Consigli

App per cani: un’ amicizia ben organizzata.

Installate sul vostro tablet o smartphone permettono di gestire in maniera ottimale le attività del vostro cane e di prestare maggiore attenzione al suo benessere.

Vediamo ora grazie all’aiuto del mitico sig. Aranzulla http://www.aranzulla.it le applicazioni più semplici, gratuite ed affidabili disponibili sia per Android che per iOS:

  • DogHealth (Android/iOS): una delle migliori “app” per cani gratuite in quanto consente di ricordare gli impegni di gestione (visite programmate, vaccini, richiami, trattamenti antiparassitari).
  • MoneyManager (Android/iOs): molto utile perchè vi aiuta a gestire gli impegni relativi alle visite veterinarie e alla somministrazione di farmaci e vi permette di monitorare le spese che regolarmente sostenete per l’alimentazione, il medico, i farmaci, i viaggi e quant’altro.
  • ZooPlus oppure Amazon Shopping (Android/iOS/online): buona applicazione per effettuare ordini online. Unico limite di ZooPlus è l’importo minimo che bisogna spendere pari a 19 euro.
  • DogWalk – Registra passeggiate (Android/iOs): molto interessante perchè vi consente di tracciare i percorsi e le distanze fatti insieme al cucciolone, potendo condividere i dati con i vostri amici.

Suggeriamo l’acquisto del GPS tracker per animali domestici (il più famoso e affidabile è il TIMTagSLIM), che vi permette di tenere sott’occhio gli spostamenti del vostro labrador.

  • Vacanzeanimali (Android/iOS): utilissima in quanto permette con estrema facilità di trovare hotel, ristoranti, campeggi, spiagge che sono favorevoli all’ingresso dei cani (Pet friendly).

Altre applicazioni affidabili:

  1. 11Pets (Android): migliore “app” per cani utile nella gestione gli impegni;
  2. MyPets Manager (iOS): è un “pet manager” completo e molto intuitivo;
  3. Zampa a Zampa (Android/iOS): ideata in regione Lombardia, permette di adottare cani che sono stati abbandonati e che si trovano in apposite strutture in cerca di nuova famiglia;
  4. Dogalize (Android/iOS): vero e proprio social network dedicato ai cani. Grazie a Dogalize è possibile geolocalizzare i propri fedeli amici e ricercare luoghi e strutture “dog-friendly”;
  5. Calm Your Dog (iOS): musiche e suoni utili al vostro cane per rilassarsi, abituarsi al boato di un tuono, ai fuochi d’artificio, ai rumori della natura.

..e allora buona navigazione!!

Aggiorniamo l’articolo con alcuni gadget simpatici e utili per il vostro cane. Di seguito i più famosi e affidabili.

  • Tractive GPS: localizzatore satellitare di ultima generazione che mostra in tempo reale sul display di uno smartphone o in un broswer, la posizione precisa dell’animale. Molto interessante è la possibilità di impostare un “recinto virtuale” al di là del quale scatta l’avviso. E’ indispensabile un abbonamento per la localizzazione satellitare.
  • Pebby: si tratta di una pallina dotata di una telecamera e di un collare intelligente che permettono di interagire con il vostro amico quando siete lontani da casa.
  • Actijoy Pet Tracking System: un dispositivo per tracciare le azioni del cane e una ciotola collegata alla rete. Actijoy usa una bilancia per misurare l’assunzione di acqua e cibo e tiene traccia della freschezza dell’acqua stessa.
  • Petcube: telecamera per animali domestici con puntatore laser controllabile come gioco, un autoparlante e un microfono per poter interagire a controllare a distanza il cane. La versione top presenta un dispenser di croccantini e storage dei video su i-cloud.
  • Petwalk: evoluzione della classica porticina con antina per far passare il gatto o il cane. Questa permette di controllare il modo in cui gli animali possono entrare e uscire, grazie alla connessione remota gestibile da smartphone.
  • GoBone: osso tecno di nylon dotato di software intelligente che gli permette di muoversi come se fosse una vera e propria preda, pilotato da smartphone. La parte esterna è fabbricata ad hoc per essere masticata e sostituita una volta consumata o lacerata. Alimentazione a batterie.
  • Fontanella HoneyGuaridan: distributore automatico di acqua dotato di sensore a infrarossi che si accorge dell’avvicinarsi dell’animale e fa partire la circolazione dell’acqua purificata da un sistema a carboni attivi.

..alle prossime novità!!

Un articolo dedicato alla complessità del cervello del labrador: una macchina perfetta.

“Io trovo molto bello che un cane non ripeta con l’automatismo dello schiavo un comportamento appreso, ma lo elabori e lo modifichi con intelligenza, si sarebbe quasi tentati di dire con spirito creativo” Konrad Lorenz.

Il cervello dei cani non differisce molto da quello umano e continui studi lo dimostrano.

La differenza sostanziale è rappresentata dalla quantità di massa grigia, che nel cane è ridotta rispetto a quella contenuta nel cranio umano.

Ma veniamo a descrivere nello specifico le parti del cervello del cane degne di nota:

  • la parte frontale ovvero il telencefalo che si occupa di elaborare le risposte motorie agli stimoli esterni del cane è meno sviluppato rispetto all’uomo;
  • la corteccia cerebrale presenta moltissimi “solchi” sinonimo della capacità che ha il cervello di distinguere gli stimoli sensoriali (intelligenza istintiva). Il cane ha la capacità di usare indipendentemente i 5 sensi, a differenza dell’uomo che li utilizza contemporaneamente. I sensi del cane risultano così più sviluppati e sensibili;
  • i lobi frontali, diretti responsabili dell’intelligenza, sono nel cane tra le zone più sviluppate rispetto agli altri mammiferi dopo l’uomo.

Le capacità mentali dei cani equivalgono a quelle di un bambino di 3 anni.

I cani comprendono fino a 250 parole, sanno contare fino a 4-5 e conoscono le regole base dell’aritmetica.

I nostri amici godono di una formidabile intelligenza spaziale, sanno localizzare oggetti di interesse, evitare pericoli, trovare la via più breve verso la cuccia, aprire un chiavistello.

