Consigli

Curiosità interessanti sui labrador. Lo sapevate che..?

Lo sapevate che vendere cani senza pedigree è addirittura illegale?

Decreto Legislativo numero 529, del 30 dicembre 1992. Probabilmente pochissime persone ne sono a conoscenza visto l’enorme diffusione di cani senza pedigree.

Questo decreto parla del concetto di animale di razza e stabilisce le regole per la commercializzazione vietando la vendita di animali sprovvisti di certificato genealogico.

Non solo il cane senza pedigree non può in alcun modo essere definito di “razza” ma non può essere ceduto in cambio di denaro.

L’articolo 5 stabilisce infatti che ” è consentita la commercializzazione di animali di razza di origine nazionale e comunitaria, lo sperma, gli ovuli e gli embrioni dei medesimi, esclusivamente con riferimento a soggetti iscritti ai libri genealogici o registri anagrafici.

E’ ammessa la commercializzazione di animali di razza originari dei Paesi terzi, per i quali il Ministro dell’Agricoltura e delle Foreste abbia con proprio provvedimento accertato l’esistenza di una normativa almeno equivalente a quella nazionale”.

Salvo il fatto che costituisca reato, chiunque commercializza gli animali indicati in violazione delle prescrizioni ivi contenute è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di somma pecuniaria.

In conclusioni

” I senza pedigree” non dovrebbero essere venduti come cani di razza e seguendo l’articolo 3 dello stesso decreto risulta che non potrebbero neppure essere ammessi alla riproduzione!! 

NO PEDIGREE? NO LABRADOR!!

Ci auguriamo che il mondo cinofilo e il privato cittadino sappiano muoversi verso il rispetto di questo Decreto, affinchè si possa mettere un definitivo freno alla vendita di cuccioli senza certificazioni.

 

Lo sapevate che il cane vede il mondo meno colorato del nostro?

Il labrador come tutti gli altri cani vede meno colorato e più sbiadito ma non come si pensava solo in bianco e nero.

Distingue bene i colori blu, viola, giallo e bianco, ma confonde i colori rosso con l’ arancione e giallo col verde nelle tonalità più chiare.

Gli altri colori sono per lui solo sfumature del blu e del giallo.

La focalizzazione risulta essere meno precisa di quella umana, ma al buio il nostro fedele amico ci supera di gran lunga.

Oltre a vederci meglio è più sensibili a oggetti o corpi in movimento (eredità trasmessa dagli antenati lupi).

Generalmente i giocattoli che si acquistano nei pet-shop sono studiati in base alle caratteristiche specifiche della vista del cane.

Il campo visivo del cane è di 240° con due zone di visione binoculare di 80° che gli permettono di osservare perfettamente il proprio padrone al suo fianco. (Approfondimento su Consigli e curiosità – La vista del labrador)

Lo sapevate che le zampe del vostro Labrador sono palmate come le papere?

Le zampe del Labrador sono strutturate come segue: artigli, polpastrelli, cuscinetto metacarpale, sperone e cuscinetto carpale.

I polpastrelli e i cuscinetti metacarpali hanno la funzione di ammortizzatori oltre che di protezione per le articolazioni del piede, mentre i cuscinetti carpali funzionano da freni nei percorsi scoscesi o scivolosi.

I cuscinetti presentano uno spesso strato adiposo che protegge il cane dalle temperature rigide.

Anche le zampe del vostro Labrador sudano, sia per raffreddare il corpo sia in situazioni di stress o di nervosismo, un po’ come capita all’uomo quando gli sudano le mani!!

Gli speroni sono utilizzati dal cane come fossero i nostri pollici per avere una presa migliore sulle ossa che stanno masticando.

Le razze che vivono nei climi freddi come il San Bernardo hanno delle zampe più larghe per non affondare nella neve, mentre nei cani definiti acquatici si è in presenza di piedi palmati che li rende ottimi nuotatori.

E’ come avessero a disposizione delle “pinne” naturali.

Lo sapevate che i Labrador sono cani di “successo”?

La Labrador Koni è il cane del presidente Putin.

Buddy e Seamus erano i due Labrador femmine dell’ ex presidente degli USA Bill Clinton.

Griffin è un Labrador bianco nella serie televisiva Brian Griffin.

Marley é il labrador protagonista del libro “Io e Marley” scritto da John Grogan che ha ispirato anche il film.

Vincent è un Labrador nella serie televisiva “Lost”.

JD e Turk possiedono un Labrador di nome Rowdy primo attore di molte scene.

Ilde è il labrador femmina chocolate del famoso dj Linus.

Il labrador Hagen protagonista nell’ interessante film “White God” in concorso nella categoria “Un Certain Regard” al Festival di Cannes del 2014.

Il Labrador dunque protagonista nella vita privata di persone famose ma anche formidabile attore nel cinema.

Le parole sulle qualità di questa meravigliosa razza potrebbero sprecarsi!!

Lo sapevate che il modo in cui dorme il vostro cane vi racconta il suo carattere?

Il vostro peloso come dorme di solito?

  • Sdraiato su un lato (Quiet side): denota la tranquillità del cane, il suo sentirsi accettato e a suo agio nell’ambiente. Un Labrador che dorme in questa posizione tende ad essere felice e leale.
  • Acciambellato (The fox): forse la più comune tra le posizioni assunte, serve a non disperdere calore e proteggere il muso, il collo e le zampe. I cani che abitualmente dormono così accoccolati sono gentili e molto dolci.
  • Sdraiato sul ventre con tutti e quattro gli arti stesi (Superpuppy): è la tipica posizione assunta dai cuccioli che rende facile il rialzarsi al risveglio. I cani che assumono questa postura sono molto vivaci e giocherelloni.
  • Con le zampe all’aria in maniera casuale (Mad legs): posizione assunta dai cani molto disinvolti e completamente a loro agio. Sinonimo di completa fiducia nei confronti del padrone tanto da mostrare la zona più vulnerabile del corpo. I cani che riposano in questo modo tendono ad essere docili, rilassati e indipendenti.
  • Sdraiato sul ventre con le zampe anteriori in linea col corpo e quelle posteriori distese (Fresh belly): è la posizione dei cani che hanno corso tanto e consumato molte energie. Il contatto con il suolo aiuterà a disperdere calore. In genere un Labrador stanco è un cane felice e soddisfatto di avere lavorato tanto a fianco del suo amico. I cani che dormono in questa posizione tendono ad essere soggetti adattabili ad ogni situazione e molto collaborativi.

Fateci sapere in che posizione strana dorme il vostro Labrador!! Aggiungeremo al sito un nuovo punto!!

 

Lo sapevate che il cane migliora le difese immunitarie?

Vedi articolo sull’approfondimento – salute – “Il cane ci fa vivere più sani”

 

Lo sapevate che il fumo passivo uccide il vostro Labrador?

E’ ormai cosa nota e scientificamente documentata che il fumo passivo provoca danni anche agli animali domestici. Principale inquinante degli ambienti chiusi, il fumo contiene un’ elevata concentrazione di elementi tossici e cancerogeni.

Gli studi mettono in allerta non solo per il fumo passivo detto di “seconda mano” (fumo inalato indirettamente) ma anche per quello denominato di “terza mano”, cioè le sostanze dannose che si depositano sui vestiti, sui pavimenti, sui mobili e sul pelo del nostro cane.

Numerosi sono i casi di tumori al naso e per i Labrador, che hanno il muso corto e quindi meno filtro.

Frequente è il cancro polmonare e il linfoma, con una velocità di diffusione superiore all’uomo.

Il fumo può attaccarsi alla pelliccia e quando essi si puliscono, ingeriscono le tossine depositate.

Un ulteriore problema può riguardare l’ingestione accidentale dei mozziconi di sigaretta oppure dei resti del posacenere, che possono causare un vero e proprio quadro di avvelenamento.

Il consiglio sarebbe quello di smettere di fumare o meglio di non acquistare un cucciolo se si è fumatori accaniti.

Per chi proprio non volesse rinunciare alla sigaretta, sarebbe opportuno qualche piccolo accorgimento per evitare di intossicare il proprio fedele compagno.

Fumare all’aperto, cambiare l’aria spesso alle camere, evitare di lasciare le cicche nel posacenere alla portata del cane e lavarsi le mani prima di accarezzarlo.

Tutto ciò nel rispetto dei membri dell’ intera nuova famiglia!!

 

Lo sapevate che…..

