Consigli

Il Labrador sente i sapori?

Il senso del gusto del vostro amico a quattro zampe. Il cane sente i sapori?

Il gusto è il senso meno sviluppato dei cani, ma è sempre molto importante conoscere le caratteristiche, che possono determinare le scelte alimentari per il vostro amico.

Come per gli umani, il gusto è il senso che permette al cane di percepire il sapore del cibo che ingerisce. Questa percezione avviene usando particolari recettori presenti sulla lingua, i quali identificano le sostanze chimiche presenti nel cibo e che si solubilizzano nella saliva: le papille gustative.

L’uomo ne ha circa 9000 sulla lingua, mentre il cane ne ha sole 1700, il che fa capire quanto il senso del gusto sia meno sviluppato rispetto agli umani.

Quali sapori sente il vostro labrador?

I recettori permettono al cane di differenziare i 4 sapori fondamentali: dolce, salato, amaro e acido, ma in misura diversa rispetto all’uomo.

Il vostro peloso riesce a percepire soprattutto il sapore dolce.

Questa capacità è stata sviluppata dai suoi antenati per essere in grado di apprezzare i cibi più energetici, come i frutti che poteva offrire la natura.

Le papille gustative, che rispondono alle sostanze zuccherine, reagiscono anche ad una molecola specifica chiamata “furanolo”, presente nei frutti e nei  pomodori.

Al gusto salato il cane è meno sensibile rispetto agli umani. Questo si spiega con il fatto che la carne, che occupava la maggior parte dell’alimentazione degli antenati selvaggi, era già abbastanza ricca di sale. Non era quindi necessario sviluppare recettori del gusto salino per selezionare gli alimenti da scegliere.

Ai gusti amaro e acido il cane è abbastanza sensibile, tanto da lasciare i cibi che li presentano: fattore positivo perchè non scelga sostanze tossiche, come alcaloidi e stricnina che risultano molto amare. Gli agrumi non sono generalmente apprezzati.

In ogni caso, l’individuazione degli aromi di base nei cani è meno sviluppata che negli umani e si ritiene che le papille gustative permettano di percepire a grandi linee un gusto gradevole, sgradevole o neutro.

A favore del cane, nella percezione dei sapori, interviene il loro senso più sviluppato: l’olfatto.

Si può affermare, senza indugi, che il cane assaggia il cibo con il naso!! 

Il cane non assaggia il cibo come gli umani, ma sono attratti dal cibo attraverso l’odore. Se l’odore di un alimento o oggetto è piacevole, anche se non commestibile, con molta probabilità lo mangerà.

NOTA:

Nel nostro articolo sulla tossicità di determinati alimenti e piante vengono spiegati i motivi di uno scrupoloso controllo dell’ambiente in cui vive il vostro cane e delle attenzioni da riservare per evitare spiacevoli situazioni di intossicazione.

Nel cane i recettori tattili e termici presenti sulla lingua permettono di determinare inoltre la consistenza, la freschezza o il calore dei cibi. Attraverso le sensazioni che ne derivano il cane generalmente apprezza maggiormente cibi freschi e tiepidi come la carne cruda e le interiora.

Anche nel labrador retriever, che ha subito innumerevoli mutazioni da selezione cinofila, permangono i desideri e i gusti primordiali dell’antenato lupo.

Consigliamo, come già approfondito nell’articolo della dieta Barf, di alternare alla dieta costituita dalle semplici crocchette, utili in quanto offrono un’alimentazione equilibrata e una buona igiene dentale, cibi freschi come carne, frattaglie, cartilagini e frutta che ingolosiscono e soddisfano in pieno i gusti del vostro amico.

Raccomandiamo di non miscelare mai il cibo secco con quello umido!!

Il vostro labrador non gusterà più le crocchette, scartandole dalla ciotola, in favore dell’alimento più interessante da mordicchiare e ingerire.

L’educazione ad una alimentazione sana ed equilibrata deve cominciare fin da cucciolo e a piccole dosi, perchè il cane abbia in futuro un ventaglio di sapori e di alimenti vario, non monotematico, interessante e gustoso.

Il vostro incredibile amico saprà ringraziarvi per le vostre amorevoli attenzioni!!

Una mail per segnalare i maltrattamenti su animali

La cattiveria gratuita oggi si può colpire: una mail per segnalare i maltrattamenti degli animali. 

Dai canili lager ai cavalli lasciati morire di fame: gli episodi di violenza in Italia non accennano a diminuire.

Per raccogliere le segnalazioni dei cittadini, che sono testimoni involontari di maltrattamenti verso i nostri amici a quattro zampe il Viminale ha attivato da poco una casella di posta elettronica: SOSanimali.viminale@interno.it

L’iniziativa segue il finanziamento di 1 milione di euro destinato alle regioni per il potenziamento dei servizi finalizzati ad intercettare situazioni di illegalità, scongiurando possibili rischi per gli animali.

Le risorse sono assegnate sulla base di piani di azione, di durata semestrale, costruiti in stretto raccordo con tutti gli enti e le amministrazioni interessate, messi a punto dalle prefetture dei capoluoghi di regione.

Lav ed Empa sono come sempre in prima linea per supportare l’iniziativa e facilitare l’individuazione dei canali giusti di intervento.