Infine sanno fingere ed imbrogliare deliberatamente altri cani e persino i padroni, per ottenere qualcosa (intelligenza adattiva);

  • i lobi temporali, sedi in cui viene immagazzinata la memoria, sono molto sviluppati nel cane;
  • il diencefalo responsabile delle funzioni vitali quali la masticazione, il respiro e l’equilibrio è un’ area particolarmente sviluppata nel cane, ecco il motivo della loro straordinaria agilità;

Inoltre:

  • il sistema “limbico”, ovvero l’attività onirica, è molto elaborato nel cane, determinando la capacità di rilassarsi e di sognare;
  • sicuramente l’intelligenza dei cani non deriva da un particolare funzionamento neurologico, visto che non riescono a capire i concetti, ma riescono a intendere attraverso le associazioni;
  • la parte del cervello del cane deputata all’elaborazione delle informazioni vocali sarebbe simile all’uomo. Quindi al sentire di un suono, uomo e cane lo recepiscono in modo simile e questo vale anche per gli stimoli emotivi.

Conclusioni

Consigliamo come già fatto in altri articoli di non considerare il vostro labrador un soprammobile o un peluche.

Questo meraviglioso cane ha bisogno di stimoli e di un padrone brillante, che lo possa far sentire amato e coinvolto in tutte le attività familiari, per non perdere mai quella sua innata allegria e spensieratezza.

Atteggiamenti caratteristici che possono simulare una sorta di senso di colpa del cane:  il cane ci chiede solo scusa!!

Orecchie abbassate, testa china, sguardo sfuggente, l’identikit perfetto del cane dopo un comportamento sbagliato.

Sembra proprio che il pelosone mostri un senso di colpa rispetto all’errore che sa di aver commesso.

Ma cosa c’è di vero dietro a questo comportamento tanto “umano” del cane?

Secondo studi approfonditi di numerosi dottori comportamentisti queste reazioni da parte del cane non sono altro che un modo per chiedere scusa.

I nostri amici sono in grado di leggere ed interpretare il nostro disappunto rispetto ad un fatto sbagliato da loro commesso e di conseguenza, con un atteggiamento ereditato dai loro antenati lupi, si adeguano.

E’ una postura di difesa e sopravvivenza denominata “Apology Bow” , “Inchino di Scuse“, caratterizzata da un abbassamento delle testa, (utilizzato per evitare il contatto visivo) e la coda tra le gambe.

Tutto ciò per “riconoscere” di aver commesso un errore, come quando si gioca con eccessiva foga durante il gioco di branco (es.morso troppo forte che provoca ferite).

Siccome uno sbaglio del genere potrebbe costare al lupo l’allontanamento dal gruppo, questi animali hanno la capacità di “emettere” segnali di scuse.

I cani domestici ripropongono questo schema di sottomissione per evitare il rifiuto da parte del proprio padrone.

Conclusioni

Il vostro labrador non proverà mai un vero e proprio senso di colpa, ma avrà semplicemente paura delle vostra reazione tanto più se sarà immotivata.

Ricordiamo che è inutile sgridare il cane una volta rientrati in casa dopo aver notato il misfatto.

Non avendo la capacità di collegare direttamente la sua azione alla vostra reazione (non colto sul fatto), non capirà il rimprovero.

Il cane si educa per mezzo del “rinforzo positivo” , attraverso le lodi e il premio dopo aver fatto qualcosa di giusto e non il contrario.

Nota

L’atteggiamento di sottomissione dovrà presentarsi molto di rado nel rapporto con il vostro labrador e sarà un indice per capire se state intraprendendo un iter educativo corretto.

 

Accenni di psicologia comportamentale del cane: Test di Campbell che carattere ha il cucciolo e come in teoria sarà da adulto.

Il famoso studioso statunitense William E. Campbell, dopo aver osservato migliaia di casi di convivenza fra cani e umani, mise a punto un sistema che si è dimostrato molto valido per prevedere il futuro carattere del cucciolo.

Riteniamo che, come la maggior parte dei test, anche questo non debba essere preso alla lettera e quindi non in grado di determinare in modo inequivocabile il carattere del cane, ma sicuramente le tendenze caratteriali.

I Test di Campbell costituiscono un valido aiuto soprattutto per l’allevatore nella selezione caratteriale, perchè si porti avanti lo standard di razza che si vuole mantenere, capendo se le linee di sangue sono risultate bilanciate sul piano psicologico.

E’ importante ricordare che il comportamento futuro del cane dipenderà molto da tutti gli stimoli e i percorsi educativi a cui andrà incontro.

Pensiamo che i Test di Campbell non dovranno mai essere un argomento in fase di vendita del cucciolo, ma solamente considerati una guida per l’educazione del cane, che per istinto, consiglio o destino si è scelto.

Certamente l’allevatore potrà consigliare un determinato cucciolo in base alle esigenze del nuovo proprietario, ma di fronte ad una cucciolata equilibrata e soprattutto se di Labrador Retriever, poche saranno le differenze caratteriali evidenti e non modificabili con il tempo e l’addestramento.

..ma capiamo meglio questo test!!

L’età migliore suggerita dallo studioso per effettuare i test è dalle 6 alle 8 settimane di vita del cucciolo, in maniera tale che l’ambiente e i fattori sociali non abbiano ancora modificato il suo carattere di base.

Anche il cane adulto potrà essere sottoposto a questi studi, in situazioni in cui si adotta un soggetto di qualche anno e si voglia valutarne l’indole prima di portarlo in famiglia.

Generalmente si sceglie di svolgere il test in un ambiente tranquillo, silenzioso e isolato in modo da non avere fattori di distrazione.

L’allevatore o il nuovo padroncino dovranno avere uno stato d’animo rilassato, amorevole e propositivo.

Di seguito i test:

Test di attrazione sociale: si posiziona il cucciolo per terra e ci si allontana da lui per 3-4 metri, dopo essersi inginocchiati, si chiama il piccolo con un battito di mani. Servirà a dare una valutazione sulla sua dipendenza.

  • MD(Molto Dominante): viene facilmente, coda alta, saltella e mordicchia le mani.
  • D (Dominante): viene facilmente, coda alta, zampettando verso le mani.
  • S (Sottomesso): viene facilmente, ma la coda risulta abbassata.
  • MS (Molto Sottomesso): viene esitando.
  • I (Inibito): non viene affatto.

Test di inseguimento: stando in piedi al fianco del cucciolo ci si allontana da lui con un passo normale assicurandosi che veda il gesto. Serve per valutare se il piccolo ha l’attitudine a seguire l’uomo.

  • MD (Molto Dominante): segue facilmente, coda alta, cerca di mordicchiare i piedi.
  • D (Dominante): segue facilmente, coda alta, viene ai piedi.
  • S (Sottomesso): segue facilmente, con la coda abbassata.
  • MS (Molto Sottomesso): viene esitando e con la coda abbassata.
  • I (Inibito): no segue o segue da lontano.

