HS-HA ipersensibilità e iperattività nel cane: quando preoccuparsi
La sindrome HS-HA da ipersensibilità e iperattività nel cane: quando preoccuparsi. La patologia si compone di due deviazioni comportamentali che molto spesso si manifestano insieme.
Abbiamo deciso di approfondire l’argomento, già trattato in altri articoli, per la segnalazione sempre più crescente di casi in cui queste patologie vengono diagnosticate.
Il problema è se la diagnosi venga eseguita in modo corretta e diretta ad un soggetto che realmente ne abbia bisogno.
Specifichiamo allora dettagliatamente quando il vostro labrador manifesta seriemente questa patologia:
- ipersensibilità HS: il cane risulta costantemente in allerta e reagisce in maniera esagerata anche a stimoli di bassa intensità, ad esempio abbaiando a chi si muove in casa, urinando tutte le volte al vostro rientro, agitandosi compulsivamente alla richiesta di gioco. In questa condizione l’apprendimento diviene difficoltoso e il cane non è in grado di elaborare una strategia adattiva. L’estremo entusiasmo, la curiosità e la tenera sensibilità del cucciolo di labrador potrebbero simulare quadri patologici con atteggiamenti simili a quelli elencati, ma che col tempo e un po’ di pazienza scompariranno quasi del tutto;
- iperattività HA: si manifesta una sequenza comportamentale distorta per la completa mancanza della fase refrattaria nel cane.
In questa sequenza ci sono 3 fasi:
- fase appetitiva, in cui il cane percepisce lo stimolo (es. vede la pallina);
- fase consumatoria, in cui si realizza il comportamento (es. il cane rincorre la pallina);
- una fase refrattaria o di arresto, in cui si torna allo stato di quiete (es. il cane stanco e soddisfatto per aver rincorso la pallina più volte smette di giocare e si disinteressa all’oggetto se pur presente). Nel cane affetto da iperattività non esiste questa fase e continua a giocare ad oltranza, passando direttamente dalla fase 2 di nuovo alla fase 1 senza interruzioni.
Il quadro clinico della sindrome HS-HA da ipersensibilità e iperattività nel cane è evidente e non lascia dubbi o strane interpretazioni.
Il cane non sta mai fermo, gioca fino allo stremo delle forze, è sempre distratto e non recepisce i comandi.
E’ quindi un soggetto che non torna al richiamo, non si siede su richiesta e che per l’eccessiva adrenalina riposa poco e male.
E’ poco socievole con gli altri cani a volte anche aggressivo.
Anche il rapporto con il cibo risulta alterato non risultando mai sazio e in grado di mangiare sino a vomitare.
In passeggiata è talmente distratto che si dimentica di espletare i propri bisogni che spesso fa al rientro a casa.
Durante il gioco, il cane è incontenibile e può diventare pericoloso perchè incapace di controllare o dosare il morso.
In sala visita il soggetto non è scrutabile, potrebbe abbaiare o manifestare minzione emotiva e bava alla bocca.
SINTOMI SPECIFICI IN BASE ALL’ ETA’ DEL CANE
Cucciolo di circa 2 mesi: manca l’inibizione al morso, mordicchia e distrugge tutto senza sosta, abbaia senza motivo, gioca di continuo, morde le mani e i vestiti, dorme molto poco.
Cane giovane: atteggiamenti infantili, comportamenti sessuali errati, incapacità di imparare dai cani adulti, non riesce a distinguere il gioco dall’aggressione, percezione scarsa del dolore, presenza di comportamenti stereotipati, iperattaccamento per una figura famigliare, soggetto che dorme pochissimo e che mangerebbe ad oltranza.
Cane adulto: ansia, aggressività, cane imprevedibile, agitato, salta a abbaia di continuo, cane inaffidabile.
CAUSE DELLA SINDROME
I principali fattori di rischio per lo sviluppo della sindrome ipersensibilità/iperattività sono:
- mancanza o carenza di cure materne nella fase della socializzazione;
- cuccioli tolti troppo precocemente dalla madre;
- cucciolate troppo numerose;
- ambienti privi di stimoli sia da cucciolo che da adulto.
- errato iter educativo nei primi mesi di vita.
TERAPIA
Il vostro veterinario durante le visite di routine del cucciolo è in grado di indicarvi la presenza o meno di un problema e tenderà a inviarvi da un veterinario comportamentalista.
La terapia comportamentale può durare mesi e occorre molta pazienza.
Gli educatori cinofili possono essere delegati dal medico comportamentalista per gestire il percorso correttivo.
HS-HA IPERSENSIBILITà E IPERATTIVITA’ NEL CANE: QUANDO PREOCCUPARSI…E’ SEMPRE UNA PATOLOGIA?
I segni clinici, sono evidenti ma non è sempre semplice capire se si tratta di un cane eccitato, poco abituato ai comandi o un vero patologico iperattivo.
A volte i cani che conducono una vita poco soddisfacente possono risultare sovraeccitati per nulla.
In questi casi è sufficiente incanalare l’energia in eccesso in attività che inducano la calma o che facciano esplodere ciò che il cane ha dentro.
Anche le troppe attenzioni e l’umanizzazione del cane sono patologie indotte dall’uomo che dovrebbe rivedere il percorso educativo rivolgendosi ad un esperto serio.
Come già approfondito nell’articolo “Il veterinario giusto”, è fondamentale imparare a conoscere bene il proprio cane e capire quando un comportamento superi la soglia della normalità.
Molti professionisti in presenza anche del più piccolo segnale innescano un percorso diagnostico e poi terapeutico costoso e spesso inutile.
Importantissimo è affidarsi a figure serie ed esperte, che abbiano veramente lavorato da anni sul campo e non solo sui libri.
Il medico veterinario comportamentalista possiede il dottorato in veterinaria ma non quello in comportamentalista in quanto non esiste in Italia e per questa ragione sarà utile capire quanta esperienza abbia maturato e quali corsi professionali abbia seguito con successo.