  • L’ età mentale del cane è pari a quella di bimbi di 2-3 anni, molto avanzata quindi. I nostri amici sono protagonisti di numerosi test di tipo cognitivo, evolutivo e psicologico che mettono in evidenza la loro straordinaria complessità.
  • Sono gelosi: ve ne accorgerete subito quando accarezzerete un altro cane in presenza del vostro fido. Sarà molto probabile che il vostro labrador passi in mezzo o si piazzi tra voi e l’intruso. Il cane manifesta i sentimenti di possessività e protezione, non altro che un gesto d’amore nei confronti del suo padroncino. Lo dimostra uno studio della University of California di San Diego, pubblicato su ” Plus One”: il cane prova una forma di gelosia che si è evoluta per proteggere i legami sociali dagli intrusi. La sperimentazione evidenzia non solo che i cani possono essere gelosi, ma anche che cercano di rompere il collegamento tra il proprietario e un apparente rivale. Conoscere e capire la gelosia è molto importante per gli esperti, perchè è un’emozione con profonde implicazioni psicologiche e sociali, una forma di intelligenza per nulla elementare o istintiva.
  • Capiscono il valore dello sforzo: è scientificamente provato che il cane apprezza molto di più il premio dopo aver eseguito un compito, che riceverlo gratuitamente. Il cane vive per compiacere il proprio padrone e la ricompensa più bella è sapere di aver fatto qualcosa per lui.
  • Si divertono: durante il gioco, il bagno, la passeggiata libera, la corsa sfrenata prova un piacere oltre che mentale anche fisico. Il cane prova gioia e ricerca il mezzo con il quale ottenerla in maniera molto consapevole.
  • Sognano: avrete sicuramente notato che durante il sonno profondo il vostro peloso a volte muove le zampe come se stesse correndo, oppure agitano le orecchie o magari mugulano o emettono abbai ovattati. Molti studi a tal proposito ci dicono che il cervello del cane durante il sonno ha un comportamento simile al nostro: il cane si appisola, dopo poco il sonno diventa più profondo, il respiro diviene regolare e circa dopo 20 minuti iniziano i sogni. Il respiro diviene irregolare, si notano movimenti muscolari e gli occhi si muovono velocemente dietro le palpebre chiuse o socchiuse.
  • Esistono i mancini: come nel caso degli esseri umani anche il cane usano le zampe in maniere differente in base ad una loro innata preferenza. Se si osserva bene il nostro amico e si fa il confronto con altri soggetti, si potrà notare che alzano la zampa posteriore per fare pipì in maniera differente e che porgono abitualmente la  stessa zampa anteriore quando vuole chiedervi qualcosa o in risposta al vostro comando “zampa!”
  • Imparano imitando: sin da cuccioli i cani hanno la propensione a seguire le gesta di altri cani o del proprio amico umano. Si potrà notare che se il cane adulto abbaia lo farà anche il cucciolo, se il cane adulto combina una marachella il cucciolo sarà la sua ombra e successivamente lo imiterà anche in autonomia. Stesso discorso con l’uomo: estirpare l’erba infestante, potare un’aiuola, scavare una buca per piantare un albero, strappare un cartone saranno per il cucciolo tanti nuovi motivi per compiacere il padrone e poter dire: ” hai visto che sono capace anche io? Ti ho aiutato. Sei contento?”
  • Non sono litigiosi: a differenza dell’ uomo che è capace di fare liti furibonde anche per cose futili, arrivando a picchiare e addirittura ad uccidere un nostro simile per una parola detta fuori luogo, il cane prima di arrivare allo scontro violento, utilizza tutta una serie di segnali definiti “calmanti” per far capire all’altro che la sua intenzione è quella di non entrare in conflitto.  I cani hanno sviluppato una forma di comunicazione universale che permette di prevenire ed evitare lotte infruttuose e dannose, una regola con alto tasso di civiltà che ci fa dubitare se sia veramente l’ uomo l’essere più evoluto della terra.
  • Hanno l’impronta nasale: se per gli esseri umani esiste l’impronta digitale per venire riconosciuti, nel cane succede sia con i cuscinetti plantari sia con il naso. L’impronta nasale è unica e in passato veniva usata per identificarlo, ricalcandola su un foglio e confrontandola.
  • Un cane può sentire un suono fino a 225 metri di distanza. Per quanto riguarda i toni bassi le orecchie dei cani sentono più o meno come quelle dell’uomo, ma nel caso dei suoni acuti sono notevolmente più sensibili. I cani riscono a sentire 35-40 mila vibrazioni contro le 20 mila percepite da noi. In questo modo il nostro amico ha la possibilità di udire suoni che entrano nel campo degli ultrasuoni. Se ad esempio il vostro labrador drizza improvvisamente le orecchie e si mette in stato di allarme, molto probabilmente ha avvertito lo squittio acutissimo di un roditore o di un pipistrello. Come conseguenza i cani possono reagire alle minime sollecitazioni e apparire addirittura “telepatici”: basti pensare che riescono a prevedere il nostro rientro a casa prima di qualsiasi altro. Se il padrone torne a piedi, l’animale è in grado di individuare la sua particolare camminata e distinguerla da qualsiasi altro rumore e la stessa cosa accade per la macchina o il motorino.
  • Nella prima settimana di vita il cucciolo dorme per il 90% del tempo e nel restante 10% mangia.
  • Il cane possiede un orologio biologico perfetto. Sa quando è ora di mangiare, bere, dormire, giocare o fare la passeggiata, sempre che il proprietario abbia impostato degli orari fissi per le diverse attività. Si vedrà che quando scatta l’ora della passeggiata, si incamminerà verso la porta, a volte con il guinzaglio in bocca senza aver ricevuto nessun ordine dal padrone.
  • I cani sono 100 volte più bravi di noi nello scoprire gli odori. Ciò è dovuto al fatto che in questo animale il naso contiene 220 milioni di cellule olfattive contro i soli 5 milioni dell’ uomo. E’ per questa sua dote innata che il cane è utilizzato in molti campi: caccia, ricerca tartufi, scoprire la droga, cercare bombe e segnalare la presenza di persone sotto le valanghe o macerie. Dagli ultimi studi proprio sui labrador è emersa la loro incredibile capacità di fiutare la presenza di tumori, patologie quali il diabete e la cirrosi epatica oltre che segnalare con anticipo l’inizio della crisi epilettica. Alcuni esemplari sono stati in grado di stabilire se due coppie di gemelli fossero monovulari o biovulari solo in base al differente odore.

 

Lo sapevate il perchè del nome “Hot Dog”?

Letteralmente significa “cane caldo” ma non c’è nulla di vero nel sostenere che questo tipo di panino contenga carne di cane, come accadde durante una campagna denigratoria per osteggiarne l’incredibile diffusione.

L’hot dog nacque da un’ invenzione di un americano, Harry Stevens, che lavorava come distributore sugli spalti o agli ingressi degli enormi stadi, dove si giocava il football americano.

Il wurstel caldo era molto di moda in quel periodo, ma distribuirlo sulle tribune era complicato, allora Harry ebbe l’idea di di riscaldare dei lunghi panini e infilarvici la salsiccia con l’aggiunta di senape piccante.

Al panino fu dato il nome di “red hot” e fu un successo senza precedenti!!

Nel 1903 il famoso disegnatore fumettista Dorgan pensò di disegnare il famoso panino con all’interno un cane bassotto al posto del wurstel, giocando sul fatto che ambedue fossero lunghi, rossi e tedeschi. Nacque così il nome di “hot dog” e la sua pubblicizzazione e diffusione fu da considerare un vero e proprio evento storico.

Lo sapevate perchè il vostro cane mostra antipatia per certi estranei più che per altri?

Anche il tenero labrador risulta quasi sempre guardingo nei confronti degli estranei che arrivano a casa e li accolgono con grandi abbaiate e annusate.

Molti ospiti hanno la facoltà di calmarli immediatamente, mentre altri non sembrano proprio riuscirci. La risposta va cercata soprattutto nel modo in cui l’ “intruso” si muove.

Alcune persone hanno gesti aggraziati, morbidi e dolci, mentre altri si muovono a scatti, in maniera troppo veloce, con posture esitanti che inducono il cane ad interpretarli come potenziali nemici.

La persona che usualmente va d’accordo con i cani ha l’abitudine di contraccambiare il saluto dell’animale in maniera anche inconscia, tramite un linguaggio non verbale specifico e ben codificabile.

Nel giro di qualche secondo il vostro labrador smette di abbaiare e comincia a fare le feste agitando la coda.

Il vostro fedele amico in pratica sa leggere le emozioni e i sentimenti umani!!

Curiosità

Il labrador  è un cane abitudinario e, a volte, anche minime variazione rispetto a ciò che ritiene normale e ormai facente parte del proprio ordinato mondo, lo mette in difficoltà e nel dubbio si attiva in atteggiamenti che vi possono sembrare strani, inconsueti.

L’arrivo al cancello di un uomo di colore, una persona con il cappello…possono mettere in allarme il vostro pelosone come se avesse visto un alieno!!

 

Lo sapevate che il vostro labrador non può entrare in chiesa?

Un articolo di Licia Colò ha acceso un serio dibattito tra i suoi lettori e quelli della rivista Famiglia Cristiana. Il direttore don Antonio Rizzolo risponde: “tranne alcune eccezioni, come i cani guida, è meglio che i nostri amici animali non entrino in chiesa”.

Una famiglia lettrice: ” è vero che i cristiani sono nel mondo, ma non del mondo. Chiese e cimiteri sono luoghi di culto, dove bisogna entrare con grande rispetto, mostrare abbigliamento adatto e l’osservanza delle regole. Noi questo stiamo insegnando ai nostri due bambini”.

Licia Colò ha preso le parti dei nostri amici animali…forse il buon senso e il rispetto per il pensiero differente dovrebbero a volte avere il sopravvento.

Voi cosa ne dite?

Commentate l’articolo per un sano confronto!!

Lo sapevate che il labrador aiuta i bambini nella lettura?

La singolare iniziativa ha preso piede sia negli Stati Uniti che in Gran Bretagna, con metodologie differenti ma simili. La presenza di un labrador in una classe di bambini è un ottimo esercizio di pet therapy.

In USA il progetto ribattezzato “Read Dog”, mentre a Londra “Learning Support Dog”, ha dimostrato che la presenza del cane accanto a un bambino impegnato in una lettura rafforzano l’autostima e le capacità cognitive.

Durante la fase di lettura lo scolaro non esprime ansia e difficoltà, perchè la presenza del cane lo rasserena. In assenza di giudizio da parte dell’animale il bimbo non si sente sotto pressione: il cane non ride se si commette un errore, non critica e non sgrida.

Gli eventuali movimenti del capo come segno di curiosità e attenzione, sono motivo di orgoglio per il piccolo.

La presenza di un cane anche nella vita domestica viene dai ricercatori vivamente consigliata, soprattutto se si hanno figli con disturbi del linguaggio quali la dislessia e la balbuzie o problemi di concentrazione.