Test di costrizione: ci si pone in ginocchio accanto al cucciolo, gli si gira delicatamente il dorso e gli si mette una mano sul petto tenendolo in questa posizione per circa 30 secondi. Si valuta la sua reazione ad essere sottomesso.

  • MD (Molto Dominante): lotta con forza, si dibatte e cerca di mordere.
  • D (Dominante): lotta con forza, si dibatte ma non morde.
  • S (Sottomesso): lotta per un po’ e poi rinuncia.
  • MS (Molto Sottomesso): non si muove, subisce la pressione delle mani.

Test di dominazione sociale: stando a fianco del cucciolo si accarezza dolcemente, esercitando una leggera pressione, partendo dalla testa fino alla coda per circa 30 secondi. Si valuta quanto il piccolo accetti la dominanza sociale e quindi la superiorità gerarchica.

  • MD (Molto Dominante): salta addosso, morde, ringhia e gratta con le zampe.
  • D (Dominante): salta addosso e gratta senza mordere.
  • S (Sottomesso): dopo essersi ribellato si calma e lecca le mani.
  • MS (Molto Sottomesso): si gira e lecca.
  • I (Inibito): si sottrae alle carezze e si allontana.

Test di dominanza per sollevamento: si solleva il cucciolo da terra a circa 20 cm. ponendo le mani intrecciate sotto il ventre e tenendolo in posizione per circa 30 secondi. Si valuta quanto il piccolo accetti la dominanza.

  • MD (Molto Dominante): si dibatte molto, morde e ringhia.
  • D (Dominante): si dibatte molto.
  • S (Sottomesso): si dibatte, poi si ferma e lecca.
  • MS (Molto Sottomesso): si gira e lecca.

Come si legge il Test di Campbell

  • Due o più risposte MD con alcuni D in altre parti del test

Questi cuccioli avranno la tendenza a reagire in modo dominante, fino a mordere se maneggiati in modo brusco.

Tali soggetti sono sconsigliati in ambienti in cui vi siano dei bambini piccoli o persone anziane.

L’ambiente migliore sarebbe quello con persone adulte, in atmosfera piuttosto tranquilla e con metodi di insegnamento senza punizioni coercitive.

In queste condizioni possono risultare buoni cani capaci di reazioni aggressivo/protettive soltanto a comando.

  • Tre o più risposte D

Questi cuccioli tendono a primeggiare ed essere dominanti.

Metodiche di addestramento mirate e garbate li porteranno ad un apprendimento rapido, anche se la presenza di bambini in tenera età è sconsigliata.

  • Tre o più S

Questi cucciolo hanno buone probabilità di adattarsi a qualunque ambiente e sono i migliori per i bambini e gli anziani.

  • Due o più risposte MS, soprattutto se insieme ad una o più risposte I 

Questi cuccioli sono estremamente sottomessi e avranno molto bisogno di essere gratificati e maneggiati con dolcezza.

Normalmente gli si può affidare i bambini, anche se potrebbero mordere per difendersi se gravemente minacciati.

  • Due o più risposte I, soprattutto se una riguarda il test di dominanza sociale

E’ probabile che questi cuccioli non socializzino prontamente e risultino difficili da addestrare senza l’utilizzo di tecniche particolarmente dolci.

Se sono presenti degli MD e dei D, possono persino attaccare sotto stress.

Se sono presenti degli MS e degli S, avranno la tendenza a tirarsi indietro in situazioni difficili.

Sono sconsigliati per i bambini.

  • Se i test danno luogo a valutazioni promiscue, come ad esempio degli MD insieme a degli MS, anche dopo averli ripetuti, significa che si tratta di un cucciolo dal comportamento imprevedibile e che potrebbe richiedere un trattamento di recupero comportamentale mirato ed importante.

Utili consigli e precauzioni da seguire per portare il cane in barca: il labrador un marinaio provetto.

Questo articolo è dedicato a chi ha la passione della barca e ha il desiderio di condividerla con il proprio labrador.

Il Labrador Retriever come noto possiede un’attitudine naturale al nuoto e una passione profonda per l’acqua (vedi approfondimento-educazione “Il labrador e l’acqua”) e per queste ragioni risulta un compagno ideale per i viaggi in barca.

E’ comunque fondamentale prendere precauzioni ed informarsi anticipatamente, per garantire sicurezza al tuo amico e agli altri.