COSA DICE LA LEGGE ITALIANA

E’ bene ricordare che in Italia la legge punisce penalmente chi, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte o lesioni di un animale e sottopone un soggetto a strazio e sevizie.

Chi sottopone animali a comportamenti e fatiche insopportabili per le loro caratteristiche etologiche.

Chi li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi, li adopera in giochi, spettacoli e combattimenti o lavori insostenibili per la loro natura ed infine chi somministra loro sostante stupefacenti.

Sono denunciabili anche coloro che abbandonano gli animali domestici.

Il nostro allevamento si schiera con tutti gli amanti degli animali e questa novità ci rende orgogliosi una volta di più di essere italiani, per il grande passo avanti voluto da molti contro la ferocia, l’insensibilità e la mancanza di amore di pochi.

Consultate l’articolo sul sito: Approfondimenti – Consigli e curiosità- Il cane e la legge: la tutela di tutti.

Basta una mail per segnalare i maltrattamenti!!

Sensibilizzate anche i vostri figli a notare e prendersi la responsabilità di comunicare alle autorità competenti, ma anche solo al vigile del proprio comune, una situazione di maltrattamento.

Vi auguriamo buona vita assieme al vostro stupendo labrador e alle gioie che solo lui può donarvi, sicuri del fatto che non lo tradirete mai!!

Come si chiamerà il vostro labrador: una scelta da prendere in maniera consapevole.

Scegliere il nome del proprio cane è come decidere quello del proprio figlio, ma nel caso del peloso oltre a dover essere bello, originale e sentito, deve anche risultare pratico.

ECCO DI SEGUITO ALCUNI SUGGERIMENTI 

  • Il nome deve essere accettato da tutti i componenti della famiglia, per evitare successivi nomignoli, soprannomi e storpiature che porterebbero l’animale a confondersi.
  • I nomi devono essere brevi. Si consigliano nomi di al massimo 2/3 sillabe. Evitate nomi composti da due o più parole. Non idonei potrebbero risultare anche i nomi troppo corti, facilmente confondibili con altre parole che si usano nel corso della giornata o nell’iter educativo.
  • Possibilmente il nome del cane deve rispettare la sua personalità. Anche se risulta difficile capire quale sarà il carattere futuro del cucciolo, suggeriamo, nel caso del labrador, che appartiene ad una razza di cani di media dimensione, nomi importanti e non simili a vezzeggiativi e nomignoli, che a lungo termine potrebbero stancare e apparire ridicoli.
  • Scegliete un nome originale, per non trovarsi al parco in compagnia di altri 5 Fido. Il nome può essere anche inventato, senza cadere nell’eccessivo e nel cattivo gusto.
  • Consigliamo di evitare i nomi di cani già avuti in passato. E’ bello che certi ricordi e gioie rimangano associati ad un solo cane, unico e inimitabile.
  • Non cambiate il nome al cane nel corso della sua vita, risulterebbe destabilizzante e parecchio stressante.
  • Quando pronunciate il suo nome dovrete farlo in maniera chiara e decisa.

Per facilitare la scelta vi proponiamo una piccola lista di nomi adatti e originali per il meraviglioso labrador chocolate.

Nomi femminili

AFRICA-ALABAMA-AMARI-AMBRA-ARETHA-BALI-BARBERA-BRUNETTE-CAKE-CANELLE-COCO-COCOA-COFFEE-COLA-CUBA-DUMAS-BRIOCHE-BROWNY-BRUNA-BRUNILLA-CASTAGNA-CASTANA-DONNA-DORA-JAMAICA-HAITI-HAVANA-HENNE’-JAMAL-JAMALI-JAVA-KENYA-KINDER-KIMBERLY-LONTRA-LUANDA-MAMA-MADEIRA-MALIBU-MILKA-MOKA-MORA-MORENA-NAIROBI-NAOMI-NIGERIA-NOCE-NOCCIOLA-NUMA-NUTELLA-OMBRA-PANAMA-PEPSI-RADICE-RUMBA-SACHER-TATA-TEQUILA-TERRA-THAI-TUNDRA-VAIANA-VELVET-YUMA-ZAMBIA-ZUMA-WAKA-WHITNEY-WONKA

Nomi maschili

ABRAMO-AMARONE-CACAO-CHOCO-COOKIE-BACIO-BACON-BAROLO-BARONE-BARRY-BEAR-BISCOTTO-BYRON-BIRO-BLUES-BOERO-BOUNTY-BOSCO-BRAULIO-BROWN-BRUNO-BRUNELLO-BUBU-CASTAN-COCCO-COGNAC-COLORADO-EBANO-ESPRESSO-ETHAN-FERRANTE-FERRO-FREEDOM-GHALI-GOSPEL-JACKSON-JASON-JAZZ-JEFF-JORDAN-KINDER-KNAM-IROKO-LEWIS-LION-MARS-MICHAEL-MOKI-MORENO-MORO-MUFFIN-MURPHY-NAIROBI-NELSON-NILO-OBAMA-OREO-ORSO-PELE’-PEPSI-PRINCE-RAY-RHUM-ROCHER-SALVADOR-SESAMO-TARTUFO-TYSON-TOFFEE-TWIX-WHISKEY-UMBER-UNICUM-WALNUT-WILLY-WOOD-WOODY-WOODSTOCK

 

..allora buona scelta e tanta felicità assieme al vostro cucciolone!!