L’operazione in questi casi avviene gradualmente e coadiuvata dagli insegnanti di sostegno..anche se per il bambino esiste solo l’animale come vero punto di forza e conforto.

A Londra esiste una vera e propria “scuola per cani da scuola” ed è una “charity”, cioè un’associazione di beneficenza il cui scopo specifico è istruire, sostenere e assistere bambini e adolescenti addestrando cani per farli lavorare nelle scuole come strumenti educativi.

Gli obiettivi sono chiari: far progredire il livello accademico, calmare i comportamenti eccessivi, migliorare le qualità relazionali, insegnare il senso del rispetto, motivare i distratti e dissuadere dagli inganni, accrescere ordine e disciplina.

Finora solo cinque cani si sono diplomati al corso della Dogs Helping Kids.

Uno è un labrador cioccolato di nome Rolo assegnato alla Huntington School, una scuola elementare a York, che ha causato una vera e propria rivoluzione.

Gli alunni puliscono le classi, i cortili per non lasciare rifiuti che Rolo possa mangiare e il livello di apprendimento scolastico ha evidenziato netti miglioramenti.

Gli studenti appaiono più motivati e felici di tornare a scuola dopo il weekend.

Lo sapevate perchè il vostro labrador gira attorno alla cuccia prima di mettersi a letto?

E’ questa una delle stranezze dei cani e non altro che un’eredità trasmessa dagli antenati lupi. Girare su se stessi prima di accucciarsi (quindi abbassare la guardia), permette all’animale di essere sicuro che non ci sia nessun pericolo attorno a lui.

Per lo stesso motivo accade che si verifichi tale movimento anche prima di fare i bisogni.

Si tratta di un momento in cui bisogna essere tranquilli e rilassati, dunque il cane deve assicurarsi del fatto che ciò sia possibile.

Lo sapevate che i cani obbediscono di più alle donne?

Il confronto tra uomini e donne si arricchisce di una nuova nota che ha a che fare con i nostri amici pelosi. Uno studio effettuato dalla nota rivista Royal Society of Open Science afferma, senza mezzi termini, che i cani obbediscono maggiormente al gentil sesso.

Esiste una maggiore empatia che si instaura tra il cane e la donna, la quale è in grado di  comprendere meglio degli uomini i messaggi del cane, stabilendo lo stato d’animo e i bisogni dell’ amico.

Con questa sintonia sono quindi capaci di farsi obbedire con più facilità.

Tamas Faragò, uno dei ricercatori, afferma: ” i nostri studi suggeriscono che i cani e umani utilizzano aree cerebrali e processi simili per comunicare le emozioni tramite la voce.

Dunque in base al tale teoria gli uomini potrebbero essere in grado non solo di interpretare i messaggi del cane, ma anche di altri mammiferi”.

In definitiva le donne, essendo per natura più sensibili ed empatiche nei confronti degli esseri viventi, avrebbero maggiore predisposizione alla comprensione dei guaiti del pelosone.

Lo sapevate che i cani sudano?

La sudorazione è un processo naturale per poter mantenere costante la temperatura corporea.

L’essere umano si mantiene attorno ai 37 gradi, mentre nei cani circa ai 39-39 gradi.

Tuttavia i meccanismi che il cane sfrutta per gestire la temperatura sono molto meno efficaci di quelli adoperati dagli umani. Gli amici a quattro zampe non posseggono ghiandole sudoripare sparse in tutto il corpo: traspirano aria calda dai cuscinetti delle zampe e dalla bocca.

La lingua è fondamentale nella dispersione dell’alta temperatura nei canidi.

Lo sapevate che i cani in sovrappeso vivono in media 2 anni e mezzo in meno?

I chili di troppo rappresentano un serio problema per i nostri amici a quattro zampe.

I ricercatori dell’ Università di Liverpool hanno calcolato che i cani più “grassottelli” muoiono più di 2 anni e mezzo prima rispetto ai “pet” con un peso nella norma.

Gli scienziati inglesi hanno portato a termine uno studio durato 20 anni, pubblicato sul “Journal of Veterinary Internal Medicine”, basato sulle visite veterinarie a cui sono stati sottoposti 50’ooo cani di 12 delle razze più popolari, tra cui il Labrador Retriever, fra il 1994 e il 2015.

E’stato così dimostrato che, come per l’uomo, il sovrappeso porta il cane ad incorrere in patologie articolari, problemi respiratori e cancro.

La causa è da imputare a una sbagliata dieta impostata dal padrone ed ai famosi “contentini extra” che tanto piacciono al pelosone, ma che altrettanto fanno male alla salute.

 

 

Per conoscere in maniera approfondita il vostro labrador. Letture consigliate e indirizzi utili

LIBRI DEDICATI

  • Guida alla cura e al benessere del tuo Labrador Retriever di Linda Rehkopf, Il Castello Editore.
  • Il Labrador e gli altri retriever di Rio Raikes, De Vecchi editore.
  • Labrador-Vita in casa, educazione, cure di Luisa Ginoulhiac, De Vecchi Editore.
  • La dieta Barf per cani di Swanie Simon, Macro Edizioni.
  • Il libro nero dei veterinari-La medicina che fa ammalare gli animali di Jutta Ziegler con introduzione del medico veterinario Stefano Cattinelli, Macro Edizioni.
  • Barf La dieta naturale per il tuo cane di Petra Rus e Enio Marelli, Sperling & Kupfer editore.
  • La dieta Barf per cani anziani o malati di Swanie Simon, Macro Edizioni.
  • Il potere terapeutico degli animali di Alberto dal Negro, Macro Edizioni.
  • La dieta Barf per cuccioli di cane di Swanie Simon, Macro Edizioni.
  • La salute di cani e gatti con l’Aloe vera di Roberto Setti, Macro Edizioni.
  • Manuale di educazione cinofila di Aldo La Spina, LSWR Edizioni.

INDIRIZZI UTILI

Retrievers Club Italiano

Via Napoli, 17-29019 San Giorgio Piacentino (PC).

Tel. 342 8761130 | www.retrieversclub.it

Labrador Club Italiano

Cascina Don Bosco-località Santa Rita-Strada vicinale della Vallazza-20014 Nerviano (MI)

Tel. 347 0616770 | www.labradorclubitaliano.it

Ente Nazionale della Cinofilia Italiana (ENCI) Viale Corsica, 20-20137 Milano.

Tel. 02 700203 | www.enci.it

Federation Cynologique Internationale (FCI) Place Albert, 13 B-6530 Thuin (Belgio).

Tel. +32 71591230 | www.fci.be

Ente Nazionale per la protezione Animali (ENPA) Via Attilio Regolo, 27-00192 Roma.

Tel. 06 3242873/3242874 | www.enpa.it

Federazione Italiana Benessere Animale (FIBA) Via Fiuggi, 32-20159 Milano.

Tel. 331 2321824 | www.fibaitalia.it

Servizio Cani Guida dei Lions e Ausili per la Mobilità dei Non Vedenti Onlus Via Maurizio Galimberti 1, 20812 Limbiate MB.

Tel. 02 9964030 | www.caniguidalions.it

Scuola Triveneta cani Guida di Padova Via Pietro Schiavo 20, 35030 Selvazzano Dentro (Padova)

Tel. 049 8059264 | www.scuolatrivenetacaniguida.it

Scuola Nazionale Cani Guida per Ciechi Via dei Ciliegi 26, 50018 Scandicci (FI)

Tel. 055 4382850 | www.rete.toscana.it/sett/polsoc/scuolacaniguida/index.htm

Accademia Cani Guida Via Vittorio Fiorini 15/A, 00179 Roma

Tel. 06 7822979 | www.accademiacaniguida.org

Centro Regionale Helen Keller Dell’Unione Italiana Via Tremonti, Fondo Cardia, 98152 Messina

Tel. 090 3689857 | www.centrohelenkeller.it

Scuola cani Guida Di Nizza e della Costa Azzurra 15 rue Michelet 06100 Nice

Tel. 04 92071818 | www.chiensguides.org

Fondazione Oltre il Labirinto onlus cani guida per soggetti con autismo- via Botteniga 12, 31100 Treviso

Tel. 345 5510560 | www.oltrelabirinto.it

Scuola Italiana Cani Salvataggio-S.I.C.S Protezione Civile-Volontariato, sede operativa Idroscalo di Milano

Tel. 338 9052656 | www.canisalvataggio.it

 

 

 

Le prime descrizioni di un cane dalle caratteristiche simili a quelle del Labrador Retriever attuale risalgono agli inizi del 1800 in cui appare nei racconti dei viaggiatori che testimoniano di averlo visto vivere con i pescatori nei pressi dei porti dell’isola di terranova in Canada.

Il nome labrador, con cui gli abitanti del posto chiamavano indistintamente  sia il terranova che il St.Jhon, deriva con ogni probabilità dall’omonima penisola dello stesso arcipelago.

“ …abile per la caccia, dal manto nero e non più grande di un pointer, veloce nella corsa e nel nuoto, ha belle gambe e pelo corto e la coda non è arricciata come quella del terranova” (descrizione del 1814 del colonnello Peter Hawker di una variante del Terranova chiamata St.Jhon che ricorda il labrador moderno anche se il manto e il pelo della coda erano più mossi).

Ufficialmente furono gli inglesi i primi a notare le qualità di questa razza e quindi a selezionare e produrre i primi esemplari che ricordano il labrador moderno, ma forse spetta proprio all’Italia il merito di una delle prime raffigurazioni  del  labrador nella storia: “ RAGAZZO CON CANE NEL CAMPO” del Tiziano del 1565.

Ben 300 anni prima delle iniziali notizie fornite dagli inglesi.