Alcuni consigli

  • Verifica che il tuo labrador sappia nuotare bene. L’approccio all’acqua dovrà essere graduale fino a capire che il cane è in grado, dopo un buon addestramento e tanta pazienza, di poter fronteggiare il mare mosso, le onde, la corrente avversa in caso di caduta o tuffo in acqua.
  • Insegnare i comandi di base. E’ fondamentale che obbedisca agli ordini del “seduto” e del “fermo”per poterlo bloccare quando sta cercando di tuffarsi o bere acqua e dovresti insegnargli anche quelli del “sali a bordo” e “sbarca”, in modo che possa seguirti senza problemi.
  • Addestralo ad usare il bagno. Soprattutto il cucciolo potrebbe risultare restio a fare i bisogni in un luogo estraneo ed instabile. Potrebbe recarsi in spazi dove non vuoi che vada. Dovresti collocare sulla barca dell’erba sintetica, un tappetino assorbente o una zolla d’erba naturale. Valuta di addestrarlo a fare i bisogni sulla piattaforma della barca in modo da poter lavare la zona con la doccetta di poppa. Le feci dovranno comunque essere raccolte in un sacchettino e smaltite al porto (Ordinanza aggiornata nel 2013 emanata dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, art.2 comma 2 punto 4, con multe da 25 fino a 500 euro in base al comune).
  • Fai conoscere l’imbarcazione in maniera graduale. Tieni ormeggiata la barca al molo, accendi il motore, in modo che inizi ad abituarsi al rumore e comincia con lui l’ispezione. Successivamente potrai fare brevi giretti e progressivamente aumentare la lunghezza del percorso. Fare tragitti corti è anche l’occasione per valutare se il cane soffre di cinetosi (mal di mare) e in tal caso premunirsi di farmaci specifici.
  • Insegnare a tornare sulla barca. Devi preparare un piano di addestramento di risalita a bordo nel caso di caduta o tuffo in acqua. Quando sei ancora al molo, abitualo ad avvicinarsi alla scaletta o alla piattaforma posteriore. Esistono in commercio rampe di risalita pieghevoli per imbarcazioni a norma internazionale.
  • Con te sempre un kit di pronto soccorso. Disinfettanti, bende, garze, creme solari (spray inodore con fattore di protezione 15 sono perfette), pomate antibiotiche, cortisonici, farmaci contro la cinetosi e la museruola. Porta con te sempre il libretto sanitario del cane.
  • Non dimenticare di mettere la targhetta identificativa al cane. Importante che il cane risulti facilmente identificabile (targhetta identificativa, microchip) e che tu sia rintracciabile tramite numero di cellulare (targhetta identificativa applicata al collare del cane). Sull’ imbarcazione è un’ottima idea affiggere un segnale di “cane a bordo”.
  • Acquista il giubbotto di salvataggio per cani. Puoi trovarlo anche nei centri nautici. Fallo provare al cane in maniera da scegliere la taglia giusta. Ricorda che i guinzagli che vanno legati al collo possono essere molto pericolosi in barca: le onde possono sbattere l’animale da un capo all’altro della barca, mettendo molta pressione al collo. La pettorina è sempre la più adatta: assicurarsi che sia dotata di maniglione, utile in caso si debba sollevare di peso il cane.
  • Evita che il cane si surriscaldi. Crea un area ombreggiata o usa la cabina come punto di refrigerio. Assicurati che abbia a disposizione acqua fresca. Bagna spesso il corpo del cane con acqua dolce (risciacqua sempre a fine gita il mantello). Per limitare la quantità di acqua che viene versata, prendi una ciotola grande e riempila a metà. Pozzanghere sul pavimento possono provocare incidenti anche seri. Consigliamo spray solari per proteggere il cane dalle ustioni (orecchie, zampe).
  • Tieni a bordo dei tappeti. Tappetini assorbenti per il bagno, ma anche per creare zone antiscivolo. Spesso il legno o la lamiera dei camminamenti a bordo possono surriscaldarsi e la presenza di tappeti possono proteggere le zampe del tuo labrador. In alternativa esistono in commercio calzature per cani specifiche.
  • Non perdere di vista il tuo cane. A volte è necessario tenerlo legato in maniera che non possa avventurarsi troppo lontano dal tuo sguardo. Dagli il comando di “fermarsi” o “sedersi” se hai l’impressione che voglia bere acqua all’esterno. I laghi, i fiumi (acqua contaminata) e l’acqua salata del mare potrebbero non fare bene al cane.
  • Rispetta le normative. Non esistono in Italia normative specifiche che regolamentano il modo di tenere il cane sulla propria barca. E’ bene tenersi aggiornati sui regolamenti nei paesi stranieri, dove spesso vi sono limitazioni sul numero di cani che possono viaggiare sulla barca. Consigliamo di stipulare un’assicurazione che possa tutelare il cane, il padrone e terzi.

 

Dedichiamo questo articolo alla fantastica famiglia ligure che adottando un nostro cucciolo ha ritrovato un’ armonia meravigliosa e tanta gioia.

Pensiamo, senza alcun dubbio, che anche questa avventura condivisa con questo meraviglioso cane possa darvi grandi soddisfazioni e felicità.

Allora buon viaggio!!

Differenza tra la vista umana e quella del cane. Approfondimento: la vista del labrador.

Innanzitutto sfatiamo la credenza che il cane veda in bianco e nero.

Il vostro labrador vede un mondo meno colorato, in cui distingue bene i colori blu, giallo e bianco/grigio,

Confonde tra loro il rosso, l’arancione e il verde chiaro.

Il modo in cui il cane vede i colori è simile a quello in cui li vedono gli umani daltonici.

Così i nostri verde, giallo e arancione per loro sono un giallino spento, i nostri blu e viola per lui sono blu e il nostro verde/blu è grigio/nero.

Oltre a vedere un numero inferiore di colori rispetto a noi, il cane li vede anche meno brillanti e più sfocati.

Il cane vede anche relativamente poco bene da vicino e dalla media distanza

L’uomo con una vista perfetta di 10/10 può vedere fino a 23 metri di distanza in modo nitido, un cane vede sfocato già a 6 metri.

Il nostro amico vede meglio dell’uomo da lontano soggetti in movimento, riuscendo a percepire piccole variazioni di posizione con grandissima rapidità (il cane è un predatore).

Vede meglio di noi al buio e in condizioni di luce tremante (visione crepuscolare).

I suoi occhi sono dotati di una pellicola posteriore chiamata “tapetum lucidum” che concede di mettere a fuoco le figure quando si trovano al buio e di sfruttare la minima luce presente. Difatti si può notare che gli occhi hanno una certa “luminescenza” simile a quella dei gatti di notte.

La pupilla è decisamente più grande della nostra, per permettere di fare entrare nell’occhio più luce a discapito, come detto, di un accorciamento della distanza massima e della messa a fuoco.

Fido ha un campo visivo maggiore rispetto all’uomo

Campo visivo di circa 240°/270° contro i 180° di quello umano.

Una migliore visione periferica, dovuta al posizionamento degli occhi in posizione laterale oltre che ad una distribuzione differente dei coni e dei bastoncelli all’interno dell’occhio

Fovea: nel cane è più larga e ha una forma ovale stesa sull’asse maggiore, mentre quella dell’uomo è centrale.

Riassumendo

Il cane ha un campo visivo più ampio, una migliore visione notturna, una grande sensibilità al movimento anche a grandi distanze, una scarsa percezione dei dettagli, una gamma di colori limitata.

I colori e i giochi: di che colore sceglierli

Molti studi hanno evidenziato che il cane usa i colori per differenziare gli oggetti e per gli umani questo vuol dire scegliere giochi colorati che siano per loro ben visibili durante le sessioni educative.

Il vostro labrador, ad esempio, avrà serie difficoltà a individuare una pallina rossa o arancione lanciata sull’erba.

Bisognerà optare per un gioco di colore blu.

Giallo se l’oggetto è lanciato verso il cielo e quindi verso uno sfondo blu/azzurro.

..allora buon divertimento!!

Consigli utili se si ha l’idea di adottare un secondo cane in famiglia.

Se siete arrivati a cliccare su questo articolo, molto probabilmente avete deciso di avere un secondo cane. Allora vediamo quali sono le indicazioni utili per la scelta e per una serena convivenza fra i due cuccioloni.

Perchè un secondo cane?

  • Solitudine: sicuramente la motivazione regina che porta una famiglia a voler prendere un altro cane.

Come più volte detto in altri approfondimenti, lasciare solo un cane è sempre e comunque una sofferenza.