 

Con il proprio cane momenti di gratificazione e condivisione: la merenda assieme al tuo labrador.

In questo articolo analizzeremo in maniera più dettagliata i tipi di snack che si possono offrire al vostro cane durante la merenda pomeridiana o per un regalino goloso.

FRUTTA

La frutta è dissetante e ricca di vitamine e sali minerali che sono parte integrante di una dieta sana e piacevole del vostro peloso.

Al cane la frutta piace ed è un’ ottima alleata nelle giornate calde, dove l’afa rende il vostro amico un po’ inappetente.

Sconsigliamo di unire la frutta e qualsiasi altro spuntino all’interno della ciotola di crocchette, in quanto l’effetto potrebbe essere quello di non fare più apprezzare il cibo tradizionale, privo di aggiunte.

MELA

Molto apprezzata, ha un basso apporto calorico, è croccante e sugosa, ricca di vitamine A,C,K oltre all’ Acido folico, Fosforo, Magnesio e Potassio.

Mangiare una mela aiuta a tenere puliti i denti.

Si può tranquillamente offrirne una al giorno.

Attenzione ai piccoli semi che contengono tracce di cianuro.

BANANA

Apporta molte calorie, fonte insostituibile di potassio. Il suo gusto  dolce la rende molto appetitosa.

Ricca di vitamina A,B,C,E e Posassio, Calcio, Ferro, Rame e Fosforo.

Attenzione alla quantità soprattutto se il vostro labrador è in sovrappeso o diabetico.

Ottimo alimento per i cuccioli in fase di crescita o per i cani adulti che svolgono una costante attività fisica.

FRUTTI DI BOSCO

Lamponi, mirtilli e ribes sono sempre più utilizzati nelle diete casalinghe e Barf.

Queste bacche sono ricche di antiossidanti che proteggono dall’invecchiamento cellulare e dalle malattie.

Presenti in grandi quantità vitamina A, C, K oltre a Manganese, Calcio e Potassio.

Potete associarli alla somministrazione di yogurt, fiocchi di latte e ricotta fresca, non salata, biologica.

ANGURIA

E’ un frutto ricchissimo di acqua e per tale motivo ideale d’estate quando si vuole concedere al proprio cane un attimo di refrigerio e idratazione.

Ricca di vitamine A,K,C e magnesio, Calcio, Fosforo e Potassio è sicuramente una succulenta merendina estiva, ma ricordate di togliere i semi che se masticati possono portare diarrea e dolori addominale.

Non esagerate con le dosi: una belle fetta (senza buccia) è sufficiente!!

PERE

Poche calorie e tante fibre. Ricche di vitamine C,K, magnesio, Fosforo, Calcio, Potassio e Acido folico.

Molto rinfrescante e antitumorale per la presenza di numerosi antiossidanti.

La grande presenza di fibre contenute, legandosi ai sali biliari, abbassano i livelli di colesterolo e fanno quindi bene al cuore e al sistema circolatorio.

Ricordate sempre di eliminare i semi che contengono piccole dosi di cianuro.

MELONE

E’ un frutto molto nutriente con un lungo contenuto di vitamine: A,B,C,K, Acido folico, Fosforo, magnesio, Calcio, niacina, Tiamina e Selenio.

Contiene molti zuccheri naturali e quindi da evitare nei cani in sovrappeso o diabetici.

Ottima merenda rinfrescante estiva.

PESCHE E ALBICOCCHE

Sono frutti che fanno molto bene alla salute del vostro labrador, ma vanno date con moderazione.

Ricche di vitamine e minerali come il Ferro, il Potassio, il Calcio e lo Zinco hanno poche calorie e sono un’ ottima fonte di fibre naturali che possono favorire la digestione.

Le pesche rinforzano in sistema immunitario e migliorano la funzionalità epatica e renale.

L’eccessivo consumo porta immediatamente a diarrea, dolori addominali e vomito.

ATTENZIONE: il nocciolo di questi frutti contiene cianuro e l’ingestione oltre al rischio di soffocamento può portare a quadri di grave di intossicazione.

KIWI

Altro frutto da offrire con moderazione è ricco di vitamina C,K,E e rafforza il sistema immunitario oltre a facilitare la digestione, l’evacuazione e l’idratazione della cute.

Una grande quantità di Kiwi avrà sicuramente un effetto lassativo. Offrite piccole fette magari in concomitanza con la banana.

Ricordate di eliminare la buccia per la sua azione irritante dei tessuti molli.

ANANAS

Frutto tropicale ricco di vitamina A,E,C e Ferro, Zinco, Magnasio, Potassio, Iodio e Zinco, rappresenta un boccone speciale per il vostro cane. Utilizzato anticamente come farmaco naturale, aiuta la digestione dei grassi e delle proteine grazie alla presenza della bromelina. che svolge anche un’ azione antinfiammatoria.

La maggior parte delle sostanze benefiche sono contenute nel torsolo interno erroneamente scartato.

L’ananas può essere un ottimo rimedio in caso di coprofagia (Vedi articolo su Salute – Perchè il vostro labrador mangia la cacca).

Va gustato maturo in quanto acerbo può portare a crampi addominali, per il suo alto tasso di acidità.