Il primo grande capostipite dei labrador neri, con tutte le caratteristiche del labrador odierno, si chiamava Bucleuch Avon (1885) e fu selezionato dal gentleman sportivo lord Malmesbury. Le selezioni successive furono molte e merito di uomini e donne di disinteressata passione.

Il Kennel Club Inglese (associazione che regola tutte le razze canine) riconobbe ufficialmente la razza Labrador nel 1904 e” l’associazione di razza labrador” fu fondata nel 1916.

Il kennel Club Americano riconobbe la razza Labrador nel 1917 e” l’associazione labrador “ fu fondata nel 1931.

Risale solo al 1981 la fondazione ufficiale del  Retrievers Club Italiano”.

LO STANDARD ENCI FCI

Classificazione FCI – n. 122 

Gruppo 8: cani da riporto, cani da cerca, cani d’acqua

Sezione: 1A cani da riporto

Varietà: colore completamente nero, giallo (nelle varie sfumature) o fegato/cioccolato

Origine: UK

Altezza al garrese: maschi 58/61 cm; femmine 53/56 cm.

Peso ideale: 26/36 Kg

ASPETTO GENERALE

Di struttura forte, compatto, dal cranio largo, dal petto ampio, parte posteriore larga a forte.

Il labrador è generalmente un cane dalla costituzione sana e può arrivare a vivere fino a 14-15 anni. L’alimentazione sana, la corretta attività  fisica e controlli periodici, fatti da voi e dal vostro veterinario di fiducia, faranno del vostro cane un compagno di vita per lungo tempo.

Possiamo dire che il nostro amico a quattro zampe è in salute se:

  • Il suo comportamento è attivo, vivace, risponde rapidamente ai richiami e ai suoni;
  • Il suo appetito è vigoroso, entusiastico (il vomito ricorrente e la mancanza di appetito sono campanelli  di allarme di disturbi gastrici o intestinali);
  • I suoi denti sono puliti, senza tartaro. Le gengive devono essere rosate e l’alito non maleodorante (alcuni alimenti a base di pesce possono causare un tipico e sgradevole odore da non confondere con un’ alitosi patologica);
  • I suoi occhi sono senza eccessivo catarro, senza lacrimazione e arrossamenti;
  • Il suo tartufo (naso) è umido, freddo, lucido, non emaciato o schiacciato, non depigmentato (solo cane anziano);
  • Le sue orecchie sono pulite, senza irritazioni o graffi;
  • La pelle deve risultare elastica, pulita, senza infiammazioni e di conseguenza il pelo deve risultare lucido, non arruffato, senza forfora, setoloso;
  • Il suo respiro è frequente solo sotto sforzo o quando fa molto caldo, con assenza di tosse;
  • L’ addome è assottigliato verso le zampe posteriori, non dilatato e ben trattabile al tatto (nei cuccioli la presenza di un addome troppo gonfio potrebbe essere causato da vermi intestinali);
  • L’ ano è pulito, senza macchie o arrossamenti o emissione di liquido maleodorante;
  • Le sue unghie non sono troppo fessurate, ne’ troppo consumate;
  • Le feci sono formate, asciutte, senza presenza di sangue;
  • Il suo movimento è elastico, allegro, veloce.

CARATTERISTICHE GENERALI

Cane agile, carattere buono, affidabile, fiuto eccezionale, amante dell’acqua, adattabile, istinto al riporto.

Grazie al suo temperamento e alla costanza il labrador bene si addestra al lavoro.

I campi di intervento di questo grande cane sono molteplici.

  • Individuazione di droghe ed esplosivi, persone sepolte sotto le valanghe o macerie;
  • Ricerca tartufi;
  • Salvataggio in acqua;
  • Guida per non vedenti e disabili;
  • A fini terapeutici: negli ospedali pediatrici, negli istituti per handicappati; nei disturbi come autismo, depressione, stati ansiosi, situazioni di forte stress emotivo (Pet-Therapy con l’obiettivo di un miglioramento comportamentale, fisico, cognitivo, psicosociale e psicologico-emotivo). I Labrador sono i primi medici a quattro zampe capaci di fiutare i tumori prima anche dei test scientifici. Non solo. Sono attenti anche al calo di zuccheri nel sangue di diabetici di tipo 1 e possono diagnosticare il raro morbo di Addison (ghiandole surrenali in tilt) o la narcolessia. E come i loro colleghi che fiutano droghe o esplosivi, sembrano non sbagliare un colpo.
  •  Come dolce compagnia per gli anziani.

…il Labrador è veramente un cane dai super poteri!

La sola cosa che il labrador non è capace di fare è il cane da guardia. Se avete in mente un cane territoriale non è il “tipo” che fa per voi!

Per la nostra esperienza possiamo dire che questo cane ha comunque la capacità di segnalare, con un abbaio potente e deciso e con una postura tesa e massiccia, l’eventuale presenza di un intruso, ma aspettarsi un attacco da parte sua è praticamente impossibile. La sua indole è quella di un eterno cucciolone fiero ma dolcissimo.

La sua presa è morbida ed è capace di utilizzare la bocca come fosse una mano.

Il labrador non a caso è definito il cane dei bambini. Lui sarà per i vostri figli un fratello, un compagno affettuoso e, nel caso delle femmine, anche delle tenere mamme pronte a rincuorare, compiacere e amare il proprio padroncino.

TEMPERAMENTO

Intelligente, entusiasta, docile, fedele, senza traccia di aggressività o troppa timidezza.

Se si permette al vostro cane di essere un “individuo” e di non temere la sottomissione, si svilupperà un rispetto reciproco e un rapporto unico e profondo. Il labrador è così coccolone che il rischio di viziarlo è molto alto. Siate intelligenti per potenziare le doti innate del vostro cane e avrete da lui grandi soddisfazioni.

MORFOLOGIA

  • Testa: cranio largo con stop ben definito, testa asciutta, mascella di lunghezza media, tartufo largo e scuro (Testa mesomorfo: come nel pastore tedesco e il cocker spaniel, il muso ha una lunghezza uguale a quella del cranio).
  • Occhi: di grandezza media, di color marrone o nocciola; espressione buona e intelligente, sguardo profondo e caritatevole.

La vista notturna del labrador è eccezionale e vedono molto bene da lontano oggetti o persone in movimento. Il campo visivo è di circa 240° (Uomo 180°), con una visione binoculare di 80° e due zone laterali di visione monoculare di 80° che gli permette di vedere il compagno umano quando cammina al guinzaglio al suo fianco.

Mentre l’essere umano vede tutta la gamma di colori (blu, giallo, verde e rosso), i cani vedono bene solo due colori: il blu e il giallo. Sono incapaci di distinguere le tonalità che vanno dal verde al rosso, giallo, arancione (Quindi è meglio non lanciargli un gioco di colore arancione su un prato, perchè farebbe fatica a vederlo. Meglio un gioco blu!!).

Il colore azzurro degli occhi, anche se a volte stupendo, non è ammesso nello standard ufficiale (Labrador Dudley: genotipo eebb).

E’ un caso molto interessante in quanto è geneticamente un labrador giallo con pigmentazione da labrador cioccolato (mantello, contorno occhi, naso e contorno bocca), oppure un Labrador di color rosa molto molto raro.

Necessaria è la cura degli occhi, che periodicamente vanno puliti con un batuffolo di cotone imbevuto di acqua tiepida o meglio ancora di acqua borica. Una leggera secrezione nell’angolo interno dell’occhio non è necessariamente indicatore di qualche patologia. Se la secrezione dovesse essere verde o gialla ed emanare cattivo odore oltre a creare una crosta, prevedete un consulto medico.

  • Tartufo: di color nero, lucido, non secernente, umido, lucido.

Le possibili cause di depigmentazione: la vitiligine, una malattia della pelle che colpisce non solo il naso ma anche le palpebre, i genitali e gli effetti sono definitivi; dermatiti acute che danno una depigmentazione temporanea; la leishmaniosi; malattie autoimmuni; tumori della pelle. Anche la scarsa esposizione al sole per mancata produzione di melatonina può causare lo schiarimento del tartufo.

  • Orecchie: non larghe, non pesanti, pendenti ma vicino alla testa con attaccatura leggermente arretrata.

Per la pulizia è consigliabile un cotton-fioc imbevuto di liquido emoliente che provvederà ad ammorbidire e sciogliere il cerume. La fuoriuscita di odore nauseabondo dovrà  farvi recare dal veterinario per le cure del caso (Spray auricolari specifici).

Se il cane scuote la testa quando abbaia, se si allontana quando gli accarezzate le orecchie, se il padiglione auricolare è rosso oppure si è in presenza di materiale sabbioso e scuro, contattate il vostro veterinario per le cure del caso.

Vi consigliamo, al rientro da una passeggiata con il cane, di asciugargli le orecchie perché con ogni probabilità, se avrà incontrato una pozza d’acqua, un ruscello, un fiume o un laghetto, avrà fatto il bagno.

  • Bocca: dentatura perfetta, regolare e completa, chiusa a forbice. Mascelle forti.

A sette mesi il cane ha la dentatura completa. I denti da latte nascono a 20 giorni e cadono dopo 4 mesi circa, gli ultimi a cadere sono i canini. Il cane adulto ha 42 denti.

DIFETTI

Prognatismo: la mandibola risulta più lunga della mascella.Considerato fuori standard nei concorsi, può essere passeggero nei cuccioli che hanno uno sviluppo dentario non definitivo. Nel cane adulto è spesso causa di problemi di masticazione.

Enognatismo: la mascella è più lunga della mandibola. Gli incisivi inferiori risultano arretrati rispetto a quelli superiori e nei casi gravi anche i canini inferiori sono arretrati rispetto a quelli superiori. Nei concorsi è considerato difetto grave in tutte le razze canine.

