Il cane si gratta

Principali cause del prurito del labrador: il cane si gratta.

Il prurito del cane è uno dei problemi più evidenti e che crea maggiore apprensione al padrone. Quando il vostro labrador si gratta con insistenza e soprattutto con molta foga e in modo ripetuto, quello è un campanello d’allarme da non sottovalutare.

La parte più colpita è il dorso per cui il cane cerca di lenire il prurito con le zampe ma anche con i denti.

Quando il vostro amico si mordicchia con accanimento, non è mai un buon segno.

Il cane può manifestare il proprio disagio anche strofinando la parte interessata contro il pavimento, i mobili e, quando si tratta delle orecchie, scuotendo ripetutamente il capo.

Cause del prurito

Il padrone generalmente tende a pensare che il motivo del grattarsi sia associato alla presenza di ospiti indesiderati nel pelo, pulci, zecche.

Più spesso il motivo va ricercato altrove

Il molti casi la dermatite nei cani è causata da una cattiva alimentazione tramite cibi industriali di scarsa qualità e non perfettamente bilanciati da fornire tutti i nutrienti indispensabili per la salute del cane. Si parla in questo caso di intolleranza come reazione tossica dell’organismo ad un certo cibo.

In altri casi può trattarsi di un’ infiammazione o infezione batterica (piodermite) o micotiche, oppure di colonie parassitarie (acari, scabbia, rogna rossa), otite.

Più rari sono i casi di prurito legati a disfunzioni ormonali (ipotiroidismo) o patologie degli organi e metaboliche (insufficienza renale, diabete, tumori) e malattie autoimmuni (Les, Pemfigo foliaceo).

Le dermatiti allergiche possono derivare da fattori interni, allergie alimentari o ambientale (pollini, lieviti, muffe, sostanze tossiche, detersivi chimici, smog) e da fattori esterni, morsi di pulci o contatto con muffe ed erbe selvatiche.

Anche lo stress, soprattutto nel cucciolo, può provocare prurito e il segno inconfondibile nel piccolo labrador sotto pressione: la forfora. Comunque da non sottovalutare i problemi legati al comportamento e alla gestione dell’ansia anche nel cane più grande, in presenza di prurito intenso e del mordicchiarsi della coda e delle zampe anteriori.

Curare il prurito

Dopo avere escluso tramite un’attenta ispezione del pelo e della cute del proprio amico la presenza di parassiti, pulci, zecche, rivolgersi tempestivamente al proprio medico veterinario.

Attivatevi soprattutto se sarete in presenza di zone cutanee fortemente arrossate e con alopecia (perdita del pelo).

Come alleviare il prurito con rimedi naturali

In concomitanza con le terapie prescritte dal medico ci sono rimedi efficaci per attenuare il prurito e dare un po’ di sollievo al proprio peloso:

  • aceto di mele e acqua spruzzato direttamente sul pelo o sulle parte infiammata. Ripristina la natura acida della cute e uccide i parassiti;
  • olio di cocco per via orale, per stimolare il sistema immunitario e idratare il pelo;
  • yogurt molto efficace nel caso in cui l’infezione sia dovuta alla presenza di lieviti sulla cute. Agisce sui batteri buoni nell’intestino favorendo il sistema immunitario;
  • olio di Neem. In India conosciuto con il nome di Arishta ossia “albero che cura tutte le malattie”, mentre per gli arabi Shajar – e – Mubarak ossia “albero benedetto” è un olio ottenuto dalla spremitura a freddo dei semi delle Meliacee. E’ conosciuto ormai in tutto il mondo per le sue straordinarie proprietà e molteplici applicazioni nel campo della naturopatia. L’olio di Neem ha potere antibiotico, antibatterico, antivirale, antimicotico, antinfiammatorio, antiparassitario, insettifugo, cicatrizzante e idratante, per la presenza elevata di vitamina E. La sua applicazione è topica e quindi spargendo alcune gocce direttamente sul pelo, soprattutto dietro le orecchie, alla base della coda, sotto le ascelle e sul dorso, ma anche nella cuccia, nella cesta e sulle coperte del proprio cane.