Il cane perde il pelo

La muta del labrador e situazioni patologiche. Il cane perde il pelo

CAUSE, SINTOMI E RIMEDI

Il labrador, come tutti i cani, perde il pelo in corrispondenza della muta (primavera e autunno), che consente l’adeguamento alle condizioni climatiche stagionali.

Noterete che la quantità di pelo persa e quella che riuscirete ad intrappolare nella spazzola durante la toilettatura risulta notevole, ma non bisogna allarmarsi finchè non si verifichi che la perdita di pelo risulti a chiazze calve.

Il cane potrebbe perdere il pelo al di fuori del periodo del cambio per diversi motivi, partendo da semplici infezioni cutanee e irritazioni da parassiti, fino a patologie molto più serie.

Spesso la sola alimentazione poco equilibrata e di bassa qualità porta a squilibri gravi e a importanti carenze dall’evoluzione patologica.

ALLERGIE: i morsi delle pulci sono la principale causa del maggior numero di allergie canine. La predisposizione genetica è un fattore che incide molto sul tipo di reazione che l’animale può avere anche in relazione ad un singolo morso ed a una successiva sovra-infezione batterica (dermatiti allergiche). L’alopecia può risultare lieve e principalmente dovuta al continuo leccarsi del cane nella zone irritata, ma a volte può presentarsi in forma severa con aree arrossate o addirittura ulcerate. Le terapie più comuni includono trattamenti topici come unguenti e pomate, farmaci ad uso sistemico, l’immunoterapia e un cambiamento della dieta del cane.

MORBO DI CUSHING: è una patologia dovuta ad un’eccessiva produzione di cortisolo da parte delle ghiandole surrenali (iperadrenocorticismo) che può causare una notevole perdita di pelo. E’ un morbo che si manifesta a partire dai 6 anni di età del cane e alcuni sintomi correlati sono un aumento della fame, un maggior numero delle minzioni urinarie oltre che ad un ventre più gonfio. Esistono terapie specifiche per curare questa sindrome come pure quelle per alleviare la sintomatologia locale. Consultate il vostro veterinario.

LA ROGNA: si manifesta in due forme principali, quella sarcopatica e quella definita rossa. La prima è dovuta ad un parassita che si posizione prevalentemente sotto le ascelle, in prossimità delle orecchie, sulle zampe e alla base della coda. Il sintomo più evidente è il prurito che può portare ad autolesioni. E’ molta contagiosa anche per l’uomo.

La terapia: bagni medicati e per mezzo di un’igiene a base di prodotti solforici degli gli ambienti in cui vive il cane. La rogna rossa si localizza sulla testa e le zampe anteriori causando anche in questo caso un enorme prurito. Nell’animale si formano delle pustole difficili da trattare. Non è contagiosa per l’uomo. In genere la terapia è topica e diretta ad evitare infezioni batteriche secondarie in presenza di lesioni aperte.

INFEZIONI: la Tigna (micosi), l’acaro della scabbia, pidocchi, zecche e la presenza di batteri (causa di piodermiti, ascessi, eczema umido) possono portare ad infezioni e alla presenza di chiazze calve nel pelo.

Oltre alla perdita vicino gli occhi, bocca e altre parti del corpo, altri segnali della presenza di questi parassiti sono la pelle grassa e dura, prurito e infiammazione.

I sintomi della Tigna sono chiazze circolari e croste infette e generalmente la terapia consiste in pomate antimicotiche, shampoo e farmaci sistemici. Per gli acari c’è bisogno di medicinali topici, ma a volte anche di antibiotici per uso orale per il rischio di infezioni batteriche secondarie.

Ricordate sempre di eliminare coperte, materassini, vestiti che sono venuti a contatto con i parassiti e assicurate una buona pulizia e disinfezione della cuccia e della cesta dove il cane riposa.

I trattamenti atti ad eliminare un’eventuale infestazione dovranno riguardare tutti gli animali della casa e a volte anche l’uomo.

MALASSEZIA: la Malassezia pachydermatis è un lievito, simile alla candida, molto aggressivo quando trova le condizioni ideali per proliferare. I punti dove questo lievito trova un ambiente favorevole (caldo-umido) sono i condotti uditivi esterni, le zampe, la piega vulvare, l’addome, il muso e i gomiti.

Le cause devono essere ricercate nelle alterazione dell’ecosistema della cute, prodotte ad esempio da cure antibiotiche prolungate, malattie del sistema immunitario, squilibri ormonali e allergie di vario genere.