E’ necessaria una particolare attenzione ai denti che sono soggetti alla formazione di tartaro e carie.

Spazzolate i denti del cane fin da cucciolo quotidianamente (minimo 3 volte a settimana) con una cura particolare nel caso di alitosi. Esistono spazzolini a ditale e dentifrici specifici con un gusto delicato e meno aggressivi di quelli utilizzati dall’uomo. Se il vostro peloso comincia a portarsi la zampa al muso, se cambia le sue abitudini alimentari, se notate irritazioni o protuberanze in bocca (ascessi) consultate immediatamente il vostro medico veterinario.

  • Collo: forte, attaccato a spalle proporzionate.
  • Arti anteriori: di buona ossatura, diritti dal gomito al suolo visti sia frontalmente che di profilo.

Lo zoppicamento o la difficoltà nel mettersi in piedi da sdraiato sono spesso sintomi di displasia del gomito.

  • Tronco: a botte, linea del dorso pari, torace ampio e disceso.
  • Arti posteriori: ben sviluppati, non inclinati verso la coda, garretti discesi.

Anche in questo caso qualsiasi alterazione del movimento  da parte del vostro cane sarà da segnalare repentinamente al vostro veterinario (displasia dell’anca).

  • Piedi: rotondi, compatti; dita arcuate e cuscinetti ben sviluppati; piedi palmati adatti al nuoto.

E’ buona norma ispezionare le unghie del cane per accertarsi che non diventino troppo lunghe e ricurve. Generalmente se il vostro labrador svolge una buona attività motoria non dovrebbero sopraggiungere problemi in quanto le unghie verranno limate per attrito sulle superfici più dure che egli si troverà a percorrere.

Particolare attenzione va prestata agli “speroni” che si trovano nel lato interno degli arti e che quindi non appoggiano per terra. Se troppo lunghi possono ritorcersi verso l’interno provocando dolore.

  • Coda: caratteristica “a lontra”. Grossa alla base, si assottiglia gradualmente verso la punta, lunghezza media, senza frange, dal pelo corto, fitto e duro, mai arricciata.

La coda risulta forte e legnosa. Dovrete fare  attenzione ai suppellettili di valore ad altezza cane per evitare spiacevoli incidenti.

Nel nuoto il labrador utilizza la coda quasi fosse un timone.

  • Mantello: pelo corto, folto, senza frange ondulate, duro; sottopelo resistente alle intemperie, idrorepellente.

Consigliamo comunque di dare una asciugata al vostro cane molto bagnato, se la vostra intenzione del momento fosse quella di tenerlo fuori con temperatura molto rigide.

Spazzolatura: la spazzola migliore per il labrador è quella con setole dure o morbida con dentini in acciaio o un cardatore. Il pelo corto generalmente non crea nodi. Una buona spazzolata migliora la circolazione, rinvigorisce la pelle e rimuove il pelo morto, specie nel periodo della muta. Pettinate il vostro amico sempre nella direzione del pelo. Per i cani non abituati procedete lentamente e dolcemente premiandoli con piccoli bocconi e coccole. Vi sorprenderà la quantità di pelo che riuscirete a togliere, ma ricordate che il labrador ha un mantello doppio (sia il sottopelo che lo strato superiore mutano).

Il labrador resiste a temperature molto più basse rispetto alle nostre latitudini, ma piccoli accorgimenti evitano il rischio di malanni: non esporre il cane a forti correnti d’aria, evitate sbalzi di temperature elevate soprattutto quando il vostro amico è cucciolo.

L’eccessivo caldo estivo  potrebbe essere un problema soprattutto negli esemplari a pelo scuro.

Non fate mancare mai una ciotola di acqua fresca e un luogo all’ombra dove potersi riparare dal sole battente.

  • Colore: tutto nero, fulvo, bruno fegato-cioccolato. Il fulvo varia da crema chiaro a rosso volpe; ammessi piccoli punti bianchi sul petto.

Il colore marrone omogeneo è il più difficile da ottenere ed è il risultato di un’ attenta selezione con la conseguente creazione di soggetti definiti puro-chocolate, non avendo in sè i cromosomi che possano far nascere cuccioli di colore differente (genotipo: EEbb).

Si riscontra spesso un’alterazione del colore del pelo durante l’anno. Questo è dovuto alla muta nel periodo invernale, specialmente se il vostro cane dorme fuori.

 

  • Taglia: media
  • Movimento: sciolto, falcate lunghe; arti dritti e solidi.
  • Difetti: ogni deviazione dallo standard.
  • L’equilibrio psichico del cane è una caratteristica imprescindibile, perché  rientri nello standard.

Detto tutto ciò, riteniamo che un labrador, soprattutto se non si voglia un cane da mostra, possa avere dei piccoli difetti.

Gli allevatori seri tendono alla perfezione perché il cane risulti più  bello e questo piace a tutti, ma la tracciabilità e la selezione dei genitori dei futuri cucciolo è importante soprattutto per tenere sotto controllo le forme patologie, creando esemplari sempre più sani.

Ufficialità e garanzie. Pedigree e protocollo Labrador

Il Pedigree o Certificato Genealogico è un documento ufficiale rilasciato dall’ENCI che attesta e certifica l’iscrizione del cane ai libri genealogici e fornisce:

  • il numero di iscrizione ROI (Registro Origini Italiano);
  • i dati anagrafici del cane (Razza, sesso, data di nascita, colore, microchip, genealogia);
  • il nome dell’allevatore o dell’allevamento;
  • i nomi dei nuovi proprietari.

In pratica è la carta d’identità del vostro cane con i suoi dati identificativi e la sua genealogia sotto forma di albero verticale, fino ai trisnonni, gli eventuali titoli degli antenati ed eventuali esami sanitari; è quindi  una certificazione di un soggetto ad una razza definita pura.

COME SI LEGGE IL PEDIGREE

Nella parte superiore si trovano tutti i dati relativi al cane: gruppo di appartenenza della razza, numero di iscrizione al registro delle origini italiano (ROI), data dell’iscrizione, nome del cane, data di nascita, sesso, razza, numero di microchip, colore del mantello e nome dell’allevatore.

Nelle note in alto a destra troviamo i timbri ufficiali per displasia e DNA (verranno messi quando il nuovo proprietario farà  eseguire i test al cane).

Segue la genealogia con a fianco tutti i titoli degli avi, con una semplice leggenda esplicativa in fondo a destra della pagina stessa.

L’ultima sezione serve a indicare il nome del nuovo proprietario del soggetto.

Solitamente se l’allevatore registra la cucciolata prima che prenotiate il cucciolo, il pedigree arriverà a nome dell’allevatore che dovrà consegnarvelo dopo averlo firmato e successivamente spetterà a voi recarvi nell’ufficio ENCI per effettuare la voltura del cane.

Provvederemo noi a comunicare all’ ENCI  il cambio di proprietario, cosicchè voi ritirerete il pedigree definitivo con il vostro nome presso l’ufficio della vostra città.

Alcune ENCI effettuano la spedizione del pedigree direttamente a domicilio, oppure inviano un sms al vostro numero di cellulare, per avvisare della disponibilità in sede.

A COSA SERVE IL PEDIGREE ?

Il fatto che un cane abbia il pedigree non significa certamente che sia un cane da esposizione, ma semplicemente figlio di soggetti con pedigree.

Esso risulta una garanzia di tracciabilità dei soggetti e della serietà dell’allevatore, il quale rispettando le normative ENCI, si impegna a favore del benessere e la salute dei propri cani, a fare riprodurre soggetti sani, privi di patologie ereditarie, a non fare partorire femmine troppo giovani o troppo anziane.

Un cane sprovvisto di Pedigree emanato dall’ENCI non può essere considerato un cane di razza, anche se morfologicamente simile e non potrà partecipare alle manifestazioni ufficiali.

Le tariffe previste per ottenere il Pedigree sono riportate in chiaro sul sito ufficiale dell’ENCI.

Diffidate di chi vuol vendere un cucciolo di razza senza pedigree o con un notevole rincaro se volete il certificato, perchè un allevatore serio lo considera parte integrante del prezzo del cucciolo.

Per la legislazione italiana la vendita di cani proposti di “razza”, senza che questa qualità sia attestata dal Pedigree, è vietata dal Decreto Legislativo n. 529 del 30 dicembre 1992.

Note :

Purtroppo non si può escludere al 100% che un cucciolo manifesti patologie come la displasia.

Sapere che i genitori e i nonni sono soggetti sani porta ad abbassare le probabilità del manifestarsi di queste malattie, legate soprattutto ad una scorretta alimentazione ed errata attività fisica, soprattutto in fase di accrescimento osseo.

ITER PER OTTENERE IL PEDIGREE: (a carico dell’allevamento)

Il modello A e quello B sono i documenti che il proprietario della fattrice, nonché allevatore della cucciolata, deve inviare all’ ENCI entro i termini previsti per ottenere il pedigree dei cuccioli.

Il modello A è la denuncia di monta che va inviata entro 25 giorni dalla nascita dei cuccioli e va controfirmata sia dall’allevatore sia dal proprietario dello stallone. Descrive i dati dei genitori, dei proprietari, la data dell’accoppiamento e il numero di cuccioli nati. (Se questo modello non venisse inviato per tempo non si avrà diritto al pedigree dei cuccioli anche se figli di cani puri).

Il modello B è la denuncia di cucciolata e va inviato entro 3 mesi dalla nascita (esiste una penale per il ritardo ma non effetti irreversibili). Descrive  di nuovo i dati dei genitori, i dati del solo proprietario della fattrice ed in particolare tutti i dati dei cuccioli con i relativi nomi, descrizioni, microchip e sesso.

