Sterilizzazione e riproduzione
Sterilizzazione e riproduzione
C’è una vecchia teoria che dice che ogni cane femmina dovrebbe avere almeno una cucciolata, ma oggi è un’opinione molto discutibile; così se non c’è il desiderio sicuro di riproduzione, nè la certezza trovare una famiglia per i futuri cuccioli, nè la possibilità di provvedere alle cure necessarie non è consigliabile far coprire il cane.
Non sterilizzare la cagna:
Vantaggi: si evita un intervento chirurgico, non si somministrano farmaci, si evita l’anestesia.
Svantaggi: il periodo del calore richiede una grande attenzione da parte del proprietario, soprattutto se si vuole evitare l’accoppiamento e la relativa cucciolata. Inoltre la perdita di sangue può risultare un fastidioso problema igienico, quando il cane vive in appartamento (In commercio vendono pannolini e mutandine specifiche per cani).
Contraccezione farmacologica: sconsigliata categoricamente in quanto l’uso regolare di ormoni aumenta il rischio di diabete, lo sviluppo di tumori mammari e di gravi malattie dell’utero quali la Piometra.
Sterilizzazione chirurgica: (asportazione delle ovaie/ovariectomia)
Vantaggi: contraccezione sicura e duratura, eliminazione di problemi legati al calore e prevenzione sicura di gravidanze isteriche e le loro conseguenze come le mastiti. Riduzione di rischi tumorali mammari se si sterilizza in età giovane (prima della comparsa del calore), riduzione del rischio di diabete e riduzione delle malattie legate all’utero, con aspettativa di vita superiore del 5-10%.
Svantaggi: intervento chirurgico in anestesia generale, possibilità di incorrere nello sviluppo di incontinenza urinaria (5-20%), rischio di vaginiti post operatorie.
E’ possibile l’aumento del peso corporeo se non si segue una corretta alimentazione.
L’eventuale variazione del comportamento del cane è da prendere attentamente in considerazione .
Sterilizzazione con intervento in laparoscopia:
E’ un tipo di chirurgia mini-invasiva che permettendo di visualizzare nel dettaglio gli organi interni tramite la fibra ottica così da non dover aprire la parete muscolare in ampia misura. Attraverso 3 piccole incisioni di 3-5 millimetri, una pinza permette di afferrare le ovaie ed una seconda permette di coagularne i vasi prima di sezionarli.
Vantaggi: incisioni addominali di minime dimensioni, migliore visualizzazione degli organi interni, manipolazione degli organi molto più precisa, mirata e delicata, riduzione del dolore post-operatorio e riduzione del periodo di convalescenza.
Affidatevi comunque al consiglio del vostro veterinario di fiducia che saprà consigliarvi al meglio per il bene del vostro cane.
Generalmente consigliamo di far sterilizzare la vostra cagnetta prima dell’ arrivo del primo calore.
Castrazione cane maschio: (orchiectomia)
Note: noi la sconsigliamo vivamente!!
Generalmente si attua per la risoluzione di tre casi: la tendenza alle fughe (sempre che siano di origine sessuale), l’aggressività eccessiva e la marcatura ossessiva. Nessuno di questi tre elementi appartiene all’ indole del labrador (problemi caratteriali sono veramente rari e riconducibili ad una eventuale cattiva educazione).
I vantaggi della castrazione sarebbero solo di tipo preventivo, per quanto riguarda le prostatiti ed eventuali tumori ai testicoli.
Il calore della femmina.
La femmina accetta il maschio esclusivamente durante il periodo del calore, ossia in corrispondenza di un incremento di estrogeni dovuto alla maturazione dei follicoli. Durante i primi giorni la cagna si dimostra irrequieta e inappetente e tende a essere sfuggente. La vulva si ingrossa e spesso la cagna si lecca la zona perianale, stimolata dalla piccole perdite ematiche. Intorno al 9°-10° giorno le perdite si fanno più chiare e diminuiscono. Dal 10° al 14° giorno avviene l’ovulazione e la femmina accetta il maschio (Una volta fecondata, in genere la femmina rifiuta il maschio).
Nella cagna non fecondata il calore dura circa 3 settimane e si manifesta ogni 5/6 mesi. Le manifestazioni di calore si susseguono per tutta la vita del cane e non cessano con la vecchiaia.
E’ buona norma non fare accoppiare più le femmine dopo i 7-8 anni.
Note
Il maschio non manifesta periodi specifici di calore e si può accoppiare per tutto l’anno. I cani raggiungono la maturità sessuale intorno agli 8-10 mesi, ma generalmente si fanno accoppiare solo dopo l’anno di età (Periodo in cui lo sviluppo corporeo è completato).
Il cane segue con l’olfatto i forti odori emanati dalle femmine ed è in grado di percepirli anche a grandi distanze: il rischio di fuga nel periodo degli amore è concreto, ma con un labrador ben custodito ed educato, non si avrà nessun problema di gestione.
La riproduzione:
L’accoppiamento: la femmina accetta il maschio soltanto in un periodo di tempo molto limitato e spesso non risulta facile identificare il momento migliore, che può essere evidenziato con un prelievo di sangue per valutare il livello di progesterone (dopo il 10° giorno).
Alcune femmine appaiono tranquille anche i presenza di un maschio estraneo, mentre altre sono nervose e a volte aggressive e quindi necessitano di più tempo.