I sintomi sono il prurito, l’arrossamento della parte colpita e il cattivo odore. Esiste anche una forma secca che produce scaglie cerose e giallastre. L’esame citologico, come diagnosi, prevede l’analisi del materiale prelevato dalla cute o dal condotto uditivo. La terapia si avvale di antibiotici shampoo medicati, spray uditivi specifici e della variazione della dieta del cane.

ORTICARIA: punture di insetti, medicinali, piante, pollini, polveri, alimenti industriali di bassa qualità e sostanze chimiche possono provocare reazione cutanee o orticarie cause di alopecia. Gli sfoghi cutanei (dermatiti atopiche) possono essere accompagnati da febbre, spossatezza e vomito.

PIAGHE DA DECUBITO E LESIONI: i soggetti anziani o quelli in sovrappeso possono sviluppare piaghe nei punti in cui le giunture o le sporgenze ossee vengono spesso a contatto con superfici dure.

La pressione costante crea disturbi nella normale irrorazione sanguigna e il successivo indurimento della pelle fino alla perdita del pelo e alla comparsa dei calli. Se i calli dovessero rompersi, lacerarsi potrebbero perdere sangue e infettarsi.

Le terapie sono rivolte ad un riesame della dieta, ad un programma di esercizio fisico, all’ausilio di supporti anti-decubito a creme idratanti ed antibiotiche. Nei casi più gravi si ricorre all’intervento chirurgico.

Ferite da vetri e spine conficcati nella cute possono avere un decorso meno fisiologico del comune, creando cicatrici più “spesse” (cheloidi), su cui il pelo ricresce a fatica. In questi casi affidatevi al veterinario per medicazioni quotidiane a base di disinfettanti, garze grasse o stimolanti la rigenerazione tissutale.

I TUMORI DELLA PELLE: sono molti e di diverso genere e comprendono papillomi e fibromi. La perdita del pelo può risultare grave e con lesioni indotte sia dal leccarsi compulsivo della zone irritata. Generalmente è necessaria la loro esportazione dopo aver effettuato un esame istologico. Le terapie prevedono di solito un trattamento chemioterapico. La diagnosi precoce è fondamentale per garantire un decorso positivo della malattia.

Il fai da te è sempre sconsigliato, anche se a volte l’esperienza e una corretta informazione aiutano a gestire l’imprevisto o la nuova situazione in maniera efficace e risolutiva.

CONSULTATE  SEMPRE IL MEDICO VETERINARIO SE:

  • il prurito avvertito dal vostro cane è evidentemente insopportabile e tende a peggiorare;
  • la zona in cui vi è presenza di alopecia emana un cattivo odore;
  • la cute del cane appare parecchio arrossata, calda, infetta e con ulcerazioni;
  • il comportamento del vostro labrador è cambiato, risultando insofferente, inappetente, depresso;
  • si è in presenza di campanelli di allarme di allergie: scolo nasale, prurito anale, leccamento degli arti.

BREVE APPROFONDIMENTO: LA FORFORA NEL CANE

La forfora nei cani come nell’uomo viene provocata dalla caduta di cellule morte che si staccano dalla cute. Ha l’aspetto di piccoli fiocchi bianchi o squame.

A volta questa condizione è accompagnata da altri segni quali la comparsa di piccole protuberanze dell’epidermide dell’animale o la comparsa di croste e successiva perdita di pelo.

Una della cause più ricorrenti della forfora nel labrador è la pelle grassa causata da cattive abitudini alimentari e da un’igiene scorretta con detergenti aggressivi.

Tra le carenze nutrizionali fa capo la mancanza di acidi grassi Omega 3.

Cause patologiche

  • Infezioni batteriche e funghi in cui la forfora si accompagna con la comparsa di vesciche che scoppiano e formano croste pruriginose.
  • Allergie: polline, prodotti per la pulizia domestica, chimici.
  • Acari. L’acaro Cheyletiella può provocare la cosiddetta “forfora che cammina” ed è possibile notare una piccola squama che si muove tra i peli del cane.

Conclusioni

In linea di massima la forfora non è una malattia grave e il suo trattamento non risulta impegnativo.

Tuttavia la presenza di batteri, funghi e acari può richiedere l’intervento del vostro veterinario.

Trattamenti

  • Alimentazione di alta qualità intervallata a cibi crudi secondo tabelle Barf.
  • Igiene corretta tramite spazzolature continuate e prodotti specifici, naturali, ipoallergenici.
  • Sanificazione degli ambienti domestici e della cuccia.
  • Terapie mediche prescritte dal veterinario.