Note

Pedigree ROI: (Registro Originale Italiano) di colore marrone, va dalla quinta generazione in poi.

Pedigree RSR (Registro Supplementare dei Riconosciuti) di colore verde, va dalla prima alla quarta generazione. Quello di quarta potrà essere convertito in ROI presentando il cane in expo e facendo richiesta all’ENCI.

Note

ENCI: Ente Nazionale della Cinofilia Italiana

E’ un’associazione di allevatori a carattere tecnico-economico con lo scopo di tutelare le razze canine riconosciute pure, migliorandone ed incrementandone l’allevamento, nonché disciplinandone e favorendone l’impiego e la valorizzazione ai fini zootecnici e sportivi.

FCI: Federation Cynologique internationale 

E’ una federazione internazionale delle associazioni di allevatori canini fondata nel 1911 da rappresentanti di Germania, Austria, Belgio, Francia e Paesi Bassi. La federazione riconosce 339 razze distinte, ognuna appartenente ad una specifica nazione di origine, che rimane responsabile della stesura dello “standard di razza”. La FCI provvede alla traduzione e all’aggiornamento della documentazione nelle lingue ufficiali. Le razze canine sono suddivise dall’ FCI in 10 gruppi. Membro in Italia della federazione è l’ENCI.

CURE AL CUCCIOLO

  • Stimolazione sensoriale neonatale (Senso Puppy – vedi approfondimento sotto)
  • Test di Campbell di ogni cucciolo.
  • Profilassi antiparassitaria (vermifughi e antiparassitari):  n.3 trattamenti antielmintici a 15/30/45 giorni.
  • Trattamento anti-coccidiosi.
  • Microchip identificativo.
  • Registrazione all’Anagrafe Canina.
  • Dichiarazione di cessione al nuovo proprietario.
  • Vaccinazione: n.1 come da protocollo veterinario Regione Lombardia per allevamenti non intensivi (il richiamo dovrà essere effettuato dal vostro veterinario dopo 21 giorni dal vaccino).
  • Vaccino antirabbia (Solo per export, dopo il terzo mese di vita).
  • Passaporto per animali da compagnia Unione Europea (Pet Passport) (Solo per export).
  • Libretto sanitario firmato dal medico veterinario.
  • Certificato di buona salute firmato dal medico veterinario referente.
  • Pedigree ENCI/FCI dei genitori e dei nonni del cucciolo.
  • Copia dei controlli ufficiali FSA riguardanti  la displasia dei genitori e dei nonni.
  • Test genetici e DNA depositato in ENCI.
  • Documenti che attestano i controlli riguardo oculopatie, dentizione, atrofia della retina, patologie muscolari, nanismo  e paracheratosi nasale (DM, EIC, HNPK, SD2, CNM, OSD, prcd-PRA).
  • Iscrizione al Libro delle Origini ROI, per avere il pedigree ENCI/FCI .

Il Pedigree del proprio cucciolo dovrà essere ritirato dal nuovo proprietario presso l’ufficio ENCI della vostra provincia.

Approfondimento Senso Puppy (bio-sensor):

E’ un programma portato in Italia dal professor Carlo Colafranceschi di stimolazione sensoriale neonatale basato sul principio che minime forme di stress subite nel primo periodo di vita sotto forma di stimoli termici, tattili e di movimento riescano a stimolare il sistema endocrino, le ghiandole surrenali e l’ipofisi del cane.

Studi effettuati da ricercatori americani hanno evidenziato che i soggetti sottoposti a “biosensor” risultano da adulti più intelligenti, più resistenti al freddo e ad alcune malattie infettive e tumorali; inoltre anche l’intuito alla risoluzione dei problemi diviene più acuto.

Si è sviluppato così un programma composto da una serie di esercizi che devono iniziare al terzo giorno di vita e terminano a sedicesimo.

  • Stimolazione tattile (tra le dita): tenendo il cucciolo in una mano si procede a stimolare gentilmente tra le dita di ogni zampa con l’utilizzo di un cotton-fioc, per 3-5 secondi.
  • Testa mantenuta eretta: con entrambe le mani si tiene il cucciolo perpendicolare al pavimento (eretto) in modo che la testa sia direttamente sopra la coda, per un tempo di 3-5 secondi.
  • Testa puntata in basso: tenendo il cucciolo saldamente con due meni e  in modo che la testa punti direttamente il pavimento, per 3-5 secondi
  • Posizione supina: tenendo il cucciolo in modo che la schiena stia nel palmo delle mani e il muso punti il soffitto. Tempo di stimolazione 3-5 secondi.
  • Stimolazione termica: si ripone dolcemente il cucciolo su un asciugamano umido fresco, per un tempo di 3-5 secondi.

A questa tecnica di stimolazione sensoriale il nostro allevamento associa sempre  un programma di “arricchimento ambientale” fin dai primi giorni di vita, che consiste nel presentare al cucciolo una serie di esperienze e di situazioni stimolanti, dandogli l’opportunità di interagire autonomamente e liberamente con ognuna di esse.

Le esperienze ambientali vanno dai suoni a i rumori (musica in diffusione per desensibilizzare il cane a tuoni, spari, botti che spesso intimoriscono in nostro amico – “The Canine Composers Series, Music for dogs” scaricabile anche su i-Tunes) alle sensazioni tattili (differenti superfici dove far camminare il cucciolo), alle esperienze provocate dal dover superare piccoli ostacoli, attivando i meccanismi mentali della risoluzione del problema (Problem Solving), utile per quando il cane sarà adulto.

Teniamo molto allo sviluppo sociale del cucciolo e fin dalle prime settimane ci adoperiamo per la stimolazione in tal senso, attraverso il gioco collettivo tra cuccioli, tra cuccioli e genitori, tra cuccioli e altri cani dell’allevamento, tra cuccioli e bambini.

Eseguiamo ad ogni cucciolo il Test di Campbell per valutarne il carattere e l’adattamento in famiglia. Vi sarà consegnato alla consegna del piccolo. (Vedi approfondimento in Consigli – Test di Campbell: che carattere ha il cucciolo)

 

Una decisione consapevole. Scelta del sesso del cucciolo: maschietto o femminuccia?
Spesso ci viene chiesto che cosa consigliamo, se un cucciolo maschio o femmina.
Se si sceglie la femmina bisogna mettere in preventivo i piccoli fastidi dovuti al calore e alle mestruazioni, ma se si cerca un compagno la femmina è quella che suggeriamo.
Ha un carattere dolce ed è molto amante della casa.
Adora inserirsi nel contesto familiare dove ci sono dei bambini con cui è paziente, tollerante e premurosa.
Il maschio risulta solitamente più esuberante, a volte indisciplinato, determinato, con un temperamento vagabondo e instancabile, ma spesso più equilibrato e stabile rispetto alla femmina.
La scelta è comunque dettata da cuore, dall’istinto e a dal destino.
Sarebbe sbagliato generalizzare perché ogni cucciolo sviluppa il proprio carattere in base a moltissimi fattori (ambientali, emotivi, sociali).

In ogni caso, scegliendo un labrador, avrete accanto a voi un “individuo” speciale, unico e sorprendente.

Non dovrete stupirvi o vergognarvi se naturalmente lo chiamerete “amore “, come sicuramente fate con i vostri figli.

Considerazioni necessarie

Prima di prendere una cane pensiamo

  • Il cane è un impegno: ha bisogno di compagnia, di essere educato, di essere portato fuori per i bisogni, deve essere curato e quindi spazzolato, pulito, supportato. Chi non ha tempo e pazienza dovrebbe pensarci più a lungo riguardo questa scelta. E’ necessario pensare di avere un buon carattere per trasferirlo al cane come si fa con i propri figli.
  • Il cane è un compagno di vita: il cane non può separarsi dal proprio padrone e chi decide di acquistare un cucciolo deve essere consapevole che sta prendendo una creatura spesso esigente, con cui vivrà per i prossimi 10-15 anni.
  • Ordine e pulizia assumono diversa valenza: il cucciolo di qualsiasi razza, taglia o tipo di pelo un po’ di scombussolamento in casa lo porta!! I piccoli hanno bisogno di essere educati prima di non sporcare il pavimento, sentono il bisogno di mordicchiare le vostre pantofole o le sedie, lasciano la terra quando tornano dal giardino nei giorni di pioggia o neve. Durante il cambio di pelo ne perdono molto. Non sempre è profumato. La vostra famiglia sarà il suo branco e per questo è impensabile che lui viva esclusivamente fuori: si sentirebbe escluso e abbandonato. Il labrador non può restare solo per troppe ore, ne risentirebbe il suo umore e la sua salute. Ha bisogno di spazi ma ancora di più del vostro tempo.
  • Il cane richiede organizzazione: nel caso di viaggi è necessario sapere dove lasciarlo in totale serenità e se si vuole portarlo con se bisogna trovare posti e strutture dove sarà ben accolto (esistono libri che indicano tutte le strutture ricettive con indicate anche le spiagge libere dove poter fare divertire il vostro labrador. Vi consigliamo “Viaggiare con cane e gatto” Touring Editore nuova edizione Therapet).
  • Mantenere il cane ha dei costi: il costo di acquisto, le pappe se di buona qualità, le visite dal veterinario, le cure mediche (non esiste la sanità per i cani), l’assicurazione, l’eventuale pensione, gli strumenti necessari per l’igiene, la cuccia….non sono certamente a buon prezzo, soprattutto se il vostro intento è quello di trattare il cane come un membro della famiglia.

 

Selezione professionale. Il costo di un cucciolo di razza allevato seriamente

L’acquisto di un cucciolo  di labrador da allevamento non è economico.