Non somministrate mai l’ananas in scatola per l’eccessiva presenza di zuccheri e conservanti.

ARANCE E MANDARINI

Sappiamo tutti di quanto questi frutti siano ricchi di vitamina C.

Non tutti i cani a dire il vero apprezzano il loro gusto acidulo, ma se abituati fin da cuccioli il mandarino o una belle fetta di arancia possono risultare un ottimo spuntino rinfrescante e salutare.

Offrire questi frutti con moderazione, una volta al mese, per non alterare l’acidità gastrica e incorrere in gastriti e disturbi intestinali.

Rimuovete comunque i semi.

ZUCCA E CAROTE

Alimenti utili grazie alla fibra e al betacarotene in essi contenuti.

Facilitano la regolarità intestinale ad apportano numerose vitamine e sali minerali.

Ricordate di togliere i semi della zucca.

Se volete offrire uno sfizioso snack al vostro cane, affettate la zucca e poi surgelatela: nei momenti più caldi della giornata sarà come offrire un gustoso e benefico ghiacciolo al vostro amico.

Le carote sono da offrire preferibilmente cotte.

BROCCOLI

Sbollentati possono risultare un ottimo premio o piccolo snack. Ricchi di vitamine C,B1 e B2 e sali minerali quali il Calcio, il Potassio, il Fosforo e il Ferro sono anche classificati come alimento anti cancro ed anti invecchiamento. rafforzano le difese immunitarie, sono un toccasana per prevenire disturbi gastrici, intestinali e polmonari.

Da offrire con moderazione, ottimi nella composizione della dieta crudista Barf.

POPCORN

Se mangiati in piccole dosi i popcorn sono molto salutari per la presenza di numerose vitamine e Potassio, Calcio e Carboidrati.

Se state guardando un film insieme al vostro amico potete offrirgliene un po’ ma senza esagerare e ovviamente non salati.

YOGURT

Bianco, magro e senza zuccheri, possibilmente biologico.

Fin da cucciolo potrete abituare il vostro cane a leccare il barattolo fino ad offrirgli l’intero contenuto.

Consigliamo di non esagerare ed attenersi ad un consumo di un barattolo una volta a settimana.

Ricco di minerali e fermenti lattici è un valido e goloso spuntino.

OSSA

Come già approfondito in altri articoli, sconsigliamo l’uso di ossa di budello in vendita nei negozi per animali.

L’ideale è recarsi dal proprio macellaio di fiducia e acquistare ginocchia di manzo e teste di agnello.

Ottima fonte di calcio sono una valida alternativa allo spazzolino per denti e un buon supporto in fase di dentizione del cucciolo.

Per i cani adulti può risultare un meraviglioso modo per sfogare la propria energia e l’istinto predatorio innato.

Consigliamo di offrire questo snack una volta al mese, per non incorrere in problemi di stitichezza o blocchi intestinali.

Fate attenzione ai cuccioli: se il pezzo diviene troppo piccolo o tagliente, sequestrategli l’osso con i dovuti modi, offrendogli un premio o un’ alternativa, perchè non si senta derubato. Cominciate del 4°/5° mese di età.

CONSIGLI UTILI

Vi ricordiamo di conteggiare sempre l’apporto calorico che gli spuntini apportano alla dieta stabilita. Se previsti con regolarità ci saranno da rivedere le dosi delle crocchette o comunque tenerli in considerazione anche se si segue la dieta crudista Barf.

Consigliamo di offrire lo spuntino lontano dalla tavola in cui voi stessi state consumando la merenda, perchè non diventi un vizio chiedervi del cibo mentre mangiate.

Non somministrate mai al vostro labrador uno spuntino simile al premio che offrite in fase di educazione, per non confonderlo.

Tenete sempre a mente che esistono alimenti tossici per il cane e nel dubbio consultate l’articolo su Salute – Alimenti e piante tossiche.

Per gratificare ancora di più il vostro amico potete rivolgere l’attenzione alle pasticcerie per cani che offrono preparati di altissima qualità, senza additivi, zuccheri semplici e appetizzanti chimici (Consultate il sito su Salute – Pasticcerie per cani).

Evitate assolutamente gli snack proposti nei pet – store.

 

…e allora buona merenda in compagnia del vostro meraviglioso e speciale amico!!

 

Un’ attrazione unica. Il labrador e la neve: brevi istanti di meraviglia

Vi sarete certamente accorti, se abitate in località di montagna oppure in luoghi dove frequentemente nevica, dell’attrazione incredibile che il cane ha nei confronti della neve.

Correre, saltare, rotolarsi e invitarvi al gioco tra i fiocchi bianchi e sui manti innevati è una delle attività preferite nei mesi invernali.

La neve incuriosisce il cane che si trova a suo agio su un terreno che è divenuto soffice e divertente.

I prati innevati: un parco giochi per il vostro labrador

Il primo contatto tra la neve e il vostro cucciolo sarà a dir poco spettacolare. Sarete sorpresi dal suo entusiasmo: salti, giravolte, agguati per divertirsi e seguire anche la più minima traccia odorosa sotto lo strato gelido.

A volte risulta veramente difficile tenere a bada il piccolo una volta liberato sulla distesa bianca. Ha voglia di muoversi, scavare, correre e infilare il muso fin sotto la neve.