Con un secondo cane questo problema è parzialmente risolto. Ciò naturalmente non vuol dire che potrete lasciarli soli per 12 ore. Comunque la presenza dell’altro cane è rassicurante e sicuramente più divertente.

  • Gioco: se si sceglie un cane adatto e compatibile con il primo, sarà facile che i due giochino insieme, soprattutto in attività che generalmente non si fanno con gli uomini: la lotta, il rincorrersi, l’esplorare, il combinare marachelle e rotolarsi sulle schifezze…Non sarete più costretti a lanciare costantemente una pallina, anche se bisogna ricordare che il contatto tra voi e i cani sarà sempre una buona occasione per rafforzare il rapporto e svolgere un po’ di movimento insieme all’aria aperta.

Maschio o femmina?

Noi consigliamo di scegliere un cane di sesso opposto a quello che avete già, in modo da evitare conflitti.

Il Labrador è comunque un cane talmente socievole e tollerante, che accoglierà il cucciolo o il cane adulto con estremo entusiasmo.

Sta al padrone garantire un corretto inserimento famigliare.

E’ consigliabile ma non necessario optare per un cane della stessa taglia, perchè vi sia maggiore equilibrio nel gioco e nella gerarchia del branco.

Cucciolo o adulto?

Dobbiamo considerare vari aspetti, principalmente l’età e il carattere.

Se avete un cane anziano, un cucciolo potrebbe rompere tutti gli equilibri e non solo quelli del cane.

Bisogna ricordare che un cucciolo ha bisogni completamente differenti rispetto ad un cane vecchietto.

Siete disposti a rimettervi in gioco, a separare le passeggiate?

Un cane di una certa età riesce a stare solo più facilmente e per più tempo, il cucciolo avrà inizialmente molte difficoltà. L’esuberanza del piccolo potrebbe dare fastidio al cane che ormai cerca tranquillità e riposo.

Per quanto riguarda i cani giovani o della stessa età il problema non sussiste, come non vi è neppure se si decidesse di avere due cuccioli simultaneamente. E’ solo questione di passione e tempo da dedicare.

Per i soggetti molto adrenalinici avere un altro cane potrebbe essere utile per sfogare l’energia in eccesso, anche se a volte il sentirsi in branco potrebbe portare i cani a combinare più frequentemente piccoli disastri. Risulta quindi fondamentale conoscere alla perfezione il proprio “pelosone”, per capire se sia un’ idea giusta affiancargli un altro amico.

L’inserimento

L’ ideale sarebbe di non fare incontrare i due cani in casa, ma in un luogo neutro: al parco o direttamente in allevamento.

Non sarebbe male che il vostro amico possa in qualche modo “scegliere” il suo nuovo compagno.

Una volta che i cani si sono riconosciuti ed è andato tutto bene, potrete portarli a casa, lasciando che delimitino i propri spazi in autonomia.

Consigliamo di acquistare una seconda cuccia, due ciotole per pappa e acqua, un’ altra brandina, nuovi giochini,  in modo che ognuno abbia i propri spazi e le proprie risorse.

Non sottovalutate nessun minimo disagio di entrambi e siate presenti durante i primi approcci tra soggetti adulti, ma anche se ad arrivare è un cucciolo impaurito e spaesato.

Evitate di intervenire durante il gioco a meno che non diventi troppo esuberante.

Nel caso il più grande mordesse il piccolo, quest’ultimo emetterà un grido di dolore (il più delle volte “esagerato”, ma utile per dissuadere il cane grande). Coccolate il cucciolo o il cane più piccolo e ignorate il maggiore. In questo modo quest’ ultimo capirà di avere sbagliato.

Utile per il cucciolo trovare da subito un compagno di vita. Si scongiura così il problema dell’ ansia da separazione che a volte potrebbe colpire il piccolo separato dai fratellini.

Nel caso di due labrador, che generalmente non risultano troppo possessivi nei confronti del cibo, potrete in breve tempo farli mangiare e dormire insieme.

Quel momento sarà l’inizio di una stupenda amicizia che vi meraviglierà e riempirà il cuore.

 

Una scelta consapevole. 12 buoni motivi per non adottare un cane.

Avere un cane è un’ esperienza meravigliosa e a volte indescrivibile. I motivi per adottarne uno sono tantissimi, ma consigliamo di ponderare bene i pro e i contro.

Di seguito 12 validi motivi per cui, prima di prendere un cucciolo, è importante rifletterci profondamente.

  • Il cane è un grosso impegno: fin da cuccioli hanno bisogno di compagnia, di essere educati, di svolgere attività fisica, di essere spazzolati, curati, supportati.

Chi non ha tempo, non ha pazienza, forse dovrebbe pensarci due volte prima di prendere un amico tanto impegnativo.

  • Il cane è per sempre: sarà a tutti gli effetti un compagno di vita che non si separerà dal proprio padroncino.

Non esistono alternative, non si può abbandonare o dare in affidamento ad un’altra famiglia (se non in casi eccezionali), perchè ne soffrirebbe troppo e anche la vostra coscienza ne rimarrebbe turbata a vita.

Chi decide di crescere un cane diventa il suo genitore e dovrà svolgere questo ruolo in maniera unica, definitiva e amorevole per i futuri 10-15 anni.

  • Ordine e pulizia assumono un altro significato: il cagnolino un po’ di scombussolamento lo porta, soprattutto nella mente delle persone molto ordinate e meticolose.

Quando sono piccoli fanno ogni genere di danno.

Quando crescono graffiano il parquet, lasciano la terra sul pavimento al ritorno dalle passeggiate e nei giorni del cambio della muta possono perdere molto pelo.

Chi pensa che tutto ciò possa risultare un fastidio insuperabile ed è maniaco della pulizia dovrà seriamente rinunciare all’idea di condividere la propria vita con un amico peloso.

  • I cani richiedono serenità, dedizione e costanza: fin dai primi momenti in famiglia il cucciolo andrà educato a fare i bisogni nel posto desiderato, abituato al guinzaglio, accompagnato fuori per brevi passeggiate alla scoperta del mondo, accudito e protetto.

L’educazione richiede molto impegno, tempo e soprattutto uno stato d’animo sereno, amorevole, di naturale predisposizione al sacrificio.

Chi pensa di possedere un carattere irruento, irascibile, intollerante, pigro non dovrebbe neppure pensare di allevare un cane, magari nelle convinzione che si possa migliorare grazie a lui.

