L’ olfatto del labrador: un super potere

Analisi dell’ incredibile sistema olfattivo del cane

L’olfatto del labrador: un super potere.

L’ organo deputato al senso dell’ olfatto nel cane si chiama tartufo, umido e spugnoso ideale per catturare ogni odore portato dal vento. L’aria entra nelle due camere separate: la “breathing zone” e la “smelling zone” rispettivamente deputate al respiro e agli odori.

Il cane ha la capacità di annusare separatamente da ciascuna narice. Questo gli permette di capire la direzione della fonte odorifera.

L’ aria una volta all’interno del tartufo entra in contatto con 250 milioni di recettori olfattivi. L’uomo ne possiede circa 6 milioni.

La corteccia olfattiva canina, che processa le informazioni sugli odori, occupa il 12,5% della massa totale del cervello, quella umana ne ricopre solo l’1%.

Questo fa capire molto bene quanto sia importante e complesso questo super senso.

Il cane grazie al proprio fiuto riesce a discriminare i profumi come noi facciamo con i colori.

Egli capisce da dove provengono gli odori, cosa c’è attorno e se la fonte è ancora presente o passata.

L’incredibile architettura del sistema olfattivo del cane gli permette di distinguere e ricordare un’ impressionante varietà di odori a concentrazioni fino a 100 milioni di volte inferiori rispetto alla soglia umana.

Durante una passeggiata il vostro labrador è in grado di distinguere l’emanazione di ciascun fiore, animale, insetto che c’è nei paraggi, capendo dove si trova o in che direzione si sta muovendo. Tramite il proprio olfatto riesce a creare mappe aromatiche del luogo, che favoriscono l’orientamento e tramite le quali legge chi è passato, ciò che ha mangiato e cosa ha fatto di recente.

La diluizione dell’odore fa capire al cane il tempo che è passato.

Il cane lo sa prima!! I profumi trasportati dal vento consentono al nostro amico di avvertire l’arrivo di qualcuno o del temporale molto prima che l’essere umano possa accorgersene.

Il  vostro labrador legge i sentimenti: rabbia, stress, tristezza, gioia si manifestano sotto forma di nubi ormonali che il suo naso può distinguere.

E’ così che il vostro inseparabile amico saprà consolarvi nei momenti più scuri, assecondarvi nelle vostre fasi di euforia, starvi alla larga negli attimi di nervosismo e accucciarsi vicino a voi nei dolci momenti di relax.

Saprà perfino capire se una persona è incinta.

Grazie all’olfatto il cane è capace di identificare con chiarezza un potenziale partner e distingue i soggetti amichevoli da quelli ostili.

Un labrador ben addestrato è in grado di percepire l’odore della malattia: diabete, cancro, crisi epilettiche.

Allora è proprio giusto dire che l ‘olfatto del labrador è un super potere!!

Curiosità

Il fiuto dei cani contro i bracconieri: diplomate 7 unità cinofile Safa (Sole 24 Ore)

Dal mese di Maggio 2019 l’antibracconaggio ha 7 alleati in più !!

Sono le prime Unità Cinofile dei Carabinieri del Cufaa (Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari), addestrate per ricercare reti, armi, munizioni, lacci, trappole e tagliole utilizzate dai bracconieri.

In Italia il fenomeno è molto diffuso: ogni giorno vengono registrate 20 infrazioni contro animali selvatici e sono avviati 3,5 procedimenti e indagate 3,2 persone per reati contro la fauna (dati Ecomafia).

Sette cani addestrati per più di un anno

Titan, Lapa, India, Mora, Kenia, Africa e Puma, due di razza Labrador Retriever e 5 pastori Belga Malinois, insieme ai loro conduttori hanno seguito 208 ore di formazione, tra lezioni frontali d esercitazioni pratiche condotte con docenti con esperienze internazionali.

Il bracconaggio punito con una contravvenzione

Una pressione criminale, quella del bracconaggio, secondo Legambiente, facilitata dal fatto che le sanzioni sono solo contravvenzionali e risolvibili con uno sborso economico che non scoraggia i bracconieri i quali, nei casi più eclatanti, rischiano un’ ammenda di circa 2000 euro.

La Safa, nata nel 2018 per volontà di Legambiente, in collaborazione con l’Arma dei carabinieri, con l’Ente nazionale della Cinofilia Italiana, Almo Nature e con il patrocino di Federparchi compie così il suo primo anno di attività e diploma le sue prima unità cinofile: un enorme passo avanti contro l’ illegalità e il maltrattamento degli animali.

Il fiuto del cane al servizio dell’uomo e degli ideali più elevati di salvaguardia dell’ambiente e delle nostra storia.