La prima ragione di tanta eccitazione sta nel fatto che l’ambiente normale, routinario viene trasformato in un panorama nuovo, insolito e straordinario. Tutto questo genera curiosità e il cane sente il desiderio di vivere appieno questo cambiamento.

Nel labrador gli istinti di cacciatore ed esploratore vengono esaltati: si diverte a scovare bastoni, inseguire impronte animali liberando di fatto la sua innata voglia di libertà.

A livello visivo la neve esalta le impronte recenti e sul piano dell’olfatto rende le tracce odorose fresche ancor più intense, mentre copre quelle vecchie, stimolando la curiosità in un’ eccitante ricerca.

Nota

Ricordiamo che per un cane il gioco è importante quasi come il dormire, perchè contribuisce al corretto sviluppo e mantenimento dell’equilibrio psico-fisico.

Il vostro labrador sopporta il freddo?

Come già approfondito nell’articolo “Un freddo cane” il vostro peloso è in grado di resistere al freddo più di quanto immaginiate.

Il folto sotto-pelo, il manto stesso, lo strato lipidico sottocutaneo e una variazione immediata del metabolismo rendono questo animale capace di svolgere qualsiasi attività, anche in condizioni che possono sembrare estreme.

Inoltre il freddo tonifica il corpo dando all’organismo una vera e propria sferzata di energia.

Utili consigli per un approccio corretto con la neve

Di seguito alcuni utili accorgimenti per chi vuole trascorrere qualche ora giocando con il proprio cane sulla neve.

  • Protezione dal freddo estremo. Anche se il pelo è uno strumento di difesa assai efficace, al contatto con la neve potrebbe inumidirsi notevolmente e abbassare la temperatura dell’animale. Consigliamo di munirsi di salviette per poterlo asciugare di tanto in tanto e sopratutto alla fine della gita (con particolare attenzione a orecchie, cuscinetti e zona anale).
  • Isolare le zampe. La soluzione che consigliamo è quella di applicare della vasellina in gel sui cuscinetti delle zampe che funzionerà come isolante termico. In commercio si trovano delle calzature specifiche che non daranno fastidio al cane e che consentiranno un tempo maggiore di contatto con la superficie fredda.
  • Non perdete di vista il vostro labrador. Il troppo entusiasmo potrebbe portarlo a cacciarsi nei guai!! Sotto il manto nevoso non è sempre scontato sapere cosa si trovi, specialmente se il luogo che si visita è nuovo. Seguitelo sempre ed evitate di fargli mangiare quello che scova.
  • Scegliete il posto adatto. Lasciare il vostro piccolo libero è una soddisfazione e una gioia, ma attenzione ai pericoli e all’incolumità di altre persone. Se il vostro pelosetto si trova vicino a piste di sci o slittini potrebbe rimanere ferito o provocare incidenti. Un primo approccio traumatico con la neve potrebbe fargli rimanere un cattivo ricordo per sempre.
  • Tutelate il cane anziano. Il labrador vecchietto potrebbe non sopportare come da giovane il freddo. Gli anni si fanno sentire e gli acciacchi articolari cominciano a dare fastidio. Nei mesi più rigidi è consigliabile fare dormire il cane in casa e farlo uscire solo per brevi passeggiare o in caso di bisogni.

..e allora buona passeggiata con il vostro labrador che saprà sorprendervi anche in questa occasione!!

Il mio cane ha dei ricordi? A cosa starà pensando? La memoria del cane

Che tipo di memoria ha il tuo labrador? 

Secondo molti studiosi la memoria del cane non è episodica come quella delle persone. Questo tipo di memoria consente di assorbire, trattenere e conservare a lungo i ricordi, le esperienze di vita, dando una sensazione molto vivida quando si pensa al passato.

La memoria del cane invece è associativa.

Il vostro amico non ricorda in effetti il fatto, ma l’associazione emotiva collegata all’episodio. Se per esempio si è procurato dolore cadendo da una determinata posizione, ricorderà non tanto l’accaduto, ma collegherà al suo sentimento il luogo specifico e quindi non ci andrà più.

Lo stesso accadrà per gli oggetti che gli procurano il piacere, tipo il guinzaglio che indica la passeggiata o il rumore della vettura che preannuncia l’arrivo del padroncino.

Grazie alla sua grande capacità olfattiva ed uditiva, ricorda più facilmente suoni e odori che sequenze visive.

Il cane ha una memoria a breve termine che gli permette di compiere azioni o di agire rapidamente, anche se possiede la capacità di conservare le informazioni a lungo termine utili alla sola sopravvivenza (Funzione adattiva).

Ricordate che sarà inutile rimproverare il piccolo che ha compiuto una marachella dopo un ora o più.

Il cane va redarguito dopo al massimo 10, 20 secondi dal fatto compiuto.

Ma allora si può concludere che il cane ha memoria?

Sì, il cane ha memoria ma differente da quella che l’umano immagina.

Il vostro labrador ha una memoria associativa e quindi impara le regole di convivenza e i comandi di base associandoli a parole e gesti, oltre a ricordare l’odore e il tono di voce. Anche se riconosce persone e oggetti per associazione, il cane non ha memoria a lungo termine.

Per comprendere se uno stimolo è positivo o meno, non ripensa a momenti o esperienze, ma semplicemente alle emozioni provate in una determinata situazione.