Il cucciolo avverte le vibrazioni emozionali in modo incredibile, è empatico e di conseguenza modula il proprio comportamento in base alle proprie sensazioni.

Un cane aggressivo, indisciplinato, non socievole è figlio di padroni con le stesse caratteristiche.

  • La vita con un cane non è sempre semplice: l’Italia non è un paese per cani e in generale esiste una certa ignoranza e intolleranza verso di loro.

Il tutto si traduce in una vita difficile per chi li ama, a partire dalla difficoltà nell’utilizzo dei mezzi pubblici, all’entrata nei negozi, all’ospitalità delle strutture ricettive per le vacanze.

Il cane richiede organizzazione. Se si ha l’abitudine di fare spesso weekend fuori porta bisogna sapere che si dovranno raggiungere parecchi compromessi una volta preso un cane, oltre a conoscere le leggi per il trasporto e la custodia.

  • Avere un cane costa: le pappe di qualità possono avere dei costi non indifferenti, le medicine sono tutte a pagamento, non essendoci la Sanità per cani e di conseguenza anche ogni singola visita veterinaria.

L’assicurazione non la regalano e l’eventuale pensione lo stesso (generalmente si può considerare una media di 25-30 euro al giorno).

Bisogna sapere che avere un cane è un impegno economico importante, oltre al costo di acquisto del cucciolo da un allevamento serio.

  • Lavoro fuori casa per 8-10 ore: chi spera in una miracolosa assoluzione nel commettere il peccato di costringere un animale tanto sociale, e per di più dinamico e atletico, a restare bloccato in casa solo per gran parte della giornata…si sbaglia!!

Il cane ha bisogno del proprio branco, della famiglia, dei nuovi fratellini che saranno i vostri figli, per scambiare amore, esperienze e arricchire l’ambiente.

Il piccolo lasciato solo per troppe ore potrebbe addirittura ammalarsi, cadendo in un forte senso di depressione con tutte le conseguenze del caso.

Hanno bisogno di entusiasmo, di un clima sereno, avvolgente dove crescere felici e spensierati.

Il peloso non ha bisogno di un padrone sempre troppo stanco, indaffarato, demotivato.

La salute passa anche attraverso l’attività fisica giornaliera, il gioco e non solo dalla breve o “obbligatoria” passeggiata per fare pipì.

  • Non ho la minima idea di cosa mi aspetti: prima di pensare all’acquisto di un cucciolo consigliamo di documentarsi riguardo le caratteristiche specifiche della razza.

E’ necessario informarsi sul carattere del cane, le abitudini, l’alimentazione, l’iter educativo per non trovarsi spiazzati, confusi e pentiti della scelta.

Se si è pigri, non si ama leggere e approfondire sconsigliamo di acquistare un cucciolo.

Anche il successivo e continuo aggiornamento sulla razza è fondamentale.

La decisione non deve essere soltanto viscerale e non condivisa dal tuo cervello!!

La fretta insieme all’euforia di possedere un cucciolo non porta a nulla di buono. Se si associano all’impazienza si rischia di acquistare il piccolo da persone sbagliate, che vantano la disponibilità tutto l’anno.

  • Sono rimasto solo e voglio qualcuno che mi faccia compagnia: motivazione valida ma ad altissimo rischio.

Il cane non è un surrogato di nessuno e non deve essere neppure un giocattolo da Pet-Therapy. Quest’ultima è una scienza, un lavoro faticoso e professionale svolto per poche ore al giorno e sotto controllo del proprio conduttore. Non si può pretendere che un cane svolga questa attività 24 ore su 24, supportando le vostre paranoie e la vostra depressione.

Bisogna prima di tutto fare ordine nel vostro cuore, per poi pensare di condividere sentimenti profondi e belli con il proprio adorabile cucciolone.

  • Ho un neonato in casa e vorrei che crescessero insieme: niente di più sbagliato!!

Il piccolo umano ha bisogno della totalità delle attenzioni.

Il rischio è che il cucciolo possa essere relegato ad un ruolo secondario, non ricevendo le cure e l’educazione necessaria a farne un cane equilibrato e felice.

Quando il bimbo sarà più grande, allora sarà il momento giusto per iniziare una fantastica avventura con un essere unico e meraviglioso.

  • Non prendere un cane se in famiglia non sono tutti d’accordo: le lotte intestine sono dannose per l’equilibrio del cucciolo.

L’incoerenza e un clima ostile e non limpido sono il peggio per un cane che ha bisogno di armonia e amore.

  • Se ne vanno troppo presto: la perdita di un amico a quattro zampe è una cosa devastante e durissima, a livelli inimmaginabili fino a che non la si è vissuta.

Anche il dolore fortifica, ma il ricordo, se non incanalato bene, può lasciare un segno troppo profondo nel cuore.

Se si pensa di essere molto sensibili al tema della perdita e di non riuscire a metabolizzare bene il distacco, si dovrebbe riflettere molto bene prima di decidere di condividere la propria vita con un cane.

 

Un cane dalla incredibili virtù e capacità. Il lavoro: le attitudini naturali del Labrador.

Un eccellente cane da caccia

Il Labrador, come gli altri retriever, possiede un’ attitudine innata per il riporto e, se ben addestrato, può diventare un ottimo cane da caccia.

E’ un cane molto attento e desideroso di apprendere cose nuove.

E’ serio e non si lascia distrarre facilmente.

Il Labrador Retriever è indicato particolarmente per i volatili acquatici essendo un buon nuotatore e amante dell’acqua.

In Italia queste qualità iniziano ad essere sempre più apprezzate.

Molti cacciatori sono ancora affezionati a razze note, come il Flat Coated o il Nuova Scozia Duck Tolling.

Un cane Guida per non vedenti

Il suo temperamento equilibrato risulta perfetto per svolgere questo tipo di lavoro.

Non deve essere distratto da nulla e da nessuno, non deve essere aggressivo, deve attrarre l’attenzione per la sua bellezza e non incutere timore agli interlocutori.

Il cucciolo destinato a divenire cane guida è affidato all’età di sei mesi a un addestratore, che lo alleva in famiglia per altri sei mesi.

Durante questo periodo i cuccioli imparano ad affrontare ogni tipo di situazione della vita di tutti i giorni.

Una volta al mese istruttori specializzati della scuola verificano i loro progressi.

A dodici mesi il cucciolone viene restituito al centro di addestramento per il perfezionamento, dove vengono testati severamente per quanto riguarda il carattere e la salute.

