Il fumo passivo fa male al cane: analisi dei rischi
La sigaretta di tabacco, ma anche quella di marijuana e hashish: il fumo passivo fa male al cane.
Analisi dei rischi
Tutti ormai siamo consapevoli delle conseguenze nocive che il fumo ha sull’essere umano, ma forse non si è del tutto informati del fatto che provoca seri danni anche ai nostri amici a quattro zampe.
Anche loro rientrano tra i fumatori passivi come i bambini.
Il fumatore passivo corre gli stessi rischi di un fumatore vero e proprio, per cui il cane è esposto agli stessi problemi di salute del padrone.
Il rischio per una cane è altissimo, in quanto egli ama stare a contatto assiduo con il proprio amico umano.
Se si è abituati a fumare in casa, l’aria all’interno può contenere il triplo della nicotina e monossido di carbonio e 50 volte più sostanze cancerogene di quante ne inala il fumatore diretto.
Conseguenze del fumo passivo sul vostro labrador
Quando il cane si trova in un ambiente in cui c’è molto fumo accumulato, lo inala e anche la sua pelle è costantemente esposta a sostanze deleterie.
Di seguito alcuni quadri clinici da contatto con il fumo passivo:
- Irritazioni: congiuntiviti, prurito cutaneo, tosse fino alla nausea e perdita di appetito.
- Patologie respiratorie: bronchite e asma, che se non adeguatamente curate possono portare al decesso del cane.
- Tumori polmonari: conseguente ad esposizione prolungata.
- Tumori nasali: frequenti nei cani anziani o immunodepressi.
- Sinusite cronica: la più frequente tra le patologie collegate all’inalazione di fumo di sigaretta. Essendo la loro mucosa nasale molto più sensibile di quella umana, i cani sono soggetti a irritazioni gravi fino a forme croniche, che portano a forti dolori di testa, sanguinamento nasale, stordimento, inappetenza e astenia.
- Allergie: soprattutto in cani già predisposti.
- Alterazioni cardiovascolari: insufficienza respiratoria e cardiaca, specialmente in soggetti più anziani.
Nota: i testi integrali sui rischi legati al fumo passivo per gli animali domestici, in lingua originale, sono disponibili su sito della FDA (Food and Drug Administration).
Come porre rimedio o ridurre gli effetti del fumo passivo
Ovviamente la situazione migliore sarebbe quella di smettere di fumare o almeno non farlo tra le mura domestiche e vicino al proprio cane.
Bisogna fare molta attenzione all’igiene di mobili, tappeti, pavimenti e divani.
Le sostanze tossiche possono accumularsi sulle superfici con cui il cane è costantemente a contatto con la pelle o se dovesse laccarli.
Per tenere l’ambiente pulito è necessario fumare fuori o vicino ad una finestra aperta.
Tenete puliti i pavimenti utilizzando prodotti disinfettanti, come pure per cuscini, ciotole e giochi.
Areate spesso i locali.
Anche gli abiti di un fumatore andrebbero cambiati e lavati con maggior frequenza.
L’igiene delle mani è fondamentale prima di toccare o accarezzare il proprio amico peloso.
I residui di tabacco candendo a terra potrebbero depositarsi sulla pelliccia dell’animale che leccandosi potrebbe ingerirli: lavate e spazzolate il vostro cucciolone in maniera attenta e costante.
Ricordate che il mozzicone della sigaretta, se ingerito, può essere addirittura letale.
La nicotina assunta per via orale è un veleno neurotossico.
Casi di avvelenamento sono molto frequenti: salivazione abbondante, malessere, febbre alta, nausea, vomito, diarrea, quadro neurologico con tremori, convulsioni fino a disorientamento e coma.
Non lasciate mai i posaceneri pieni a portata di muso.
Se avete anche solo il sospetto che il vostro cane abbia ingerito delle sigarette, non esitate a correre dal vostro medico veterinario, che potrebbe prevedere una lavanda gastrica e la somministrazione di farmaci specifici.
Una corretta educazione e addestramento in passeggiata previene l’ingestione accidentale di mozziconi di sigaretta.
Non recatevi in locali pubblici affollati dove sia ammesso fumare!!
Nota: anche i fumatori di marijuana devono ricordare che un’accidentale ingestione anche di una sola cima della pianta, può causare, al proprio cane, emorragia gastrointestinale grave.
L’intossicazione prodotta dal fumo passivo di marijuana o hashish può portare a quadri patologici importanti con brividi, salivazione eccessiva, vomito, dilatazione pupillare, disorientamento, accelerazione del battito cardiaco, sonnolenza e ipotermia.