E’ bene quindi ricordare che le emozioni positive o negative lasciano comunque una traccia nella mente del cane.

Molto sviluppata è la memoria procedurale che consente di compiere azioni complesse, come risolvere un gioco di attivazione mentale. Si crea nella sua mente una specie di mappa a cui fare ricorso ogni volta che si trova in una situazione simile, adattandola al nuovo contesto.

Conclusioni

 ..non dimenticate mai che il vostro amico è un cane!!

Al di là della sua memoria il vostro piccolo non smetterà mai di dimostrarvi il suo affetto e quindi non esitate ad  amarlo, anche se a volte agisce in modo per voi strano.. è solo perchè è un cane e non una persona.

Più felici, più rilassati, più produttivi. Il cane in ufficio: un beneficio per tutti

Il cane in ufficio crea momenti di distrazione che rilassano e riequilibrano la mente, migliora l’umore, aumenta la produttività eliminando la fissità del pensiero e infine favorisce le relazioni con i colleghi e clienti incrementando la tendenza al dialogo.

Portare il proprio labrador in ufficio risulta un vero e proprio toccasana non solo per i dipendenti ma per l’intera azienda che vede la forza lavorativa migliorare in motivazione e creatività.

Gli studi condotti dalla “Virginia Commonwealth University” dimostrano che i livelli di stress in presenza del cane si abbassano notevolmente, con la tendenza del dipendente a lavorare più ore e in maniera più concentrata.

I medici confermano che la serenità e la gioia generate dalla compagnia di un cane sul luogo di lavoro inneschino una maggiore disponibilità e possibilità di rifocalizzarsi meglio sulle attività da svolgere ed alzare le prestazioni.

Le persone sono percepite come più amichevoli e disponibili quando un cane è presente in ufficio.

Ma non è tutto!!

Disturbi come il pollice a scatto, contratture alla spalla e alle braccia, i polsi formicolanti ed insensibili per il troppo tempo passato in posizioni innaturali e forzate possono affievolirsi: giocare, coccolare, muoversi qualche minuto sono una formidabile cura per queste patologie professionali.

Moltissimi i vantaggi celebrati il 22 giugno nella “Giornata Mondiale del Cane in Ufficio”, creata nel 1999 dall’ americana “Pet Sitters International”.

E il cane cosa ne pensa?

Per lui la cosa più importante è la condivisione con il proprio amico umano. Il cane è socievole per natura e adora stare in branco. Ama compiacere il proprio padrone e sentirsi parte di un progetto di vita.

Allora cosa c’è di meglio che trascorrere il più tempo possibile vicino al proprio compagno!!

Nota

Consigliamo di prevedere comunque qualche minuto di passeggiata e gioco durante l’ora di pranzo e magari nelle pause caffè per consentire di fare i bisogni e sgranchire le zampe.

Acqua fresca, qualche giochino e un luogo sicuro dove potersi accucciare indisturbato sono fondamentali.

L’errore che spesso si fa è quello di continuare ad allettare il proprio cucciolone con crocchette o pezzetti di cibo. Niente di più sbagliato!! Fate attenzione all’aumento del peso che nel labrador è un problema frequente.

Se pensate che il vostro amico si annoi basta guardarlo una volta in più negli occhi e porgergli la mano: a lui basterà il vostro piccolo gesto d’amore.

Riassumendo ecco i 7 motivi più importanti per cui è consigliato portare il proprio cane in ufficio

  • Il cane stimola i legami sinceri e liberi.
  • Accarezzare un animale è uno dei gesti antistress per eccellenza.
  • Il movimento che si fa con la mano per coccolarlo e con gli occhi per guardarlo aiutano ad interrompere gli spasmi muscolari da posture fisse.
  • La sua presenza spezza la fissità di pensiero, evitando di restare bloccati a guardare il computer senza ragionare
  • Le persone sole risolvono il senso di colpa di avere abbandonato a casa il cane, ritrovando serenità e voglia di andare al lavoro.
  • Il cane diventa un motivo di incontro e favorisce il dialogo tra colleghi.
  • L’azienda che permette la presenza degli amici pelosi sale immediatamente nella stima dei suoi impiegati e diventa un luogo all’avanguardia nella cura dei propri dipendenti.

.. allora buon lavoro e buona vita in compagnia del vostro incredibile amico!!

Analisi dell’ incredibile sistema olfattivo del cane

L’olfatto del labrador: un super potere.

L’ organo deputato al senso dell’ olfatto nel cane si chiama tartufo, umido e spugnoso ideale per catturare ogni odore portato dal vento. L’aria entra nelle due camere separate: la “breathing zone” e la “smelling zone” rispettivamente deputate al respiro e agli odori.

Il cane ha la capacità di annusare separatamente da ciascuna narice. Questo gli permette di capire la direzione della fonte odorifera.

L’ aria una volta all’interno del tartufo entra in contatto con 250 milioni di recettori olfattivi. L’uomo ne possiede circa 6 milioni.

La corteccia olfattiva canina, che processa le informazioni sugli odori, occupa il 12,5% della massa totale del cervello, quella umana ne ricopre solo l’1%.

Questo fa capire molto bene quanto sia importante e complesso questo super senso.

Il cane grazie al proprio fiuto riesce a discriminare i profumi come noi facciamo con i colori.