Nella fase finale si effettua un periodo di scuola insieme al nuovo proprietario non vedente. http://www.caniguidalions.it

Un cane da compagnia per portatori di Handicap

Il Labrador Retriever si è dimostrato utilissimo nell’aiutare i portatori di handicap fisici e non solo: sono in grado sia di sostituirsi al padroncino in varie attività fisiche, ma anche di supportare dal punto di vista psicologico-emotivo.

I cani addestrati per questo tipo di lavoro possono eseguire fino a 50 comandi differenti: raccolgono oggetti caduti sul pavimento, aprono porte, chiamano l’ascensore, aiutano a fare la spesa, si propongono per un contatto fisico ricco di emozioni e complicità.

Un altro impiego dei labrador è quello di cani guida per non udenti.

Sono abituati a riconoscere suoni, come il pianto di un bambino, il campanello di casa, il rumore del motore della macchina, il trillo telefono e addestrati a richiamare l’attenzione del proprietario (vedi approfondimento-per i bambini autistici una terapia amorevole).

 http://www.oltrelabirinto.it

Un cane da ricerca

Come cani da ricerca i Labrador vengono utilizzati grazie all’ottimo fiuto e al temperamento intraprendente che li porta a non avere paura di niente.

La ricerca di persone sotto le macerie a volte implica il superamento di ostacoli impervi e pericolosi.

I cani della Protezione Civile vengono addestrati a camminare su assi sospese nel vuoto, a superare passerelle traballanti e passare in cunicoli stretti, in modo da simulare un percorso accidentato che potrebbe presentarsi in caso di catastrofe.

Anche per il salvataggio di persone in acqua i Labrador Retriever hanno ormai superato i famosi Terranova, per via di una gestione più facile e un’ agilità superiore.

L’unico svantaggio che hanno è di avere il pelo molto corto che non consente alle persone di aggrapparsi, mancanza ovviata dall’ l’utilizzo di imbragature ad hoc.

http://www.canisalvataggio.it

Un cane antidroga e antiesplosivi

Un ultimo campo, ma non meno importante, è il lavoro nella ricerca di stupefacenti e di esplosivi negli aeroporti e non solo.

I cani antidroga vengono inizialmente addestrati a scovare giocattoli in nascondigli sempre più difficili.

Successivamente si associa al giocattolo l’odore della droga, in modo che essi si abituino a scovare oggetti con quel determinato odore, sviluppando un olfatto selettivo incredibile.

Nota

E’ da sfatare l’idea che i cani vangano drogati e indotti ad una sorta di crisi di astinenza per facilitare la ricerca di droga o per assuefarli agli effetti degli stupefacenti.

(Consultate approfondimenti- letture consigliate e indirizzi utili).

Il Labrador è veramente un cane speciale, un fedele compagno in ogni situazione!!

Aforismi e i pensieri più belli sui cani. I detti popolari sui nostri meravigliosi amici.

Con questo articolo vorremmo deliziare la vostra anima con i pensieri più belli e profondi sui cani, che alcuni dei personaggi più importanti e carismatici del nostro tempo hanno elaborato con il loro formidabile talento e soprattutto con il cuore.

Se anche voi sentite il desiderio di scrivere due righe sul meraviglioso mondo del cane, non esitate a inviarci un commento all’articolo e saremo lieti di pubblicare il vostro pensiero.

