Un freddo cane

Il labrador in casa o in giardino. Un freddo cane.

Concedendoci una piccola digressione linguistica vi sveliamo l’origine del modo di dire: “un freddo cane”.

Nelle popolazioni antiche di allevatori e contadini era usanza mantenere il  proprio cane fuori dalla abitazione, in giardino o nel cortile, ma solo ed eccezionalmente nei giorni più freddi e rigidi dell’anno, si concedeva al fedele compagno di lavoro il ricovero al coperto o in casa e si diceva appunto che era arrivato il “freddo cane”.

La temperatura corporea del cane è di 38°circa. La sensazione di freddo dipende molto dal tipo di pelo del cane e dalle sue abitudini di vita.

PELO E SOTTOPELO

A differenza dell’uomo in cui da un follicolo pilifero si sviluppa un solo pelo, nel cane ci sono due tipi di peli che crescono dallo stesso bulbo: il sottopelo e il pelo di protezione. Ogni pelo è circondato da 5-10 peli secondari, il sottopelo, che agisce come isolante grazie alla sua elevata densità. Il pelo di protezione è più folto e influenza l’aspetto del manto. Tale tipo di pelo protegge dalle lesione e funge da ulteriore strato di coibentazione.

La muta stagionale avviene 2 volte all’anno (autunno e primavera) e prepara il cane ad affrontare i cambiamenti climatici nelle diverse stagioni.

Il Labrador Retriever, essendo un cane da lavoro in acqua, possiede un eccezionale sottopelo protettivo e idrorepellente, che lo rendono un cane molto resistente alle intemperie.

Non bisogna cadere nell’errore di umanizzare troppo il proprio amico, in quanto temperature che per noi risultano gelide, per lui sono facilmente sopportabili. Spesso si vedono per strada inguardabili labrador con il cappottino termico e con la lingua pendolante sul lato: pensate che la natura del cane permette una straordinaria adattabilità climatica che ormai l’uomo ha perso!!

Il rispetto del cane passa anche per il rispetto delle reciproche diversità.

CONSIGLI UTILI

  • Se il vostro labrador è abituato a dormire in giardino, permettetegli di riposare dentro casa nei giorni dell’anno più freddi (consultate le previsioni meteo).
  • Il freddo in genere richiede un maggior dispendio di energie. Più la temperatura si abbassa più il cane avvertirà lo stimolo della fame. Il cane quando fa particolarmente freddo deve mangiare di più. Nello specifico ha bisogno di un apporto elevato di carboidrati e quindi di glicogeno indispensabile per mantenere il tono muscolare, oltre che ad una maggiore percentuale di antiossidanti (vitamine E e C) e stimolanti delle difese immunitarie come gli omega 3 e 6 presenti nel pesce. Consultate il vostro veterinario o l’allevatore per programmare una dieta adatta.
  • Se la temperatura scende parecchio sotto lo zero è consigliabile suddividere ulteriormente i pasti per fornire una continua riserva di energia e non permettere momenti di “vuoto calorico” nei quali  il cane consuma e brucia le proprie scorte naturali.
  • Consultate il veterinario in caso di sospetto di ipotermia (ipotermia: tremori, irrequietezza, torpore, diminuzione della frequenza respiratoria, cane che si acciambella strettamente e per troppo tempo).
  • Non permettete al vostro labrador di mangiare troppa neve (lo fanno tutti!!), per non incorrere in disturbi intestinali.
  • Gli sbalzi di temperatura sono più pericolosi del freddo: non portare fuori il vostro labrador subito dopo averlo fatto riposare al caldo.
  • Attenzione a non lasciare il cane solo nell’abitacolo della macchina: a volte le temperature che si registrano all’interno della vettura sono più basse di quelle esterne.
  • Assicuratevi che l’acqua della ciotola non ghiacci e addirittura che la temperatura non scenda mai sotto i 14° circa.
  • L’umidità è sicuramente peggio del gelo: asciugate il vostro cane se bagnato soprattutto sul ventre e posizionate la cuccia in un luogo riparato e asciutto. Il pavimento su cui piazzare il giaciglio non dovrebbe essere d’erba, ma neppure di pietra in quanto rispettivamente troppo umido e freddo. Anche le orecchie del labrador vanno asciugate con cura per evitare otiti.

IL LABRADOR DENTRO CASA O IN GIARDINO?

Vi diciamo subito e chiaramente quello che pensiamo: “un labrador che vive costantemente e solo in giardino è un cane infelice”.

Il bel giardino rappresenta per i possessori inesperti di cani la soluzione ideale per appagare il proprio bisogno di ordine e pulizia in casa, nella convinzione che per il cane sia tutto ciò che possa desiderare.

Il labrador ha bisogno di molto di più!! E’ un cane particolarmente sociale, ha necessità di contatto, di stimoli nuovi, di compagnia. Il suo mondo è fatto di odori, di corsa, di esplorazione continua. Se un labrador vive esclusivamente in giardino conoscerà tutti gli angoli a memoria e gli stimoli inizieranno a scarseggiare fino a che subentrerà la noia.

Un cane che vive fuori si sentirà escluso dal branco e diventerà profondamente triste.

Il vostro peloso deve vivere a contatto con voi, condividere tutti i momenti domestici e quelli fuori porta. Lui sarà e dovrà essere a tutti gli effetti un altro figlio, un membro della famiglia.

..e poi è facile capire i sentimenti del vostro cucciolone…dai lo sapete!! In un giardino anche immenso, il vostro amico sarà sicuramente vicino alla portafinestra o dietro la porta di casa in attesa di un vostro segnale che lo inviti a rimanere ai vostri piedi mentre leggete il giornale. E’ tutto ciò che desidera, è la cosa per lui più bella!!

Il labrador vi ama, allora amatelo, perchè avete scelto di crescerlo ed educarlo e lui si aspetta da voi tanto entusiasmo e comprensione.