Egli capisce da dove provengono gli odori, cosa c’è attorno e se la fonte è ancora presente o passata.

L’incredibile architettura del sistema olfattivo del cane gli permette di distinguere e ricordare un’ impressionante varietà di odori a concentrazioni fino a 100 milioni di volte inferiori rispetto alla soglia umana.

Durante una passeggiata il vostro labrador è in grado di distinguere l’emanazione di ciascun fiore, animale, insetto che c’è nei paraggi, capendo dove si trova o in che direzione si sta muovendo. Tramite il proprio olfatto riesce a creare mappe aromatiche del luogo, che favoriscono l’orientamento e tramite le quali legge chi è passato, ciò che ha mangiato e cosa ha fatto di recente.

La diluizione dell’odore fa capire al cane il tempo che è passato.

Il cane lo sa prima!! I profumi trasportati dal vento consentono al nostro amico di avvertire l’arrivo di qualcuno o del temporale molto prima che l’essere umano possa accorgersene.

Il  vostro labrador legge i sentimenti: rabbia, stress, tristezza, gioia si manifestano sotto forma di nubi ormonali che il suo naso può distinguere.

E’ così che il vostro inseparabile amico saprà consolarvi nei momenti più scuri, assecondarvi nelle vostre fasi di euforia, starvi alla larga negli attimi di nervosismo e accucciarsi vicino a voi nei dolci momenti di relax.

Saprà perfino capire se una persona è incinta.

Grazie all’olfatto il cane è capace di identificare con chiarezza un potenziale partner e distingue i soggetti amichevoli da quelli ostili.

Un labrador ben addestrato è in grado di percepire l’odore della malattia: diabete, cancro, crisi epilettiche.

Allora è proprio giusto dire che l ‘olfatto del labrador è un super potere!!

Curiosità

Il fiuto dei cani contro i bracconieri: diplomate 7 unità cinofile Safa (Sole 24 Ore)

Dal mese di Maggio 2019 l’antibracconaggio ha 7 alleati in più !!

Sono le prime Unità Cinofile dei Carabinieri del Cufaa (Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari), addestrate per ricercare reti, armi, munizioni, lacci, trappole e tagliole utilizzate dai bracconieri.

In Italia il fenomeno è molto diffuso: ogni giorno vengono registrate 20 infrazioni contro animali selvatici e sono avviati 3,5 procedimenti e indagate 3,2 persone per reati contro la fauna (dati Ecomafia).

Sette cani addestrati per più di un anno

Titan, Lapa, India, Mora, Kenia, Africa e Puma, due di razza Labrador Retriever e 5 pastori Belga Malinois, insieme ai loro conduttori hanno seguito 208 ore di formazione, tra lezioni frontali d esercitazioni pratiche condotte con docenti con esperienze internazionali.

Il bracconaggio punito con una contravvenzione

Una pressione criminale, quella del bracconaggio, secondo Legambiente, facilitata dal fatto che le sanzioni sono solo contravvenzionali e risolvibili con uno sborso economico che non scoraggia i bracconieri i quali, nei casi più eclatanti, rischiano un’ ammenda di circa 2000 euro.

La Safa, nata nel 2018 per volontà di Legambiente, in collaborazione con l’Arma dei carabinieri, con l’Ente nazionale della Cinofilia Italiana, Almo Nature e con il patrocino di Federparchi compie così il suo primo anno di attività e diploma le sue prima unità cinofile: un enorme passo avanti contro l’ illegalità e il maltrattamento degli animali.

Il fiuto del cane al servizio dell’uomo e degli ideali più elevati di salvaguardia dell’ambiente e delle nostra storia.

 

Da sempre è convinzione comune che il nostro amico a quattro zampe non percepisca il trascorrere dei minuti. Contrariamente a quello che si pensa il cane ha il senso del tempo.

Vediamo insieme quali strumenti usa l’animale per capire questo fenomeno.

Molti padroncini si chiedono se i cani percepiscano tutto il tempo passato in casa da soli. La risposta è sì !!

La logica lascia pensare che il vostro amico non possa conoscere il concetto di ora, ma l’esperienza e molti studi dicono il contrario.

Il cane percepisce il trascorrere del tempo basandosi sulle variazioni dei fenomeni esterni (la luce del giorno, il calare della sera, i rumori, i rintocchi delle campane).

E’ importante ricordare che il cane percepisce elementi e fenomeni come suoni, rumori, luci, emozioni e onde magnetiche di cui gli umani non si rendono nemmeno conto e associa l’accadere a determinati rituali come la pappa, l’uscita e il ritorno dei familiari.

Inoltre non avendo il cucciolone appuntamenti, scadenze o aspettative sociali è molto più in sintonia con i ritmi del proprio corpo, che suggeriscono quando alzarsi o mangiare.

I fenomeni interni e quindi il senso di fame o la necessità di uscire a fare i bisogni fanno intendere che è passato un certo tempo.

Anche emozioni quali la noia, l’ansia e l’irrequietezza fanno capire che qualcosa non va, che il distacco è avvenuto da troppo tempo.

 Ma cosa aiuta veramente il cane a percepire il trascorrere del tempo?

Un’ interessante e ormai convalidata teoria dell’esperta cinofila americana Alexandra Horowitz dice che i cani leggono il tempo attraverso il loro senso dell’olfatto.