Il prezzo va da 1200 a 2500 euro (sulla cifra non incide mai il colore del mantello).

Molte persone rimangono perplesse nel confrontare il costo da allevamento con quello proposto in negozio o da un certo tipo di allevatori (da 800 a 1000 euro).

Si può intuire quanto incidano sul costo i controlli medici specifici FSA, i Test sul DNA, la selezione dei genitori e ancora prima dei nonni, oltre il tempo impiegato per la gestione serie e amorevole dei cuccioli.

Selezione

L’idea madre è quella di migliorare il proprio concetto di labrador.

Lo scopo è di avere cuccioli sani, belli e il più vicini allo standard, di buon carattere, tipico della razza e quindi molto equilibrato e dolce.

La scelte dei genitori è fondamentale per avere una bella e sana cucciolata.

Non basta possedere una magnifica fattrice e farla accoppiare con il primo stallone che capita, per risparmiare tempo e denaro.

A volte la ricerca di un maschio che possa soddisfare i giusti requisiti porta l’allevatore a percorrere centinaia di chilometri.

 

Spese a carico dell’allevatore

  • Mediche ordinarie per garantire un buon livello di salute ai propri cani (genitori dei futuri cuccioli) con programmazione annuale e controlli sull’ovulazione (Test del progesterone).
  • Spese di monta naturale o assistita in allevamenti seri e riconosciuti dall’ ENCI.
  • Mediche pre e post parto con visite specialistiche per il controllo della femmina prima e durante tutta la gravidanza (controlli ecografici), eventuale assistenza al parto, eventuale taglio cesareo, controllo medico dei cuccioli e della fattrice dopo il parto, integratori alimentari per la mamma in fase di allattamento.
  • Spese di mantenimento della cucciolata: svezzamento con cibi di altissima qualità (latte fresco di capra, carne di vitello e crocchette di pesce Barf), trattamenti antiparassitari, vaccinazioni, microchip, materiali di supporto vari (box, recinti, cassa-parto, lampade termiche, telini assorbenti, ciotole, coperte, piccoli giocattoli, materiali igienizzanti/disinfettanti, spazzole, collarini, biberon etc.).
  • Spese ENCI, per la denuncia di monta e di ogni cucciolo, per ottenere il futuro pedigree di tutti i cuccioli.
  • Costi per le esposizioni: non basta che il cane sia bello a giudizio della gente comune. Un allevatore serio porta i propri cani ad esposizioni nazionali ed internazionali, perché vengano dimostrate ufficialmente la tipicità, la bellezza e il valore dei cani, che metteranno alla luce cuccioli che preservino uno standard elevato.
  • Costi per l’aggiornamento costante: abbonamenti a canali tematici, riviste, libri dedicati, corsi periodici per l’educazione e l’alimentazione sana del cucciolo.

Guida all’ acquisto serio e consapevole. Un cucciolo da allevamento.

Perché acquistare il cucciolo in un allevamento e non in negozio oppure on-line?

Le “Puppy Mills”

  • con l’acquisto di un cucciolo in un pet-shop si alimenta il terribile traffico di cuccioli dell’est.
  • i cuccioli sono messi in vetrina perché scatti nel cliente il cosiddetto “effetto cucciolo”, ma non ci si pone mai poche e semplici domande:
  • perché i cuccioli sono in una vetrina e non con la propria mamma?
  • Da dove vengono?
  • Se provengono da un allevamento serio, perché l’allevatore consente al negoziante di porre il cucciolo in vetrina, non interessandosi di chi sarà il futuro padrone?
  • I genitori sono selezionati o il cucciolo proviene da allevamenti in batteria (definiti puppy mills o canifici), esclusivamente tra consanguigni (rischio di avere cuccioli non conformi allo standard e malati), dove le fattrici vivono in gabbie e vengono sfruttate da giovanissime e per lungo tempo, con il solo scopo di produrre il più possibile?

Equilibrio psichico del cane

Lo sviluppo comportamentale del cane inizia nella fase pre-natale e quindi a livello uterino, per proseguire dopo la nascita con la maturazione del sistema nervoso centrale.

E’ stato studiato che lo stato di stress della madre influisce sui feti.

I cuccioli di madri che hanno avuto forti stress durante la gravidanza risultano più fragili dal punto di vista comportamentale e di stabilità emotiva.

Come se non bastasse il cucciolo è allontanato dalla madre prima di 60 giorni, non potendo quindi ricevere gli insegnamenti fondamentali quali l’inibizione al morso, gli autocontrolli e le regole sociali che fanno parte della comunicazione canina.

Si avranno cani con disturbi comportamentali quali:

  • mancanza di autocontrollo;
  • iperattività;
  • ipersensibilità;
  • problemi nella comunicazione sociale intraspecifica;
  • difficoltà ad imparare a fare i bisogni lontano dalla cuccia o dalla ciotola del cibo;
  • problemi di rilassamento;
  • difficoltà di distacco dalla figura di attaccamento.

Sistema immunitario

Con molta probabilità non saranno state effettuate le vaccinazioni con la tempistica corretta e quindi la copertura immunitaria non sarà sufficiente per affrontare situazioni di stress come il distacco precoce o il vivere in ambienti poco familiari, non igienici e per nulla confortevoli.

Un altro aspetto riguarda l’alimentazione.

I cuccioli allontanati precocemente, svezzati male e prima del tempo, avranno problemi di digestione e predisposizioni verso intolleranze e difficoltà di rapporto con il cibo.

Tipicità della razza e malattie ereditarie

Nel caso in cui la vostra volontà sia quella di acquistare un cucciolo di razza teoricamente dovrebbero interessarvi determinate caratteristiche morfologiche (tipiche di un “vero” Labrador) e caratteriali (dolcezza, obbedienza, affidabilità con i bambini), che molto spesso i cuccioli del “pet-shop” non hanno.

Il motivo sta nel fatto che non ci sia stata una attenta e mirata selezione dei genitori, nè sulla morfologia, nè sul carattere e soprattutto riguardo le malattie ereditarie specifiche.

Quindi:non comprate mai un cucciolo in un negozio di animali e tanto meno alle fiere!!”

Diffidate da chi vi offre il proprio cucciolo ad un prezzo fuori mercato. Il costo di un cucciolo allevato seriamente e con tutte le certificazioni richieste dalla FCI/ENCI è tra 1200 e 2500 euro.

Il cucciolo a portata di click

Un dato allarmante è l’aumento degli acquisti attraverso siti online, che spesso risultano essere negozi virtuali e non rappresentano allevatori o centri vendita specializzati.

Oggi sono circa 400 mila i negozi online dedicati alla vendita di cuccioli.

L’invito è sempre quello di non comperarli.

Sono troppi infatti gli animali acquistati malati, la cui certificazione è contraffatta e che poi vengono restituiti o cambiati come se si trattasse di un televisore.

In questo caso vale la pena ricordare che il cucciolo malato che torna indietro sarà soppresso.

Bisognerebbe denunciare ogni organizzazione legata all’utilizzo del cane al solo fine speculativo.

Quando si desidera un cane con caratteristiche specifiche le opzioni sono due:

  • canile: se si cerca un cane di razza ci si può affidare ai canili “Rescue” ovvero associazioni che si occupano di salvare i cani di una specifica razza da situazioni di abbandono o di sofferenza e proporli in adozione (generalmente cani adulti);
  • allevamento serio: facile da riconoscere perché alleva una sola razza, non importa i cani dall’estero, non ha cuccioli disponibili tutto l’anno, certifica ogni passaggio anagrafico e sanitario, vi consente di visitare l’allevamento più volte, non tiene i cuccioli  esclusivamente nei box, vi consente di conoscere i genitori del cucciolo.

Nota

Nel 1998 uno studio del dottor Pageat condotto in Francia, sotto monitoraggio ecografico, dimostrò che i feti di 45 giorni reagivano fisicamente ogni qual volta il ventre della madre venisse accarezzato delicatamente.

Una volta nati i cuccioli che avevano ricevuto queste attenzioni di dimostravano più felici e predisposti al contatto umano rispetto a quelli che non le avevano ricevute.

L’importanza di affidarsi ad allevatori amorevoli è fondamentale per iniziare un percorso di vita con un cane equilibrato, che potrà esprimere il meglio di se e della propria razza.

Adottare un labrador diritti e doveri. Il cane e la legge: la tutela di tutti.

E’ molto importante che chi possiede un cane conosca la legge che tutela i diritti e regola eventuali obblighi.

Il cane e la legge

Il maltrattamento di un cane viene punito dall’articolo 727 del Codice Penale, il quale modificato con la Legge n.189 del 20 luglio 2004, prevede che: ”chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino a un anno o con l’ammenda da 1000 a 10000 euro”.

Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze.

L’Articolo 544-ter specifica che: ”chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre mesi a un anno o con la multa da 3000 a 15000 euro”.

La stessa pena raddoppia qualora il danno determini la morte dell’animale. Dal 1°Novembre 2011 è inoltre in vigore la normativa che vieta il taglio di orecchie e coda a fini estetici. La violazione comporta una multa che va da 5000 a 30000 euro o con la reclusione da tre a diciotto mesi ai sensi dell’Articolo 544 del Codice Penale.

La legge 281/1991 a tutela degli animali d’affezione prevede l’iscrizione all’anagrafe canina e dal 2005 l’obbligo dell’applicazione del microchip.

E’ vietata l’iscrizione a proprietari minorenni.

Nel caso di variazione di domicilio va compilato il modulo di variazione di residenza art.14 L.R.34/97”che va presentato entro 15 gg al Servizio Veterinario competente del territorio.

