Alimentazione del cane: sigle sulle etichette
Fondamentale è saper leggere correttamente le tabelle degli ingredienti dei cibi per il vostro labrador.
Alimentazione: sigle sulle etichette
Sulle confezioni del petfoood compaiono numerose scritte e bollini che mettono in evidenza informazioni utili al consumatore.
Vediamo insieme le più ricorrenti ed importanti
- Cruelty Free: indica che non sono stati condotti test invasivi sugli animali nel processo di ideazione e produzione dell’alimento, tuttavia si tratta di un messaggio non certificato da un ente terzo, ma in autocertificazione.
- OGM: è normata dai Reg. (CE) 1829/2003 e 1830/2003 che stabiliscono che tutti i mangimi in cui sono utilizzati gli ogm lo devono specificare in etichetta, se è stata superata la soglia dello 0,9%.
- Monoproteico: oggi molto in voga, non ha un regolamento ad hoc il che provoca un po’ di confusione. Un alimento per essere definito “monoproteico” deve contenere un’unica fonte proteica, animale o vegetale, e non deve aver subito nessun tipo di contaminazione da parte di altre proteine durante il ciclo di fabbricazione.
- Gusto: la nomenclatura in base alla quantità di materia prima presente nel petfood stabilisce di utilizzare:
- “gusto X”, se l’ingrediente in questione non è presente, ma è utilizzato un aroma;
- “aromatizzato con X”, se l’ingrediente è utilizzato per meno del 4% nel prodotto;
- “con X”, se almeno il 4% dell’ingrediente X è presente nel prodotto;
- “ricco in X/al X”; se almeno il 14% dell’ingrediente è presente nel mangime;
- “a base di X”, se almeno il 26% dell’ingrediente è presente nel prodotto.
Ricordiamo che un alimento di alta qualità definito Super Premium non dovrebbe contenere additivi chimici, appetizzanti (appetizer) e coloranti di sintesi.
Consultate il sito di seguito per decodificare le sigle degli additivi chimici o naturali presenti nel prodotto.
Consigliamo senza dubbio cibi Bio, i cui componenti non hanno ricevuto trattamenti chimici quali disinfettanti e pesticidi e Grain Free, quindi senza cereali (zuccheri + pesticidi) nocivi per il vostro cane.
Come già trattato nell’articolo “Dieta Barf” il nostro allevamento integra la dieta basata sulle crocchette Barf, con un’alimentazione crudista in quantità di circa 1,2 Kg di carne, frattaglie, ossa, uova e verdure fresche ogni settimana.
Premium e Super Premium per gli alimenti dei cani: c’è davvero una differenza?
Su questo tema esiste molta confusione anche perchè non vi è una legislazione e neppure delle linee guida che impongano al produttore una metodologia e poi una etichettatura specifica e veritiera.
Insomma, ogni azienda nomina le proprie crocchette come preferisce.
Sta all’onesta e all’etica del produttore nominare correttamente gli alimenti.
La dottoressa Lisa Karr Lilienthal dell’Univerità del Nebraska ha tuttavia cercato di valutare, in linea di massima, le caratteristiche medie dei croccantini in base alle diverse diciture. Il risultato è molto generico, ma almeno definisce i 3 tipi di mangimi in commercio a cui la ditta seria dovrebbero attenersi:
- Alimenti Popular: crocchette senza indicazione di qualità, fatti per costare poco, ricche di carboidrati, additivi e appetizzanti. Solitamente distribuite nei supermercati. Alimenti che comunque soddisfano il fabbisogno nutrizionale del cane, con qualche riserva riguardo la nocività di alcune materie prime.
- Premium: si utilizzano generalmente alimenti di qualità migliore rispetto alle precedenti. Sulla confezione viene indicata la distinzione per età e stato fisiologico del cane (cucciolo, anziano, gravidanza, allergico) e per taglia. La quota proteica è superiore alle “popular”. Il costo è più elevato.
- Super Premium: in questi alimenti non vengono utilizzati additivi chimici, nè coloranti o appetizzanti. La “densità energetica” tende ad essere maggiore, per la presenza di più grassi e proteine a discapito dei carboidrati. Spesso sono aggiunti ingredienti benefici, come i probiotici. Possono riportare le diciture di inizio articolo (Grai Free, Cruelty Free, Bio, No OGM) e sono più cari delle crocchette di cui sopra.
Il produttore comunque non è tenuto a etichettare il proprio prodotto con queste diciture, quindi il nostro consiglio è quello di controllare esclusivamente i componenti del sacco, per capire se l’alimento che state acquistando è scadente o super.
Le etichette con gli ingredienti sono l’unica cosa normata e quindi attendibile.