  • “Guarda negli occhi un cane e prova ad affermare che non ha un’anima” (V.Hugo)
  • “Un cane può esprimere di più con la sua coda in un minuto che il suo padrone con la sua lingua in ore” (R. Morley)
  • “L’abbaiare lontano di un cane che ci riporta con il pensiero a luoghi cari e ben noti fornisce la più bella prova dell’immortalità dell’anima” (S. Kierkgaard)
  • “La cosa migliore di un uomo è il suo cane” (Proverbio francese)
  • “Il mio cane come cane è un disastro, ma come persona è insostituibile” (J. Rau)
  • “Il sentimento per i cani è lo stesso che nutriamo per i bambini” (S. Freud)
  • “Meticolosamente addestrato l’uomo può diventare il miglior amico del cane” (C.Ford)
  • “Se non hai un cane, almeno uno, non c’è necessariamente qualcosa di sbagliato in te, ma ci può essere qualcosa di sbagliato nella tua vita” (V.Van Gogh)
  • “Se un cane, dopo averti guardato in faccia, non ti corre incontro, dovresti andare a casa e farti un esame di coscienza” (W. Wilson)
  • “Non c’è fedeltà che non tradisca almeno una volta, tranne quella di un cane” (K. Lorenz)
  • “Un cane può trovare, perfino nel più inutile di noi, qualcosa in cui credere” (E. V. Lucas)
  • “E’ bello girare la collina insieme al cane: mentre si cammina, lui fiuta e riconosce per noi le radici, le tane, le forre, le vite nascoste, e moltiplica in noi il piacere delle scoperte” (C. Pavese)
  • “Chi ha detto che il denaro non può comprare la felicità ha dimenticato dei piccoli cuccioli” (G.Hill)
  • “Sentivo i suoi passi, dietro di me, come quelli di un bambino; mi raggiunse mi toccò lievemente col muso per avvertirmi ch’era lì, e come per chiedere il permesso di accompagnarmi. Mi volsi e gli accarezzai la testa di velluto; e subito ho sentito che finalmante anch’io avevo nel mondo un amico” (G.Deledda)
  • “Sii amico del mio cane, e sarai anche il mio amico” (Proverbio nativi americani)
  • “Il cane mi domanda e non rispondo. Salta, corre pei campi e mi domanda senza parlare e i suoi occhi son due domande umide, due fiamme liquide interroganti e non rispondo, non rispondo perchè non so e niente posso dire” (P.Neruda)
  • “Uno crede di portare fuori il cane a fare la pipì mezzogiorno e sera. Grave errore: sono i cani che ci invitano due volte al giorno alla meditazione” (D.Pennac)
  • “La riconoscenza è una malattia del cane non trasmissibile all’uomo” (A. Bernheim)
  • “Il solo posto al mondo in cui si può incontrare un uomo degno di questo nome è lo sguardo di un cane” (R. Gary)
  • “Il mio piccolo cane, un battito di cuore ai miei piedi” (E. Wharton)
  • “Il più grande amore è quello di una madre; poi di un cane; poi del cuore di donna” (Proverbio polacco)
  • “I cani non mentono su ciò che provano, perchè non possono mentire sulle emozioni. Nessuno ha mai visto un cane triste che fingesse di essere felice” (J. Masson)
  • “L’amore per un cane dona grande forza all’uomo” (Senaca)
  • “L’odio verso i cani, è la sconfitta dell’intelligenza umana” (Ghandhi)
  • “Non ci si rende conto di quanto la presenza di un cane è forte in una casa fino a che, quando non c’è, anche i muri sembrano essere in un posto diverso” (M. Daum)
  • “I cani non sono tutto nella vita, ma riempiono la nostra esistenza” (R. Caras)
  • “I cani quando amano, amano in modo costante, inalterabile, fino all’ultimo respiro” (E. Von Arnim)
  • “La scelta del padrone da parte di un buon cane è un fenomeno magnifico e misterioso. Con rapidità sorprendente, spesso in pochissimi giorni, si stabilisce un legame che è di granlunga più saldo di tutti” (K. Lorenz)
  • “La gioia di un cane portato fuori per la passeggiata rallegra gli angeli” (J.Bastare)
  • “Ti chiedi mai dove andresti se portando fuori il tuo cane per una camminata non trattenessi mai il guinzaglio?” (R. Brault)
  • “Nessuna orchestra sinfonica ha suonato una musica più bella di una bimba di due anni che ride giocando con un cucciolo” (B Williams)
  • “I cani hanno una sorta di invadente disponibilità dell’anima che allevia le persone che cominciano a rinsecchirsi” (E. Canetti)
  • “Per il mondo, sei qualcuno, per qualcuno sei il mondo” (E. Fried)
  • “Un cane è un sorriso e una coda che si agita; tutto quello che c’è in mezzo non ha molta importanza” (C.Ortega)
  • “Acquistare un cane può essere l’unica opportunità per un essere umano di scegliersi un parente” (M. Siegal)
  • “La vita dei cani è troppo breve. Questa è la loro unica vera colpa” (A. Sligh Turnbull)
  • “Il grande silenzio dei cani, ci consola delle futili parole degli uomini” (Chaumont)
  • “Il luogo migliore dove seppellire un bravo cane è il cuore del suo padrone” (Ben Hur Lampman)
  • “Se al tuo cane non piace una persona, probabilmente non dovrebbe piacere neppure a te” (Anonimo)
  • “Bisogna rispettare il cane per il padrone” (Proverbio italiano)
  • “Una vecchia leggenda narra che quando un uomo accoglie e protegge un cane aprendogli la porta di casa, domani, anch’esso farà lo stesso aprendogli il cancello del Paradiso” (antica leggenda scandinava)
  • “I cani sono migliori degli esseri umani perchè sanno ma non dicono” (E. Dickinson)
  • “Quando le persone conversano con i cani, sono generalmente i cani che apportano al dialogo un po’ di calore umano” (L. Savary)
  • “Siamo soli, assolutamente soli su questo pianeta fortuito; e fra le forme di vita che ci circondano non una, tranne il cane, ha stretto alleanza con noi” (M. Maeterlinck)
  • “Guardate gli occhi di un cane che dorme e vergognatevi della vostra profonda filosofia” (E. Canetti)
  • “Il cane è la virtù che, non potendo farsi uomo, si è fatta bestia” (V. Hugo)
  • “Il cane è il sesto senso dell’uomo” (C.F. Hebbel)
  • “Se guardi un cane e non provi subito affetto, devi essere un gatto” (anonimo)
  • “Non si può interrompere l’ amicizia con il proprio fedele compagno. Dare via un cane equivale ad un omicidio” (K. Lorenz)
  • “E l’antica amicizia, la gioia di essere cane e di essere uomo tramutata in un solo animale che cammina a sei zampe e una coda intrisa di rugiada”. (P.Neruda)
  • “Un cane è tutto nel suo sguardo” (P.Valery)
  • “Ogni ragazzino dovrebbe avere due cose: un cane, ed una madre che glielo faccia tenere” (Anonimo)
  • “Una brava persona si vergogna anche davanti a un cane” (A. Cechov)
  • “Il cane resta accanto al padrone nella prosperità e nella povertà, nella salute e nella malattia. Pur di stare al suo fianco dorme sul terreno gelido, quando soffiano i venti invernali e cade la neve. Bacia la mano che non ha cibo da offrirgli, lecca le ferite e le piaghe causate dallo scontro con la durezza del mondo. Veglia sul sonno di un povero come se fosse un principe” (G.G. Vest)
  • “Se non ci fossero i cani io non vorrei vivere. Ciò che mi rende così piacevole la compagnia del mio cane è la trasparenza della sua natura” (A. Schopenhauer)
  • “E’ da compiangere chi, rientrando la sera, non trova ad attenderlo in casa la festa del cane che l’accoglie” (L. Cipriani)
  • “I cani sono così permeabili ai sentimenti umani, con la convivenza dalla notte dei tempi siamo diventati quasi uguali. Per questo tante persone li detestano. Vedono troppe cose di sè riflesse nel loro sguardo teneramente vile, cose che preferirebbero ignorare” (S. Tamaro)
  • “Un uomo può offrirti un cordiale saluto, oppure mandarti all’inferno. Ma quando un cane dimena la coda, tu sai che ti ama in eterno” (Anonimo)
  • “O filosofi, abbiate tutti un cane. E prima di affermare qualsiasi cosa, guardate il vostro cane. Forse più di una vostra affermazione vi resterà allora nella penna” (L. Pirandello)
  • “Il guaito di un cucciolo preso a calci per malvagità è molto diverso dal pianto di un bambino? ” (D. Buzzati)
  • “Dio stava assegnando i nomi a tutti gli animali mentre loro lo seguivano: Giraffa, Elefante, Scimmia e così via. Poichè gli animali erano moltissimi, l’operazione durò giorni, finchè non ne rimase solamente uno. Aveva le lacrime che gli scendevano giù per il muso, e Dio gli chiese perchè piangesse. “Perchè non ho un nome”, fu la risposta. “Vedi, disse Dio, il tuo l’Ho tenuto per ultimo perchè tu sarai il migliore amico dell’uomo, e quindi devi avere un nome molto speciale. Il tuo nome sarà uguale al mio, ma sarà scritto al contrario” (In inglese il nome di Dio è God e quello del cane dog). (G. Sims)
  • “Guarda quel povero cane di nessuno. Chiamalo, dagli un po’ della tua merenda, fagli una carezza. E’ il Siglore che te lo manda perchè tu possa fare una buona azione verso una creatura così abbandonata” (San Giovanni Bosco)
  • “Il cane è quella cosa a metà strada tra un angelo e un bambino” (A. de Curtis in arte Totò)