Il cervello del labrador: una macchina perfetta
Un articolo dedicato alla complessità del cervello del labrador: una macchina perfetta.
“Io trovo molto bello che un cane non ripeta con l’automatismo dello schiavo un comportamento appreso, ma lo elabori e lo modifichi con intelligenza, si sarebbe quasi tentati di dire con spirito creativo” Konrad Lorenz.
Il cervello dei cani non differisce molto da quello umano e continui studi lo dimostrano.
La differenza sostanziale è rappresentata dalla quantità di massa grigia, che nel cane è ridotta rispetto a quella contenuta nel cranio umano.
Ma veniamo a descrivere nello specifico le parti del cervello del cane degne di nota:
- la parte frontale ovvero il telencefalo che si occupa di elaborare le risposte motorie agli stimoli esterni del cane è meno sviluppato rispetto all’uomo;
- la corteccia cerebrale presenta moltissimi “solchi” sinonimo della capacità che ha il cervello di distinguere gli stimoli sensoriali (intelligenza istintiva). Il cane ha la capacità di usare indipendentemente i 5 sensi, a differenza dell’uomo che li utilizza contemporaneamente. I sensi del cane risultano così più sviluppati e sensibili;
- i lobi frontali, diretti responsabili dell’intelligenza, sono nel cane tra le zone più sviluppate rispetto agli altri mammiferi dopo l’uomo.
Le capacità mentali dei cani equivalgono a quelle di un bambino di 3 anni.
I cani comprendono fino a 250 parole, sanno contare fino a 4-5 e conoscono le regole base dell’aritmetica.
I nostri amici godono di una formidabile intelligenza spaziale, sanno localizzare oggetti di interesse, evitare pericoli, trovare la via più breve verso la cuccia, aprire un chiavistello.
Infine sanno fingere ed imbrogliare deliberatamente altri cani e persino i padroni, per ottenere qualcosa (intelligenza adattiva);
- i lobi temporali, sedi in cui viene immagazzinata la memoria, sono molto sviluppati nel cane;
- il diencefalo responsabile delle funzioni vitali quali la masticazione, il respiro e l’equilibrio è un’ area particolarmente sviluppata nel cane, ecco il motivo della loro straordinaria agilità;
Inoltre:
- il sistema “limbico”, ovvero l’attività onirica, è molto elaborato nel cane, determinando la capacità di rilassarsi e di sognare;
- sicuramente l’intelligenza dei cani non deriva da un particolare funzionamento neurologico, visto che non riescono a capire i concetti, ma riescono a intendere attraverso le associazioni;
- la parte del cervello del cane deputata all’elaborazione delle informazioni vocali sarebbe simile all’uomo. Quindi al sentire di un suono, uomo e cane lo recepiscono in modo simile e questo vale anche per gli stimoli emotivi.
Conclusioni
Consigliamo come già fatto in altri articoli di non considerare il vostro labrador un soprammobile o un peluche.
Questo meraviglioso cane ha bisogno di stimoli e di un padrone brillante, che lo possa far sentire amato e coinvolto in tutte le attività familiari, per non perdere mai quella sua innata allegria e spensieratezza.