Per favorire l’accoppiamento il luogo deve essere tranquillo e in piano dove il maschio, in genere, inizia una sorta di corteggiamento fino a che la femmina decide che è arrivato il momento giusto.
Gravidanza: dura dai 60 ai 63 giorni.
Il numero dei cuccioli varia di volta in volta. Ogni cucciolo ha una sua struttura placentare, che viene mangiata dopo il parto dalla mamma.
L’ingrossamento addominale si evidenzia solo durante il secondo mese con un aumento del 20-55%.
Durante gli ultimi giorni si evidenzia anche un aumento delle ghiandole mammarie con perdite di piccole gocce di colostro.
Note
In casi rari si può avere un prolasso vaginale parziale (senza la fuoriuscita della mucosa) che il più delle volte si risolve dopo il parto.
Rarissimo nel cane è il prolasso uterino che verifica generalmente durante un parto difficile. Il conseguente sanguinamento è molto pericoloso ed è bene conoscere i seguenti segni per intervenire con i giusti tempi:
- dolore addominale intenso;
- sforzo insolito dopo il parto;
- eccessivo sanguinamento;
- eccessivo leccare dell’ area vaginale.
A volte è necessario l’intervento chirurgico che consente di riportare in sede la porzione di utero.
Il parto: la cagna partorisce solitamente sdraiata sul fianco e i cuccioli si presentano normalmente di testa e con gli arti anteriori protesi in avanti. L’eventuale posizione podalica non rappresenta per il cane un grosso problema.
Non aiutare mai la mamma con trazioni in quanto i tessuti del neonato sono molto fragili e potrebbero lacerarsi.
Assecondare dolcemente le spinte che la cagna effettua ad intervalli regolari.
Ogni cucciolo nasce con il suo sacco amniotico che prontamente verrà rotto e ingerito dalla cagna. Il cucciolo viene stimolato a respirare dalla madre che lo lecca e asciuga, spingendolo verso la mammella più vicina.
Tra un cucciolo e l’altro possono passare dai 10-20 minuti a delle ore. Se trascorrono in totale più di 8 ore è meglio consultare il veterinario.
Le perdite vaginali sono abbondanti, hanno un odore intenso ma non putrido. Se invece di apparire di colore verde scuro con tracce di sangue, risultassero giallastre e purulente è bene consultare immediatamente il veterinario.
Dopo il parto la mamma è molto stanca. L’alimentazione va curata in modo particolare.
Controlli medici prima e dopo il parto sono di prassi, per verificare le condizioni di salute del cane e dei suoi cuccioli.
Nei giorni successivi al parto, l’utero si involve espellendo membrane e coaguli.
La madre allatta i cuccioli per circa 40-45 giorni fino allo svezzamento, ma già verso il 20°-25° giorno la si aiuta con un’alimentazione artificiale dei cuccioli.
Durante il periodo dell’allattamento è consigliato controllare lo stato dei capezzoli, per scongiurare il rischio di mastite.
Buona regola è che una femmina non partorisca più di una volta all’anno e mai dopo gli 8 anni di età.
La falsa gravidanza :
Questa situazione può verificarsi anche in cagne normali che abbiano uno squilibrio ovarico temporaneo.
I sintomi compaiono a distanza di due mesi dall’ultimo calore e ricordano quelli di una normale gravidanza: fame, sete, a volte vomito, irrequietezza e spesso rigonfiamento addominale.
La lattazione compare nell’ultima fase e porta a seri problemi di mastite. La causa è di origine ormonale.
Consultare sempre il medico veterinario all’ insorgere di questa patologia, soprattutto se ricorrente.
Approfondimento
La vaginite nel cane: cause, sintomi e terapia
La vaginite è una patologia che può insorgere sia in età adulta che in quella giovanile.
Cause: alterazione della normale flora batterica vaginale a causa di infezioni, oppure anche banalmente per un’ igiene scorretta (anche l’eccessiva pulizia è sconsigliata in quanto cambia il normalePh delle mucose).
La vaginite in età giovanile solitamente si presenta durante le settimane precedenti al primo calore e sparisce quando poi il cane va in calore e dunque la proliferazione batterica innescata da squilibri ormonali e immunitari si riequilibra.
Più gravi sono invece le cause della malattia dopo il primo calore. Tra i motivi più ricorrenti ci sono i traumi durante l’accoppiamento o durante il parto.
Un’ altra causa ricorrente è la presenza di corpi estranei come i forasacchi. (Vedi approfondimento in Salute – I forasacchi: un pericolo per il vostro labrador)
Sintomi
La vaginite si presenta attraverso secrezioni inizialmente meno frequenti ma che con l’andare del tempo diventano più abbondanti. Il colore e la consistenza variano a seconda della gravità del quadro clinico.
Un problema è il cattivo odore molto forte che attira l’attenzione degli altri cani, che possono cercare di leccare o montare, peggiorando la situazione.
Spesso non è solo un’infezione ma la derivazione di malattie più serie quali l’endometriosi e la piometra.
Il segnale più evidente per accorgersi che a livello vaginale qualcosa non va è il continuo leccarsi da parte del cane associato a guaiti e pianto che segnalano il dolore che sente.
Terapia
Prevede generalmente l’utilizzo di antibiotici sistemici. Consultate sempre il vostro medico veterinario di fiducia.
Nel caso di vaginite giovanile basterà solo eseguire un’ adeguata igiene quotidiana del cane.