In parole povere il cane saprebbe che un odore forte vuol dire nuovo = meno tempo, mentre un odore più debole vuol dire vecchio = più tempo.

I cani tengono conto di quanti odori si dissolvono e ricordano che determinate cose si verificano quando un profumo raggiunge un certo livello di debolezza. Se un odore dell’uomo diviene più flebile, allora significa che il padroncino è andato via da molto.

Conclusioni

Come si può dedurre da quanto detto, una considerazione importantissima da fare è che il vostro labrador avendo il senso del tempo si rende conto di quanto rimane da solo e quindi bisogna comprendere quanto sia fondamentale gestire correttamente il suo stare senza compagnia.

Anche la presenza di un altro cane o di un gatto potrebbe non bastare a questo meraviglioso animale che ha costantemente bisogno di attenzioni e affetto.

Chi decide di prendersi cura di un cane deve sapere che dovrà trattarlo come un figlio e che in cambio riceverà tanta riconoscenza e vera amicizia.

Il vostro labrador avrà bisogno, come ricordato più volte, di un capo branco, di un leader, ma anche di un amico attento, premuroso e che sappia amarlo come fa lui: senza limite.

Portare fuori il cane anche quando piove: il labrador e la pioggia.

Spesso vi sarà capitato di vedere proprietari di cani che, in caso di mal tempo, escono velocemente solo per far fare i bisogni.

Vivere con un cane vuol dire ritagliarsi dei momenti per stare all’aria aperta e gustarsi anche la pioggia, gli umidi profumi del bosco, l’odore dell’erba bagnata e godersi il proprio amico, che dell’acqua non ha assolutamente paura.

Bisognerà organizzarsi per fare almeno due passeggiate al giorno, per consentirgli di correre ed esplorare il mondo e questo vale anche per le giornate di freddo, di vento, di neve e di pioggia.

Di seguito 3 motivi per cui è consigliabile portare a passeggio il proprio labrador anche sotto la pioggia:

  • il labrador retriever è ben attrezzato per affrontare il freddo, la neve e la pioggia. Come già approfondito nell’articolo “Un freddo cane”, il sottopelo è molto folto e idrorepellente, mentre il manto essendo setoloso sarà facilmente pulibile in caso di fango e neve. Noi sconsigliamo gli impermeabili e i cappottini, che il più delle volte impediscono i movimenti e imbarazzano il cane.
  • La passeggiata durante il mal tempo tempra il cane e voi stessi. La costante attività fisica migliora la salute, previene le malattie cardio-vascolari dovute alla sedentarietà, favorisce l’evacuazione, la digestione e aumenta l’appetito.
  • Una bella corsa nel bosco con le variabili pioggia e neve stimola la mente del cane. Con l’umidità cambiano gli odori, le sensazioni tattili e poi.. cosa c’è di meglio per un labrador che tuffarsi in una bella pozzanghera di acqua fresca o rotolarsi nella neve fresca!!

Consigli utili:

  • Attenzione alla “ceraunofobia”: una vera e propria fobia dei tuoni e dei fulmini. Potete facilmente riconoscere  se il vostro labrador soffre di questa paura, basta osservare come si comporta durante un temporale. Se notate che il cane inizia ad ansimare, va alla ricerca di un riparo o comincia a piangere quando sente il rumore dei tuoni allora potrebbe essere ceraunofobico.

I cani percepiscono con largo anticipo l’avvento di un temporale e associano la pioggia all’arrivo dei tuoni e fulmini e di conseguenza fanno di tutto per non uscire di casa.

Nella nostra esperienza non abbiamo mai incontrato o cresciuto cani con questa problematica.

Il labrador è un cane molto equilibrato e possiede un carattere talmente esuberante e giocoso che affronta la vita senza eccessive paure.

Sicuramente esistono le eccezioni.

Il consiglio è quello di non forzare mai il proprio amico, neppure punirlo se quel giorno non vorrà uscire e ancora meno coccolarlo, perchè non aiuta a risolvere il problema.

Un buon addestramento ed una specifica educazione, tramite il “rinforzo positivo”, potrebbero essere sufficienti.

Inoltre c’è la possibilità di scaricare sul proprio smart phone una serie di musiche rilassanti per i momenti critici, ma soprattutto suoni e rumori che abituino il cane progressivamente e dolcemente all’evento meteorologico.

Esistono terapie olistiche come l’aromaterapia, i massaggi shiatsu, l’omeopatia che aiutano a risolvere o almeno ad attenuare il quadro patologico. I “fiori di Bach” spesso portano a risultati stupefacenti (vedi approfondimento salute- Il labrador e i fiori di Bach). 

Per i casi più eclatanti è buona norma consultare il medico veterinario il quale potrebbe avvalersi di terapie farmacologiche.

  • Non uscite se il temporale è veramente importante e fastidioso. Aspettate che si calmi e attrezzatevi per uscire.
  • Al rientro, non lasciate fuori il cane sotto la pioggia.

Fatelo entrare con voi a godersi il tepore della casa e asciugate con cura le orecchie, la pancia e i cuscinetti.

Lodatelo con una buona crocchetta o un pezzettino di frutta.

..allora buona passeggiata con il vostro compagno di vita!!