Articolo 2052 del Codice Civile: il proprietario di un animale o chi lo ha in custodia è responsabile dei danni causati dall’animale, sia esso fosse sotto la sua custodia, sia fosse smarrito o fuggito, salva sempre la prova del caso fortuito.

L’ordinanza per la tutela e dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani, (Ordinanza Martini), stabilisce che il ruolo del proprietario è fondamentale nella prevenzione di eventuali aggressioni ed è responsabile anche penalmente, oltre che civilmente, di eventuali danni a cose e persone anche quando il cane è stato affidato a persone terze.

I cani hanno inoltre l’obbligo di uso del guinzaglio (in misura non superiore a mt. 1,50) quando sono condotti in ambienti urbani e aperti al pubblico (fanno eccezione le aree dedicate).

Il proprietario dovrà avere sempre con sé una museruola da far indossare in caso di necessità. 

Nota

La museruola bisogna averla sempre con sé ma non dovete obbligatoriamente farla indossare al cane a meno che non ci siano rischi di incolumità o lo richieda l’autorità competente.

Secondo l’O.M. del 2013 il proprietario deve raccogliere le feci del cane ed avere sempre con sé gli strumenti idonei alla raccolta delle stesse.

E’ bene ricordare che nessuna ordinanza comunale, provinciale o regionale può sostituirsi a questa legge, in quanto legge statale.

CANE IN CONDOMINIO

Oggi il Codice Civile stabilisce che i regolamenti condominiali non possono vietare di possedere o detenere animali domestici.
L’unico caso in cui un condomino può vedersi vietata la detenzione di un animale domestico si verifica quando tale divieto è previsto dal contratto di locazione dell’ appartamento.

Un animale può essere allontanato da un condominio solo in casi particolarmente gravi (scarsa igiene, malattie, disturbo grave) che devono essere documentati, anche tramite personale tecnico privato o il servizio veterinario pubblico (ASL).

Qualunque delibera condominiale che contenga disposizioni a discapito dell’animale (divieto uso scale, ascensore, aree..), può essere annullata presentando ricorso al Giudice di Pace entro 30 gg dalla data della delibera o dalla data di ricevimento del verbale per gli assenti all’assemblea condominiale.

Il proprietario è passibile di reclamo solo in caso le emissioni (rumori, odori sgradevoli) provenienti dalla sua abitazione provochino insofferenze o generino malessere che, però, devono essere provate e certificate da un medico o da un ente tecnico apposito (Vigili, ASL, tecnici privati incaricati dal condominio).

In ogni caso va sottolineato che raramente si procede all’allontanamento dell’animale.

Quindi per poter denunciare per rumori molesti è necessario che tale disturbo sia dimostrato essere: continuato; supportato da testimoni disposti anche a comparire davanti al giudice; sia causa di problemi psico-fisici.

Il condominio può richiedere che il cane mantenga il guinzaglio e o la museruola nelle parti comuni dell’edificio, ma non può negare l’accesso a zone comuni quali l’ascensore o le scale.

Se un vicino rivelasse l’intenzione di nuocere al cane, il proprietario può presentare denuncia per minaccia alla Polizia Municipale, alla Polizia di Stato, ai Carabinieri o al Corpo Forestale dello Stato (vale anche la denuncia contro ignoti).

Nel caso la minaccia includa accenni all’utilizzo di veleni è prevista la reclusione fino a due anni qualora si accerti il possesso di esche o bocconi avvelenati.

TRASPORTO IN MACCHINA

Articolo 169 del Codice della Strada: è vietato il trasporto di animali domestici in numero superiore a uno e comunque in condizioni da costituire impedimento o pericolo per la guida.

E’ consentito il trasporto di soli animali anche in numero superiore a uno, purchè custoditi in apposita gabbia o contenitore o nel vano posteriore al posto di guida appositamente diviso da rete od altro analogo mezzo idoneo che, se installati in via permanente, devono essere autorizzati dal competente ufficio provinciale della Direzione generale della M.C.T.C.

Violazioni: pagamento pecuniario (da 68,25 a 275,10 euro, aggiornamento 2015) e 1 punto dalla patente.
Note:
Il Kennel è sicuramente un mezzo efficace per trasportare il vostro labrador in macchina. Il cane deve essere abituato gradualmente a stare chiuso in questa struttura.

Un corretto avvicinamento infonde sicurezza nel cane, che riconosce il Kennel come luogo di protezione dove potersi tranquillamente rilassare.

Il trasportino può sicuramente aiutare in caso di incidente o di brusca frenata ad evitare che il cane si faccia male o diventi troppo irrequieto.

IL LABRADOR E GLI ALTRI MEZZI DI TRASPOSTO

Bicicletta:
Codice della Strada Art.182,comma 3: ai ciclisti è vietato condurre animali.
Motocicli:
Il trasporto di animali di taglia medio-grande è vietato (Codice della Strada Art.170,comma 5). Violazioni: pagamento di una somma da 32,80 a 131,20 euro, 1 punto sulla patente (cifre aggiornate al 2015).
Treno:
In Italia si può viaggiare con il proprio animale secondo le seguenti direttive:
i cani di piccola taglia custoditi in appositi contenitori non superiori a 70x30x50 sono ammessi gratuitamente nella seconda classe di tutte le categorie di treni.

E’ammesso un solo contenitore per passeggero.

Nel caso del vostro labrador è consentito il trasporto munito di guinzaglio e museruola:
-sui treni Espressi sia in prima che in seconda classe;
-sui treni Regionali nel vestibolo o piattaforma dell’ultima carrozza negli orari previsti dalla compagnia (consultare l’ufficio di riferimento prima di viaggiare);
-nelle carrozze letto, nelle carrozze cuccette ordinarie e confort.
In tali casi per il trasporto del cane è necessario acquistare un biglietto di seconda classe ridotto (50%).

Il labrador guida per non vedenti può viaggiare su tutti i treni gratuitamente senza alcun obbligo.
Aereo:

Tutte le compagnie aeree consentono il trasporto di cani ma ciascuna adotta regole diverse.

Prima di mettervi in viaggio è sempre opportuno programmare ed informarsi con largo anticipo.

Generalmente se il peso del cane supera i 10 kg. l’animale dovrà viaggiare nella stiva.

Sarà imbarcato dallo scalo merci e viaggerà in apposite gabbie.

Sconsigliamo di far vivere questa esperienza se il viaggio è di parecchie ore, anche per il fatto che un cane adulto può trattenere i bisogni per un massimo di 8/10 ore.

E’ del 2016 la novità della compagnia statunitense Delta Air lines, che consente il trasporto di cani anche di taglia media ai piedi del viaggiatore.

In aeroporto il check in potrà essere effettuato fino a due ore prima della partenza.

Una volta eseguiti i controlli, se lo si desidera, i cani e i padroni saranno ospitati in una lounge attrezzata in attesa dell’ imbarco.

Per i viaggi all’estero sono richiesti  documenti che variano da nazione a nazione e che consentono l’ingresso e il soggiorno.

Esistono ditte specializzate nella spedizione internazionale di animali come la “Bliss Pet Service” che organizzano l’intero viaggio, pratiche burocratiche incluse.

In breve oltre alle normali vaccinazioni e procedure contro i parassiti interni ed esterni da effettuare ogni anno, per determinati paesi è richiesto un” blood test” ovvero un esame del sangue per verificare la positività alla rabbia.

Informatevi presso la vostra ASL di zona.

Il cane deve possedere il microchip, il libretto sanitario, l’iscrizione all’anagrafe canina ed aver eseguito la vaccinazione antirabbica, per ottenere successivamente il passaporto (in genere dopo 21 giorni circa) che non avrà scadenza.

Nave:
Sulle navi da crociera non sono ammessi animali di taglia medio-grande. Sui traghetti sono ammessi purchè con guinzaglio e museruola o sistemati in apposite aree, generalmente sul ponte superiore. Alcune volte può essere richiesta la vaccinazione antirabbica (es.Sardegna).

Suggerimento: vi consigliamo di tenervi costantemente aggiornati sulle leggi che riguardano il vostro amico a quattro zampe, in quanto soggette a frequenti modifiche.

IL CANE NEI LUOGHI PUBBLICI

La legge di riferimento è la 281/1991 (legge quadro in materia di animali d’affezione e di prevenzione del randagismo) che segue l’art. 83, lettera d, del decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954 n. 320, recante il “Regolamento di Polizia veterinaria” che dice: ” i cani possono accedere a qualunque luogo pubblico o esercizio, salvo che non venga segnalato il divieto con apposito cartello”.

Proprio questa segnalazione di divieto tramite apposito cartello ha creato negli anni moltissimi fraintendimenti tra esercenti di locali pubblici e proprietari di animali d’affezione.

Per cercare di sbrogliare le incomprensioni, nel 2010 il Ministero del Turismo e l’ Anci (Associazione nazionale Comuni Italiani) hanno pubblicato un’ ordinanza sul libero accesso di cani in strutture pubbliche e luoghi aperti al pubblico.

Molte città, provincie e regioni hanno adottato regolamenti che favoriscono l’accesso alle strutture pubbliche, purchè i cani siano al guinzaglio e all’occorrenza indossino la museruola

I cani per disabili non hanno limitazioni di nessun genere.

Unica eccezione è il divieto di accesso nei locali in cui vengono preparati e/o immagazzinati gli alimenti (Reg. Ce 852/2004).

In pratica è vietato entrare nelle cucine di un ristorante, ma non sedersi al tavolo in compagnia nel vostro amico a quattro zampe.

Il regolamento non impedisce, in presenza di concrete e inderogabili esigenze di tutela igienico sanitarie certificate dalle autorità sanitarie che l’esercente possa richiedere il divieto d’accesso.